Presentazione
o del turismo sostenibile abbiamo mappato e raccontato il meglio del green Italiano e internazionale: vieni a scoprirli con noi e aggiungili alle tue gogole maps per averli sempre a portata di mano!
I parchi Italiani sono suddivisi in categorie: 27 nazionali, più di cento per tipo per le altre categorie.
Dalla preservazione delle specie rare alla fauna i parchi Italiani sono la più importante risorsa turistica del paese, da valorizzare e diffondere. Queste aree le abbiamo identificate come “I luoghi di PiuTurismo” e affiancano la mappatura green che ci permette di selezionare e valutare le migliori realtà green Italiane.
Insiema ai Borghi Autentici, agli Alberghi Diffusi e alle strutture green creano una categoria collaborativa di più di 500 aziende iscritte al portale e che collaborano diffondendo informazioni ed eventi dal territorio.
L’area denominata come parco impone dei limiti e dei doveri, scopriamoli insieme.
E’ un regime di tutela e di gestione che ha come finalità la conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di singolarità geologiche, di formazioni paleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e panoramici, di processi naturali, di equilibri idraulici e idrogeologici, di equilibri ecologici; fondamentale è inoltre applicare “metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare un’integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali“.
Per realizzare questo progetto organico e ampio di conservazione e valorizzazione ambientale e culturale, il lavoro dovrà essere fondato sull’effettiva partecipazione democratica di istituzioni e comunità locali. Le aree protette nate in seguito alla Legge 394/91 sudduvidono nelle seguenti categorie organizzzative:
Parchi nazionali
Aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l’intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future.
25 Parchi Nazionali in Italia sono disponibili nella mappa con i riferimenti alle loro google maps e dati di contatto e social.
Parchi naturali regionali e interregionali
Aree terrestri, fluviali, lacuali ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore naturalistico e ambientale, che costituiscono, nell’ambito di una o più regioni limitrofe, un sistema omogeneo, individuato dagli assetti naturalistici dei luoghi, dai valori paesaggistici e artistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali.
Oltre 100 sono stati mappati e presenti, e man mano si agguingono le varie realtà locali che vengono mappate e rese disponibili a tutti.
Riserve naturali
Aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora e della fauna, ovvero presentino uno o più ecosistemi importanti per la diversità biologica o per la conservazione delle risorse genetiche. Le riserve naturali possono essere statali o regionali in base alla rilevanza degli elementi naturalistici in esse rappresentati.
Zone umide di interesse internazionale
Aree acquitrinose, paludi, torbiere oppure zone naturali o artificali d’acqua, permanenti o transitorie comprese zone di acqua marina la cui profondità, quando c’è bassa marea, non superi i sei metri che, per le loro caratteristiche, possono essere considerate di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar.
Anche in questo caso l’elenco de I luoghi di PiuTurismo è reperibile nella mappa nella sezione parchi e aree protette.
Altre aree naturali protette
Sono aree (oasi delle associazioni ambientaliste, parchi suburbani, ecc.) che non rientrano nelle precedenti classi. Si dividono in aree di gestione pubblica, istituite cioè con leggi regionali o provvedimenti equivalenti, e aree a gestione privata, istituite con provvedimenti formali pubblici o con atti contrattuali quali concessioni o forme equivalenti.
Nella mappatura troverete le oltre 100 Oasi del WWF, quelle della Lipu e man mano degli enti associativi che man mano decidono di unirsi al circuito di piu turismo.
Zone di protezione speciale (Zps)
Designate ai sensi della direttiva 79/409/Cee, sono costituite da territori idonei per estensione e/o localizzazione geografica alla conservazione delle specie di uccelli di cui all’allegato I della direttiva citata, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
Zone speciali di conservazione (Zsc)
Designate ai sensi della direttiva 92/43/Cee, sono costituite da aree naturali, geograficamente definite e con superficie delimitata, che:
a) contengono zone terrestri o acquatiche che si distinguono grazie alle loro caratteristiche geografiche, abiotiche e biotiche, naturali o seminaturali (habitat naturali) e che contribuiscono in modo significativo a conservare, o ripristinare, un tipo di habitat naturale o una specie della flora e della fauna selvatiche di cui all’allegato I e II della direttiva 92/43/Cee, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche in uno stato soddisfacente a tutelare la diversità biologica nella regione paleartica mediante la protezione degli ambienti alpino, appenninico e mediterraneo;
b) sono designate dallo Stato mediante un atto regolamentare, amministrativo e/o contrattuale e nelle quali siano applicate le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e/o delle popolazioni delle specie per cui l’area naturale è designata. Tali aree vengono indicate come Siti di importanza comunitaria (Sic). Aree di reperimento terrestri e marine indicate dalle leggi 394/91 e 979/82, che costituiscono aree la cui conservazione attraverso l’istituzione di aree protette è considerata prioritaria.
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