Presentazione
Stromboli è un’isola dell’Italia appartenente all’arcipelago delle isole Eolie, in Sicilia. Si tratta di un vulcano attivo facente parte dell’Arco Eoliano. Posta nel bacino Tirreno del mare Mediterraneo occidentale, l’isola è la più settentrionale delle Eolie e si estende su una superficie di 12,2 km².
Dà il nome a un tipo di vulcani caratterizzati da un’attività vulcanica effusiva detta Stromboliana. Il vulcano è chiamato dai suoi abitanti (gli stombolani) Struògnoli, o anche Iddu (Lui in siciliano), in riferimento alla natura divina che un tempo era attribuita ai fenomeni naturali incontrollabili. Il nome proviene dal greco antico Στρογγ?λη (rotondo) per via della sua sua forma. In siciliano strumbulu significa trottola.
Stromboli è l’isola più interessante e più selvaggia dell’arcipelago, dove è ancora presente l’attività vulcanica, che si svolge incessantemente da 2000 anni. Per questo gli antichi la chiamavano “ il faro del mediterraneo”.
Il vulcano dal fascino magnetico con una personalità unica e selvaggia.
E’ l’unica isola dell’arcipelago con un’attività vulcanica permanente, che gli conferisce il primato di “unico vulcano d’Europa in costante attività”.
Il fenomeno vulcanico tipico dello Stromboli, è caratterizzato da un’attività continua, moderatamente esplosiva e saltuarie emissioni laviche, che ha dato nome alla definizione di “ attività stromboliana” divenuta famosa e utilizzata per definire analoghi fenomeni vulcanici di tutta la terra.
Lo Stromboli è alto più di 3000 metri considerando anche la parte sommersa, mentre la sommità a forma conica emerge dal Tirreno fino all’altezza di 926 metri.
Le saltuarie colate laviche non sono pericolose per gli abitanti dell’isola perché scivolano giù per la Sciara del Fuoco, chiusa ai lati da due alte barriere rocciose.
L’edificio vulcanico è alto 926 m s.l.m. e raggiunge una profondità di circa 1700 m al di sotto del livello del mare. Stromboli ha una persistente attività esplosiva ed è uno dei vulcani più attivi del mondo. A poche centinaia di metri a nord-est dall’isola si trova il neck di Strombolicchio, residuo di un antico camino vulcanico. L’isolotto ospita un faro della Marina, attualmente disabitato e automatizzato.