Presentazione
Nell’antico castello medievale di Riva del Garda noto come la Rocca si trova la sede principale del MAG (Museo Alto Garda) che con le sue tre sezioni permanenti, alcuni spazi riservati alle mostre temporanee e il percorso laboratorio INvento rivolto ai piccoli e alle loro famiglie rappresenta una delle attrazioni principali del bacino più vasto d’Italia. Attraverso un percorso avente per oggetto la storia, l’archeologia e la pittura del patrimonio artistico locale, il MAG – unitamente alla sezione distaccata che ha sede nella Galleria Civica Segantini del Palazzo dei Panni ad Arco, in provincia di Trento – si propone di interpretare il presente e il futuro del nostro paese in un’ottica attuale e contemporanea.
La sede riverana del MAG consta di tre sezioni. La prima è dedicata all’Archeologia ed espone preziosi reperti di rilevanza internazionale dell’età compresa tra il Paleolitico medio e il tardo altomedievale; la seconda – la Pinacoteca – mostra vari aspetti della cultura gardesana tra i secoli XIV e XIX con opere di Pietro Ricchi, Vincenzo Vela e Francesco Hayez; infine la terza, dedicata alla Storia, presenta il passato di Riva del Garda e del Basso Sarca in cui si avvicendarono varie dominazioni (la scaligera, la viscontea e la veneziana) fino all’epoca d’oro in cui Riva del Garda divenne meta di villeggiatura privilegiata di artisti internazionali del calibro di Thomas Mann e Franz Kafka.
Il MAG dedica inoltre un ampio spazio sia alle esposizioni temporanee sia ai progetti di ricerca con lo scopo di approfondire il patrimonio storico-artistico dell’epoca in chiave contemporanea. Il progetto INvento è invece uno spazio dedicato ai bambini che hanno l’opportunità di apprendere in maniera ludica grazie alla creazione di isole didattiche e giochi interattivi.
La Galleria Civica Segantini, dedicata al pittore divisionista Giovanni Segantini nativo di Arco e sita alle pendici del castello che domina la valle del Sarca, si trova all’interno del Palazzo dei Panni edificato alla fine del XVII secolo da Giovanbattista d’Arco e deve il suo nome al periodo durante il quale ospitò tra le sue mura una tessitura di lana. Dal 2015 la Galleria Civica Segantini, in collaborazione con il MART – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, ha inaugurato il progetto Segantini e Arco volto a valorizzare la cittadina come luogo segantiniano al fine di porla al centro di un circuito internazionale di musei e istituzioni pubbliche che espongono opere dell’artista trentino. L’allestimento delle sale si compone di una parte espositiva tradizionale fatta di dipinti, opere di grafica e documenti storici e di una parte interattiva che tra le altre cose consente di visualizzare a schermo intero i capolavori del Segantini e ricostruirne la vicenda artistica inquadrandola nel contesto culturale dell’epoca.
Chi visita il Museo non può perdere la salita al Mastio, la torre principale della Rocca, che regala un’immagine suggestiva sia della città che del lago. Incantevole anche la vista dalla cima della Torre Apponale – così chiamata perché sovrastava la parte del porto rivolta “a Ponale” – raggiungibile a piedi dal Museo attraverso una passeggiata nel centro storico di Riva del Garda.