Presentazione
Bobbio è il centro più importante della Val Trebbia. Sorge sulla sponda sinistra dell’omonimo fiume Trebbia, ai piedi del Monte Penice e risente l’influenza delle regioni con cui confina: Liguria, Lombardia e Piemonte. Ha vinto il premio Borgo dei Borghi 2019.
Il paese si trova ai piedi del Monte Penice a 272 metri di altezza con poco più di 3500 abitanti, che si triplicano nella stagione calda quando la vallata è meta di turismo estivo.
Storia
La storia di Bobbio si identifica soprattutto con quella del monaco missionario irlandese Colombano che vi è morto nel 615 e con il Monastero di San Colombano, da lui fondato nel 614, monumentale aggregazione di edifici tra i quali svetta la facciata della basilica affiancata dal porticato dell’abbazia, dove hanno sede il museo e il celebre scriptorium.
Il paese mantiene ancora le strade storiche. Tappe obbligate per una visita nella città sono la piazza San Francesco, il santuario della Madonna dell’Aiuto (1621) e il monastero di San Francesco, conservatosi nello stile francescano rustico del XIII secolo con chiostro del XV secolo.
Bobbio ha conservato il suo aspetto medievale e fare una passeggiata tra le sue stradine è un vero viaggio nel tempo tra viottoli caratteristici e palazzi nobiliari. Palazzi che con le loro imponenti strutture narrano le vicende delle famiglie più importanti della città come i Castelli o i Calvi che decorarono le facciate delle loro abitazioni in una gara di potenza e ricchezza.
Altra tappa importante di una passeggiata per Bobbio non può che essere il Monastero di San Colombano, fondato nel 614 dall’omonimo monaco irlandese sceso in Italia per arrivare a Roma.
Il Museo dell’Abbazia invece raccoglie moltissimi reperti che partono dal periodo preromano e romano per poi concentrarsi sulla storia di San Colombano e sulla sua tomba, posta nella cripta della struttura. Vicino all’abbazia trovate anche il Museo della Città, che ripercorre in modo molto preciso il costituirsi dell’attuale centro urbano attorno al monastero in tutti questi anni.
E poi tappa obbligata, il Duomo di Bobbio che fu fatto erigere dal vescovo Guarnerio attorno al 1073 e fu sede vescovile sino al 1989, quando la Diocesi di Bobbio è stata aggregata a Piacenza, formando la Diocesi di Bobbio-Piacenza.
Una meta molto suggestiva da visitare nel centro storico di Bobbio è il Castello Malaspina. E’ una struttura fortificata costituita da più corpi di fabbrica racchiusi entro la cinta muraria interna in pietra. Dall’atrio di ingresso si accede alla “Sala delle Marine” e ad un salone dotato di un grande camino in pietra sormontato dalle armi della famiglia Dal Verme. Sulla parete lungo la scala che conduce ai piani superiori, vi è un affresco staccato, riferibile al XVI secolo, raffigurante una Madonna con Bambino.
La sua imponente torre domina su tutta la zona circostante e dalla sua cima si gode di una bella vista panoramica della città, degli Appennini alle sue spalle e della valle che si apre dopo il corso del Trebbia
E se volete fare una pausa non perdete l’occasione di fare visita a una delle osterie che si aprono all’ombra dei palazzi per assaggiare alcune delizie della cucina locale.
Ponte Vecchio
Uno dei simboli della città. Detto anche Gobbo o del Diavolo (per il particolare profilo ondulato e contorto). Lungo 280 metri con undici arcate diseguali tra loro. Ponte, di origine romana, è formato da 11 lunghe arcate irregolari che gli donano un aspetto originale e alquanto suggestivo, che è anche all’origine delle leggende sul suo nome. Si narra che il ponte venne costruito con questo aspetto dal diavolo stesso per spaventare i monaci del monastero di San Colombano e impedire loro di attraversare il fiume….Ma questa non è l’unica versione, come ogni leggenda ne esistono diverse narrazioni!
Cosa fare a Bobbio?
Oltre ad essere un borgo da visitare con palazzi e musei unici e con attività culturali che si susseguono per tutto l’anno è possibile praticare attività sportive come il trekking, il rafting, le passeggiate a cavallo e la canoa nelle cristalline acque del nostro fiume Trebbia.
Sul Monte Penice troverete anche una pista di sci alpino, mentre la penuria di neve non permette più di sfruttare la pista di Sci di Fondo di Ceci, che per molti anni ha fatto parte del circuito agonistico nazionale.
Manifestazioni
L’appuntamento di prestigio nazionale è sicuramente rappresentato dal Bobbio Film Festival, appuntamento estivo giunto alla sua XXIII edizione, organizzato dal regista Marco Bellocchio, natìo del luogo.
Il carnet di appuntamenti è ricco: a Bobbio si organizzano circa 150 tra feste, sagre, mostre e rassegne, tra cui: il Festival “Irlanda in musica”, il festival della letteratura, il palio delle contrade; la mostra del fungo, del tartufo e dell’uva; la sagra della lumaca.
Cosa mangiare e bere
A Bobbio si possono gustare piatti tipici e dolci che si tramandano da molte generazioni come i maccheroni bobbiesi fatti con l’ago da calza, i pinoli alla ricotta, o pin da lesa, pisarei e fasò, le lasagne bobbiesi, lo stracotto, le lumache in umido, cui è dedicata una sagra. Squisiti anche i salumi piacentini Dop, coppa e pancetta, salamini di vario tipo.
I numerosi vigneti che rendono la valle trebbia unica per i colori e la dolcezza producono ancora i tipici vini: Ortrugo e Gutturnio, sono i principali.
Dove alloggiare e mangiare
Per un b&b o un agriturismo c’è solo l’imbarazzo della scelta come:
- B&B San Nicola in Contrada San Nicola: soggiornerete nel centro in una abitazione storica adiacente al ristorante enoteca
- B&B Il Viandante: a 10 minuti dal centro di Bobbio in posizione panoramica
- Agriturismo San Martino è situato a circa 1 km dal centro storico di Bobbio e a poche centinaia di metri dal fiume Trebbia, che dà il nome alla valle più bella della provincia di Piacenza. L’agriturismo dispone anche di biciclette per escursioni o per raggiungere il paese. L’agriturismo è dotato di un maneggio nel quale un istruttore FISE e FISDE potrà dare lezioni di equitazione a bambini e adulti. Su prenotazione si organizzano inoltre piccole passeggiate a cavallo e altri eventi. A poca distanza è disponibile un centro sportivo con campi da tennis, calcio e piscina. In 20 minuti d’auto è possibile raggiungere un campo da golf.
- Il Carlone: agriturismo che si trova a pochi passi dal centro storico di Bobbio ma già immerso nella piena campagna con una splendida vista sulle prime anse del fiume Trebbia. Ideale per passeggiare sino alle cascate e per grandi abbuffate di prodotti locali.
Numerosi i ristoranti tra i quali spicca “Il Piacentino” in pieno centro: elegante ristorante storico frequentato durante il festival del cinema dagli attori e registri che partecipano al festival del cinema di Marco Bellocchio.
Terme
Fin dall’antichità Bobbio è famosa per le sorgenti di acqua termale che sgorgano da molti punti attorno alla città. Ad oggi le uniche terme aperte sono le Terme di Rio Foino: accessibili liberamente e gratuitamente, appena fuori dal centro urbano di Bobbio.
Da provare
Se transitate per Bobbio non potete non concedervi una colazione o un aperitivo al Bar Tornari. Aperto già alle prime ore dell’alba, torte fatte in casa, brioche e cappuccino sono tra i migliori! Sono disponibili anche prodotti per celiaci e vegani, tra cui biscotti, croissant e latte vegetale!
Parliamo poi dell’aperitivo, che dire… abbondante e buonissimo, ottimi i drink e gli stuzzichini!
Quando visitare Bobbio?
Bobbio è perfetta in ogni stagione! In primavera ed estate quando la natura offre il meglio di sè e permette di godere del fresco lontano dalle città. In autunno, che regala i classici colori del foliage con panorami mozzafiato e anche in inverno, per gustare al calduccio tutte le specialità gastronomiche.