Presentazione
Sant’Erasmo è un’isola della laguna Veneta settentrionale, la seconda per estensione dopo Venezia. Si trova al centro di un ideale triangolo formato da Murano, Burano e Punta Sabbioni.
Sant’Erasmo è conosciuta con il nome di “orto di Venezia” perchè fin dai tempi della Serenissima i suoi campi e le sue vigne hanno rifornito le tavole dei Dogi e dei veneziani. Ancora oggi mantiene la sua vocazione agricola e i pochi abitanti rimasti continuano a portare avanti le tradizioni e a conservare quest’oasi verde che ancora riesce a sfuggire al turismo di massa che invade Venezia e le altre isole.
L’isola di Sant’Erasmo è lontana dalla confusione della vicina Venezia e ciò che colpisce è il suo spiccato carattere agrario. Pensate che fin dal Medioevo in questo lembo di terra strappato alle acque si coltivavano frutti e ortaggi che servivano a rifornire la città. Già allora il ritmo lento dell’isola contrastava con i traffici e il caos della commerciale Venezia, facendo di Sant’Erasmo un pacifico angolo di campagna. In quest’isola infatti ti ritrovi come in aperta campagna, ma sei in mezzo al mare, un vero e proprio giardino fra le onde.
L’isola è lunga circa quattro chilometri ed è ideale per un giro in bici o a piedi. Pochi sanno che Sant’Erasmo ancora alla fine del 1800 si trovava direttamente sul mare ed era parte dell’allora linea di costa. La costruzione dei moli foranei alla bocca di porto di Lido trasformarono l’assetto allontanando l’isola dal mare Adriatico.
Oltre a campi coltivati a ortaggi, frutteti e vigneti l’isola conserva ambienti naturali fra cui barene, canali salmastri e lembi di spiaggia. Si può visitare la Torre Massimiliana – fortezza costruita dagli austriaci nei primi anni del 1800 e recentemente restaurata – e la Chiesa del Cristo Re.
L’isola è raggiungibile con i mezzi pubblici da Fondamente Nove, Murano e Cavallino Treporti.
Cosa vedere in zona:
È una destinazione meno conosciuta rispetto alle isole più famose come Murano o Burano, ma offre comunque alcune attrazioni interessanti da vedere. Ecco alcune cose da considerare durante una visita a Sant’Erasmo:
- Paesaggi rurali: Sant’Erasmo è nota come l’orto di Venezia grazie alla sua fertilità e alla tradizione agricola. L’isola è coperta da campi coltivati, vigne e frutteti. Esplorare i paesaggi rurali di Sant’Erasmo può essere un’esperienza piacevole e rilassante.
- Orto di Sant’Erasmo: Un luogo imperdibile sull’isola è l’Orto di Sant’Erasmo, un’azienda agricola che coltiva ortaggi biologici. Qui è possibile acquistare prodotti freschi e di alta qualità direttamente dai produttori locali. È anche possibile partecipare a visite guidate dell’orto per conoscere il processo di coltivazione.
- Chiesa di Sant’Erasmo: La chiesa dell’isola, intitolata a Sant’Erasmo, è un edificio religioso di interesse storico. La chiesa risale al XII secolo e presenta un’architettura semplice ma affascinante. È possibile visitare l’interno e ammirare gli affreschi e le opere d’arte.
- Spiagge e natura: Sant’Erasmo offre alcune spiagge tranquille dove è possibile rilassarsi e godersi il panorama. Le spiagge sono solitamente meno affollate rispetto a quelle di Venezia e offrono un’opportunità per godersi il mare e prendere il sole. L’isola è anche un luogo ideale per gli amanti della natura, con sentieri che attraversano zone umide e riserve naturali.
- Enogastronomia: L’isola di Sant’Erasmo è famosa per i suoi prodotti locali, in particolare per le sue verdure e per le vigne che producono il pregiato vino Sant’Erasmo. Durante la visita, è possibile assaggiare piatti tipici a base di prodotti freschi e gustare il vino locale.
Sant’Erasmo è un luogo tranquillo e autentico, ideale per una fuga dalla frenesia di Venezia. Offre l’opportunità di immergersi nella natura, scoprire la tradizione agricola locale e godersi una sosta rilassante lontano dalla folla.