Presentazione
Il Museo del Turismo, allestito nella sede dell’ex Palazzo Comunale di Limone sul Garda e inaugurato nel mese di marzo del 2011 con l’intento di documentare il cambiamento socio-economico che ha coinvolto il paese in seguito all’apertura della Gardesana tra il 1929 e il 1931 e la conseguente istituzione di un collegamento via terra con i comuni di Riva e Gargnano, da piccolo paesino dedito alla pesca passato lentamente all’agricoltura si è trasformato in uno dei centri turistici più vivaci e frequentati (in modo particolare da stranieri provenienti dal Nord Europa) del Lago di Garda.
Ad agevolare il suo successo hanno influito, superfluo a dirsi, la posizione strategica in riva al lago, la morfologia del territorio e la caratteristica conformazione del centro storico, le condizioni climatiche, l’attivismo dei suoi abitanti e, non ultimo, l’attenzione dimostrata dagli Amministratori pubblici alla realizzazione del progetto. In poco più di cinquant’anni dall’istituzione del Museo, Limone sul Garda ha cambiato volto con l’apertura di campeggi e affittacamere e la nascita di locande, alberghi, bar, ristoranti, residence e via dicento che sono diventati, con il tempo, l’unica attività economico-produttiva del paese.
Oltre a impegnarsi nella ricerca e la raccolta di documentazione tra cui manifesti, fotografie, cartoline, articoli di giornale, libri e guide di viaggio, calendari delle manifestazioni e tutto ciò che possa raccontare la storia del turismo di Limone sul Garda, il Museo del Turismo ha dedicato un’intera sala a San Daniele Comboni e alla scoperta dell’Apoliproteina A1-Milano, una mutazione genetica benefica che previene infarto e malattie cardiovascolari scoperta nel sangue di alcuni abitanti di Limone sul Garda.
È aperto tutti i giorni, dal 15 aprile al 15 ottobre, tra le 10.00 e le 22.00. L’ingresso è gratuito.