Dal 1968 in Via Melchiorre Gioia è stato coperto, nel passato le sue acque si convogliavano nella fossa interna dei navigli sino alla darsena, oggi è possibile vedere una delle conche al Tombon de san Marc in zona via Solferino. Costruito a partire dal 1457 a scopi di navigazione ed irrigazione fu reso navigabile nel 1471. Nel 1777 con l’apertura del Naviglio di Paderno , realizzato per superare le rapide sull’Adda a nord di Trezzo, si rese possibile il collegamento tra Milano ed il Lago di Como. Da Lecco, i barconi carichi di ogni tipo di merce, giungevano a Milano in 15 ore, mentre il percorso inverso richiedeva anche 70 ore. Più veloci i trasporti passeggeri, da Trezzo a Milano servivano 7 ore, il percorso inverso 12 ore.
La ciclabile
Ora questo splendido percorso è una ciclabile molto facile adatta a tutti anche alle famiglie con bambini che vi fa conoscere una Milano diversa, la Milano acquatica che affascina, incuriosisce ed è piena di storia. Una Milano romantica, naturalistica e silenziosa.
Il percorso descritto inizia in Via Melchiorre Gioia all’angolo dove si trova Cassina de’ Pomm e termina a Trezzo sull’Adda ove è peraltro possibile raggiungere Lecco per mezzo della pista ciclabile del Fiume Adda. I chilometri totali sono 38,7.
Un tempo su queste acque si specchiavano mulini, darsene, opifici ma anche ville, palazzi e sontuosi giardini. Ville e giardini che è ancora possibile vedere percorrendo la ciclabile.
La pista ciclabile della Martesana è stata una delle prime ed è la più frequentata di Milano. L’accessibilità è facilitata dalla linea 2 della metropolitana – la ‘verde’ – che, verso est, si prolunga nell’hinterland consentendo un collegamento, bicicletta al seguito, fra le estremità del percorso.
Il percorso è completamente pianeggiante e il fondo stradale in buono stato lo rendono adatto ad ogni tipo di bicicletta. Si attraversano in ordine Cologno Monzese, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Gorgonzola, Gessate, Inzago e Cassano d’Adda. La ciclabile affianca il lato destro del canale attraversando parchi e centri abitati: è quindi facile trovare fontanelle e bar per fare rifornimenti di cibo e acqua.
Il primo centro che si tocca pedalando lungo la ciclabile è Vimodrone e da qui si continua costeggiando Cernusco sul Naviglio e Cassina dei Pecchi, dove i più stanchi al ritorno potranno prendere la metropolitana (linea verde) per rientrare velocemente nel centro di Milano. Noi di solito facciamo tappa a Cernusco sul Naviglio presso l’ Associazione Cernuschese Astrofili (qui spesso organizzano la sera eventi e attività per osservare pianeti e stelle). Qui c’e’ un bar chiamato proprio Sotto le Stelle dove potete rilassarvi e bere qualcosa riprendendo le forze.
Si prosegue poi attraversando il centro abitato di Gorgonzola, che si consiglia visitare in Settembre in occasione della sagra del Gorgonzola (intorno alla metà del mese). Si arriva poi a Cassano d’Adda, quindi si consiglia di proseguire fino a Groppello d’Adda per ammirare la ruota in legno dell’antico mulino ad acqua ricostruito prima nel 1989 e poi nel 2009, seguendo i disegni di quello originale del 1618 di Leonardo.
Germani reali, aironi, nutrie
Osservate sempre cosa succede intorno a voi mentre pedalate. Potreste vedere dei coniglietti in un grande prato sulla vostra destra, oppure un Airone quando attraversate qualche ponte, tantissimi germani reali con i loro piccoli. Sulla riva di sinistra sono sorte nel 1600 numerose ville di nobili milanesi. Ce ne sono 18 sul percorso che è possibile vedere e ammirare percorrendo la ciclabile.
I più allenati e attrezzati di mountain bike possono proseguire lungo la Martesana verso Vaprio D’Adda lungo un sentiero sterrato lasciandosi la Martesana stessa a sinistra e l’Adda a destra, imboccando la ciclabile dell’Adda che porta fino a Lecco.
Mangiare
In zona Gorla da non perdere la Cascina Martesana dove si può fruire del servizio bar con panini e piatti caldi o avvalersi della parte interna (pagando una piccola quota associativa) per grigliare carne e verdure e mangiare con gli amIci: panche e tavoli non mancano. Proseguendo in bici a una decina di chilometri, vicino all’osservatorio astronomico è possibile bersi una birra o farsi uno spuntino sotto le piante a Sotto Le Stelle, piccola oasi di relax prima di arrivare a Gorgonzola dove non è difficile trovare locande e ristorantini locali dove gustare piatti a base del famoso formaggio.
In particolare la zona di Gorla è piena di piccoli ristoranti caratteristici, i nostri preferiti sono la Casa dei Ciliegi e il ristorante Greco Mikonos