Presentazione
Al suo interno, nella valle principale, il Parco accoglie il Lago di Valvestino, invaso artificiale degli anni sessanta, sede di pesca sportiva. Il punto più alto del parco è il Monte Caplone che raggiunge i 1.976 metri s.l.m.
La Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano è un’unione montana, ente locale costituito fra comuni montani e parzialmente montani ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 265 del 3 agosto 1999.
Il Parco Alto Garda Bresciano è stato istituito nel 1989 con Legge regionale n. 58 ed è gestito dalla Comunità Montana stessa. Il territorio del Parco coincide con l’intero territorio della Comunità Montana.
La Comunità Montana Parco ha per fine la valorizzazione delle zone montane, con particolare attenzione alle zone maggiormente disagiate, tramite l’esercizio di funzione proprie, di funzioni delegate e l’esercizio di funzioni proprie, di funzioni delegate e l’esercizio associato delle funzioni comunali
In particolare persegue i seguenti scopi:
- fornisce alla popolazione – riconoscendo il servizio che essa svolge a presidio del territorio – gli strumenti necessari a superare le condizioni di disagio derivanti dall’ambiente montano e ad impedire lo spopolamento del territorio ed i fenomeni di disgregazione sociale e familiare che ne conseguono;
- predispone, attua e partecipa a programmi e iniziative tesi alla difesa del suolo, alla protezione della natura e a dotare il territorio di infrastrutture e servizi civili atti a consentire migliori condizioni di vita e a promuovere la crescita culturale, sociale e civile della popolazione;
- individua ed incentiva le iniziative idonee alla valorizzazione delle risorse attuali e potenziali della zona nell’intento di sviluppare e ammodernare l’agricoltura del territorio nonché i settori artigianale, commerciale, turistico e industriale per il superamento degli squilibri esistenti;
- tutela il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e culturale, ivi comprese le espressioni di cultura locale e tradizionale; favorisce l’istruzione, la preparazione professionale e lo sviluppo culturale della popolazione.
Essa esercita le funzioni attribuite dalle leggi dello Stato, della Regione, nonché le funzioni delegate dai Comuni, dalla Provincia e dalla Regione.
Il panorama del Parco è tanto variegato quanto affascinante. Il suo valore deriva dalla peculiare posizione geografica, dalla struttura geologica, e dalla presenza del lago che influenza il clima, la flora e la fauna di tutta la zona; le caratteristiche uniche di questo territorio lo contraddistinguono come una meta ideale per diversi tipi di esperienze a contatto con la natura. La bellezza di questi luoghi è esaltata dalla particolare sinergia tra l’ambiente lacustre e quello montano, elementi fondamentali di questa terra straordinaria.
Nel territorio del Parco si distinguono due diverse realtà territoriali di grande valenza naturalistica e paesaggistica.
La Riviera del Garda con le sue caratteristiche climatiche e vegetazionali di impronta mediterranea e l’entroterra montano che sfiora i duemila metri di quota. La fascia costiera del parco rappresenta uno degli ambienti naturalistici – turistici italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Da Salò a Limone del Garda esistono numerose opportunità ricettive che, unite ad un contesto paesaggistico e climatico particolarmente favorevole, offrono la possibilità di fruire della “Riviera dei Limoni” tutto l’anno.
Nelle zone collinari e montane distribuite su tutti e nove i comuni del parco, meno frequentate dal turismo di massa, si sviluppa un articolato reticolo di strade forestali e di sentieri supportati dalla presenza di rifugi, bivacchi ed altre strutture ospitali anche di tipo rurale, come ad esempio i tipici fienili austro-ungarici con il tetto di paglia di Cima Rest in Valvestino, che promuovono una fruizione direttamente a contatto con le numerose particolarità di carattere geologico, geomorfologico, forestale, floristico e faunistico.
La presenza di contesti ambientali di tipo mediterraneo lungo la fascia lacustre ( 65 metri sul livello del mare) e di tipo alpino nell’immediato entroterra (1975 metri la vetta del Monte Caplone) rende possibile nel parco l’esistenza di una eccezionale biodiversità, sia a livello vegetale che animale. A pochi chilometri di distanza in linea d’aria si passa dalle Limonaie e dalle formazione vegetali tipiche mediterranee ai boschi di Carpini e Querce e, più in alto alle splendide Faggete e Mughete. Di grande rilievo è la presenza della Foresta Demaniale Gardesana Occidentale gestita dall’ERSAF, la più estesa di tutta la Lombardia