Presentazione
L’oasi WWF Torbiere di Albate – Bassone (oasi di protezione e Sito di Interesse Comunitario) occupa una conca tra cordoni morenici risalenti all’ultima glaciazione, all’interno della quale si trovano una zona umida, prati a sfalcio e boschi di latifoglie. L’originario corpo idrico formatosi all’interno della conca per l’accumulo di acque di ruscellamento si è trasformato in torbiera; dalla fine dell’Ottocento sino alla seconda guerra mondiale, l’estrazione della torba (utilizzata come combustibile) ha dato origine a conche più o meno grandi che, una volta riempite dall’acqua, hanno dato vita agli attuali laghetti dell’oasi. Dal 1976, un’area di circa 90 ettari è stata affidata alla gestione del WWF.
Il cuore dell’oasi è costituito proprio dalla palude (circa 24 ha), con un vasto canneto in cui si aprono specchi d’acqua di varie dimensioni e tratti di bosco allagato, di grande pregio naturalistico. Sul lato sud della palude si trovano boschi di latifoglie, in alcuni punti piuttosto antichi e ben conservati; sul lato nord si estendono invece prati a foraggio, bordati da siepi e boschetti; tra essi e la palude, si trovano alcuni tratti residui di prateria umida (cariceto soprattutto).