Presentazione
A due passi da Roma, aeroporto, cemento. Nonostante tutto, l’Oasi WWF di Macchiagrande resiste: una macchia bellissima, un tassello di foresta, una importante zona umida…
L’Oasi WWF di Macchiagrande si trova all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria (SIC IT6030023) nel Comune di Fiumicino (Roma).
L’area, di 280 ettari, rappresenta il cuore della Riserva naturale statale Litorale Romano, uno dei siti più significativi per la tutela e la conservazione della natura tipica della fascia costiera tirrenica. E’ un insieme di vari ambienti interessanti: a cominciare dalla macchia mediterranea retrodunale e da un bosco mediterraneo tra i più belli e conservati del litorale laziale.
Nelle aree a ridosso dello stagno di Focene, residuo dell’antico stagno di Maccarese, sopravvive un prezioso bosco igrofilo, uno dei più estesi fra quelli costieri. I canali caratterizzano il paesaggio della bonifica. Presenti inoltre prati e pinete.
Sono tre oasi che costituiscono tre importanti aree residuali di quelle che erano un tempo le aree alluvionali e di foreste allagate sul litorale romano. L’Oasi WWF di Macchiagrande si trova all’interno di una Zona Speciale di Conservazione. L’area, di 280 ettari, ricade all’interno della Riserva naturale statale Litorale Romano, ed è uno dei siti più significativi per la tutela e la conservazione dell’ambiente costiero. L’Oasi Bosco Foce dell’Arrone, si estende per circa 200 ettari e conserva una delle zone costiere tirreniche laziali più intatte con bosco igrofilo, macchia mediterranea e vegetazione ripariale. Infine le vasche di Maccarese, di origine artificiale, ospitano una ricchissima avifauna acquatica. Le tre aree si trovano nel Comune di Fiumicino (Roma).
Ambiente, flora e fauna:
L’oasi di Macchiagrande è la più estesa delle tre e al suo interno si susseguono la macchia mediterranea retrodunale e un bosco mediterraneo tra i più belli e conservati del litorale laziale dove predomina il leccio. Tra gli animali presenti: daino, istrice, volpe, tasso, barbagianni, allocco, assiolo e civetta, testuggine terreste di Hermann e, numerose specie di uccelli acquatici che frequentano abitualmente i canali di bonifica.
L’Oasi Bosco Foce dell’Arrone è entrata a far parte del sistema Oasi WWF nel 2011 grazie alla raccolta fondi e l’impegno della Proprietà Maccarese Spa integrando la rete di aree naturali protette del comprensorio di Maccarese e Fregene affidate al WWF e ubicate all’interno della Riserva Naturale Statale Litorale Romano. L’Oasi è attraversata da tre sentieri natura per una lunghezza totale di circa 2,5 km che permettono di apprezzare i diversi ambienti presenti nell’area: il prato naturale, il bosco, la zona umida e la duna costiera.
Le vasche di Maccarese si estendono per circa 33 ettari, con la maggior parte occupata da cinque vasche artificiali costruite nel 1970, inizialmente a scopo prettamente venatorio, poi riconvertite per l’acquacoltura senza alcun successo. Dopo la riconversione per l’acquacoltura le vasche furono abbandonate e ciò ha permesso l’insediamento, con il passare degli anni, di una fauna e una flora tipica degli ambienti umidi.