Presentazione
Alti pinnacoli di roccia sovrastano due corsi d’acqua, le cui acque purissime con la loro opera millenaria hanno creato gli spettacolari canyon dell’Oasi WWF Bosco Rocconi. L’Oasi si trova all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria (SIC IT51A0018) nei Comuni di Semproniano e Roccalbegna (Gr). E’ anche una Zona di Protezione Speciale (ZPS IT51A0018). L’area è di 130 ettari.
E’ un’oasi aspra e selvaggia e allo stesso tempo dolce e ospitale dove è possibile scoprire spettacolari canyon ed esplorare un bosco mediterraneo con alcuni alberi secolari di imponenti dimensioni. E’ il regno del raro falco lanario…
Ciò che caratterizza Bosco Rocconi è la sua natura aspra e selvaggia; alte pareti verticali e pinnacoli rocciosi sovrastano un bosco di latifoglie e due corsi d’acqua, l’Albegna e il Rigo, che confluiscono in un angolo soleggiato e suggestivo prima di imboccare uno spettacolare canyon lungo circa 700 m., frutto della millenaria opera di erosione del fiume.
La lecceta vegeta sui suoli pietrosi e ben drenati, con esemplari anche plurisecolari aggrappati alle pareti calcaree. Il bosco sub-mediterraneo, governato per anni a ceduo, occupa circa la metà dell’Oasi ed è dominato dal cerro in associazione con molte altre specie, quali l’orniello, il carpino, il sorbo e l’alloro. Nel sottobosco luminoso trovano spazio il prugnolo, il pero selvatico e il ginepro. Molto interessante è la presenza di alcuni faggi e aceri montani che, a causa del fenomeno di inversione termica, crescono nel più fresco fondovalle ad un’altezza di circa 300 metri s.l.m. La vegetazione ripariale è costituita da pioppi, salici e frassini, alberi dotati di apparati radicali adattati a resistere alle notevoli variazioni del regime idrico dell’Albegna.
Il suolo calcareo, sia nelle radure che nel bosco, permette lo sviluppo di circa 30 specie di orchidee, tra queste Orchis laxiflora e Hymantoglossum adriaticum.
Molto ricca la fauna, a cominciare dai rapaci come il falco pellegrino, il biancone e fino a pochi anni fa anche il raro falco lanario, simbolo dell’oasi, che tuttavia continua a frequentare l’area tornando speriamo a nidificare. Di elevato interesse ornitologico anche il merlo acquaiolo, il passero solitario e il picchio muraiolo, che frequenta le pareti più verticali. Tra i mammiferi sono presenti anche la martora, la puzzola, il gatto selvatico e occasionalmente anche il lupo.
Durante le escursioni primaverili ed estive l’Oasi di Rocconi si arricchisce di mille colori delle tantissime farfalle presenti; tra queste ricordiamo la rara cassandra, il cui bruco si alimenta esclusivamente di aristolochia, una pianta molto localizzata.