Presentazione
Situato a circa tre chilometri dalla trentina Riva del Garda, il Parco Grotta Cascata del Varone offre al visitatore una rarità geologica di inenarrabile bellezza! Uno di quei luoghi in cui assumi coscienza della grandiosità della Natura, la Madre Terra, che riesce sempre a lasciarti a bocca spalancata.
La cascata del Varone – a cui si accede tramite una struttura progettata dall’architetto Maroni, autore del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera – fu inaugurata il 20 giugno 1874 con una cerimonia solenne presenziata dal Principe Nicola di Montenegro che in quel periodo villeggiava sul Lago e fu una gran festa per gli abitanti di Riva del Garda che oggi come allora la omaggiano di una visita ogniqualvolta si presenti un avvenimento ufficiale.
Le sue peculiarità e la sua estrema bellezza suscitarono nel corso del tempo l’interesse e l’ammirazione di molti letterati e artisti tra cui il Principe Umberto II, l’Imperatore d’Austria e re del Lombardo-Veneto Francesco Giuseppe, lo scrittore Franz Kafka che vi tornò svariate volte, il Premio Nobel Thomas Mann che la decantò in una delle sue opere più famose (La Montagna Incantata) e, non ultimo, il grande Gabriele D’Annunzio che al Vittoriale aveva stabilito la sua dimora e che di fronte alla vista della Grotta Cascata si sentì come “uomo del turbine e dell’acqua”.
Il Parco Grotta Cascata del Varone è indubbiamente una delle attrattive più suggestive dell’Alto Garda: le perdite sotterranee del lago di Tenno formano il Torrente Magnone che confluisce nelle cascate generando un salto di quasi 100 metri visibile da due punti, la Grotta Inferiore e la Grotta Superiore.
La prima, situata 50 metri dopo la biglietteria, mostra il lavoro di erosione dell’acqua sulle rocce calcaree nel corso degli ultimi 20.000 anni e si snoda in una serie di curve e anse incuneate nelle viscere della montagna. Percorrere la Grotta Inferiore, con il fragore dell’acqua che vi sovrasta e al contempo gorgoglia sotto i vostri piedi, è un’esperienza incredibile ma mai quanto quella che vivrete nella Grotta Superiore, raggiungibile con una breve passeggiata attraverso il parco e il giardino botanico dove potrete ammirare un’infinita varietà di colture, autoctone e non.
La Grotta Superiore è il punto di osservazione privilegiato della cascata e ci si giunge percorrendo un tunnel della lunghezza di circa 15 metri – costruito dall’uomo agli inizi del XX secolo – grazie a cui si entra nella montagna e ci si trova di fronte a una profonda gola scavata dall’acqua e avvolta nella nebbia… e li, in un’atmosfera magica e onirica, potrete godere a pieno di questa meravigliosa figlia della natura!