Presentazione
Capoliveri affascina e attrae con i suoi paesaggi e i tramonti indimenticabili. Capoliveri è un tranquillo borgo, che dall’alto della collina su cui si erge offre scorci unici sul mare, sulle coste dell’Elba e sulle altre isole dell’Arcipelago Toscano. Deliziosi ristoranti, boutique alla moda, cinema e teatro costituiscono insieme al contesto naturalistico un’importante attrattiva per i visitatori italiani e stranieri che sempre più numerosi restano affascinati da questo luogo senza tempo.
Qui si trovano spiagge selvagge, cale e calette da esplorare per chi ama l’essenza della natura. Qui si sviluppa un vasto comprensorio minerario, luogo arcaico di lavoro e fatica, dove natura selvaggia e identità storica dell’isola si fondono. Luoghi unici oggi dedicati all’escursionismo e a visite guidate nel vasto comprensorio del Monte Calamita.
Le piazze e i vicoli del vecchio borgo di stampo medievale attirano da sempre turisti da tutto il mondo.
Bellezze naturalistiche, storia, tradizioni, enogastronomia, folklore, cultura, tra convivialità e divertimento intelligente, fanno sì che il visitatore qui si trovi immerso in un contesto di eccezionale suggestione. Un luogo tutto da scoprire che consigliamo di visitare.
Leggenda dell’Innamorata
il 14 luglio, gli splendidi scenari di Capoliveri e della spiaggia dell’Innamorata, fanno da sfondo alla suggestiva fiaccolata dell’Innamorata e alla disfida della Ciarpa, una rievocazione storica tra le più affascinanti dell’isola. Una storia che si tramanda di generazione in generazione e che ogni volta incanta e coinvolge.
Vediamo la sua storia.
Correva l’anno 1534 e le coste dell’Isola d’Elba erano razziate dal Pirata Barbarossa e dai suoi saraceni, ma poco importava a due giovani innamorati: Maria e Lorenzo. Il loro amore, ostacolato dalla ricca famiglia di lui, a causa della povertà della famiglia di lei, era troppo grande.
I loro sguardi si erano incrociati per la prima volta sulla spiaggia, mentre Lorenzo aiutava i pescatori a mettere al riparo le barche di proprietà di famiglia. Da allora quella spiaggia divenne il loro rifugio segreto, il simbolo della loro storia d’amore dove scambiarsi tenerezze e promesse.
Il pomeriggio del 14 luglio, Lorenzo giunse in anticipo sulla spiaggia. Maria dall’alto del sentiero vagò con lo sguardo alla ricerca dell’amato, ma vide una ciurmaglia di uomini sbarcati da una scialuppa che subito aggredirono e fecero prigioniero il giovane.
Maria corse verso la spiaggia in tempo per vedere la nave corsara allontanarsi dopo aver scaraventato in mare un corpo agonizzante, che subito riconobbe come quello di Lorenzo.
Dilaniata dal dolore, la giovane innamorata, non potendo vivere senza l’uomo che amava, si gettò in mare, in un ultimo disperato impeto d’amore. Di lei rimase soltanto lo scialle impigliato ad uno scoglio che, da allora, venne chiamato Scoglio della Ciarpa.
Circa 100 anni dopo, si narra che un nobile spagnolo di nome Domingo Cardenas, diseredato dal padre ed esiliato, si stabilì proprio all’Innamorata, allora chiamata ancora Cala de lo Ferro per via della vicina Miniera di Calamita. Una sera di luglio, l’uomo credette di vedere l’immagine o l’ombra di una giovane fanciulla, il cui profilo, leggiadro e soave, si stagliava contro l’immensità dell’orizzonte, rischiarato da una miriade di bagliori luminosi. Suggestionato dalla leggenda locale, rimase spaventato dalla visione, tanto che le sue grida vennero udite fino a Capoliveri, nonostante il fragore delle onde. Da allora, però, Domingo Cardenas volle che ogni anno si ricordasse la giovane Maria e la si aiutasse a ritrovare il suo amore perduto accendendo mille torce sulla spiaggia, che fu ribattezzata spiaggia dell’Innamorata.
La rievocazione storica
La Fiaccolata dell’Innamorata ogni anno rischiara l’omonima spiaggia alle porte di Capoliveri con 1000 torce che vengono accese al calare della sera del 14 luglio. Allo scoccare delle campane della chiesa, il corteo in abiti storici percorre le vie del paese fino ad arrivare alla spiaggia teatro della rievocazione storica.
Maria si tuffa dallo scoglio della Ciarpa nel mare e lascia cadere il suo scialle bianco (la Ciarpa). Subito dopo ha inizio la disfida della Ciarpa: quattro imbarcazioni a remi in rappresentanza dei quattro rioni del castello di Capoliveri – il “Baluardo”, il “Fosso”, la “Torre” e la “Fortezza” – si sfidano per la conquista della Ciarpa da consegnare a Don Cardenas, che la utilizzerà per cingere le spalle della ragazza che l’anno successivo impersonerà Maria e, come vuole la tradizione, troverà l’amore.