
MuSa – Museo di Salò
Il MuSa, Museo di Salò, racconta la storia della Città di Salò e del suo territorio attraverso un percorso cronologico articolato, che si snoda negli ampi e affascinanti spazi del monastero e della chiesa di Santa Giustina, edificati a partire dal XVI secolo per ospitare l’Ordine dei Padri Somaschi, tradizionalmente dedito all’istruzione e all’educazione del clero e del popolo.
Situato nella parte alta del centro storico di Salò, in posizione dominante e a due passi dal lago, il MuSa interpreta l’evoluzione della città e del suo territorio dall’età romana ad oggi. Costituito da numerose sezioni, dedicate non solo alla storia, alla storia dell’arte e all’archeologia, ma anche alla scienza e alla tecnica, è un museo ricco ed eterogeneo, anche in virtù dell’ampiezza e della disposizione degli spazi, che colpiscono il visitatore per la loro ariosità e maestosità. Il museo, inaugurato il 6 giugno 2015, ha ottenuto l’accreditamento regionale nel corso del 2016.
Tra reperti archeologici, preziosi codici miniati, dipinti, strumenti musicali e preparati anatomici verrete trasportati in una Salò sconosciuta, splendida capitale della Magnifica Patria, tra Quattrocento e Settecento, fervente crogiolo di intellettuali e di artisti nell’Ottocento, raffinata località di soggiorno estivo nel Novecento e infine cuore dei drammatici 600 giorni della Repubblica Sociale Italiana tra il 1943 e il 1945.
Sezioni storico-archeologiche e artistiche si alternano a spazi dedicati alla scienza e alla sperimentazione, come la sezione dedicata all’Osservatorio Meteosismico Pio Bettoni fondato nel 1877, e ai preparati anatomici del dottor Rini, che nella prima metà dell’Ottocento condusse esperimenti all’avanguardia sulla conservazione dei corpi a fini di studio.
L’ultimo piano è dedicato alla Civica Raccolta del Disegno, una collezione di più di 800 disegni che annovera opere dei principali esponenti del panorama artistico italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Al piano seminterrato il MuSa ospita il Museo del Nastro Azzurro, fondato nel 1949, che raccoglie testimonianze e documenti dei decorati di guerra, reliquie risorgimentali e della I e II Guerra Mondiale.
Nel giugno 2023 è stata inaugurata una nuova, ampia sezione dedicata ai tragici giorni della Repubblica di Salò.