Presentazione
Venne consacrata nel 1503 e quindi arricchita con arredi e affreschi. Nuovi lavori vennero eseguiti nel 1644, come ci ricorda una data nella chiave di volta dell’arco d’ingresso, in cui furono realizzati probabilmente proprio l’atrio e la sacrestia.
Si presenta con un portico ed è affiancata da un robusto campanile. Conserva due affreschi (datati 1530 circa) raffiguranti l’Eterno Padre con Santa Lucia e Santa Caterina d’Alessandria e San Giovanni Battista tra i Santi Ludovico e Stefano, opera di Gian Paolo Thanner un artista bavarese che in quegli anni dipinse diverse chiese in Friuli.
Troviamo poi una bella ancona lignea a due ripiani e sei scomparti con altrettante figure di Santi eseguita nel 1516 da Vincenzo di San Vito.
Sotto il portico è conservato un masso del Monte Bernadia sul quale si trova un’ “impronta” di un piede umano. La leggenda racconta che sarebbe quella di San Giovanni il Battista, il quale col suo piede avrebbe fermato la grossa pietra impedendole di rovinare sull’abitato.
Dalla chiesa si gode una magnifica vista su Udine e la pianura friulana.
Dalla città di Udine guidare in direzione Nord in direzione Tricesimo. Qui seguire le indicazione verso Nimis e successivamente verso la frazione di Ramandolo. Arrivati a Ramandolo proseguire sulla strada che sale lungo la collina per circa 2 Km. fino all’ “Osteria di Ramandolo” dove potete parcheggiare.
La chiesetta si trova esattamente alla fine della terrazza del ristorante.
Visitata la chiesetta, potete rilassarvi sotto gli ippocastani centenari e godervi la vista sulla pianura friulana. Accanto alla chiesetta poi parte un facile sentiero che vi condurrà attraverso i vigneti fino alla vicina frazione di Torlano.
Dormire
Numerosi bed & breakfast nelle vicinanze. Chiedete ai gestori dell’Osteria di Ramandolo.
Mangiare
Potete godervi un pasto gustoso oppure fermarvi per uno spuntino dolce o salato all’Osteria di Ramandolo.
Consigli in Zona
Splendida location per momenti di relax ed escursioni in bicicletta.