Presentazione
Il nostro viaggio parte da Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena, dove siamo stati invitati a raccontare il progetto del censimento green delle strutture che stiamo preparando con il nuovo sito di Piuturismo e con il modulo di raccolta candidature delle strutture.
Dalla Toscana iniziamo con un lavoro di team, insieme all’Amministrazione Comunale, alla Rete di Sindaci attenti all’ambiente e le attività turistiche della zona, cuore dell’economia locale.
Monteroni è un piccolo borgo antico di pietra rossa attraversato dal torrente Arbia e dalla Via Francigena, ed è un ottimo punto di partenza per girare tra paesini, allevamenti, castelli e monumenti della zona.
Distesa lungo ben cinque differenti riserve naturali, dispone di un enorme patrimonio faunistico incredibilmente variegato.
Con poca strada sono raggiungibili numerosi B&B e ristoranti tipici toscani, con cucina assolutamente a Km0 e con carne proveniente spesso dagli allevamenti connessi alle attività.
Siamo partiti da Buonconvento, dove si trova la sede del Museo della Mezzadria Senese, per iniziare a immergerci nello spirito contadino e rurale del territorio. Purtroppo solo in parte visitabile a causa dei danni della recente alluvione, permette di rivivere usi e costumi di un tempo, passando dagli attrezzi agricoli all’allestimento tipico della casa rurale.
Si prosegue poi, pochi Km più avanti, con una visita alla splendida Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (da non perdere una visita al suo interno, soprattutto al Chiostro Grande con gli affreschi del Signorelli e del Sodoma) che offre uno spettacolo notevole sulla valle. Da non perdere il ristorante La Torre, all’ingresso dell’abbazia, con i suoi piatti tipici e molto frequentato dai locali.
Abbiamo raggiunto poi San Giovanni D’Asso, dove ha sede il Museo del Tartufo: qui abbiamo scoperto tutti i segreti, la storia e i dettagli del prezioso prodotto della terra e della dura fatica che devono affrontare i cercatori per portare sulle nostre tavole questo gioiello.
Stand interattivi, video, giochi e sfide ci accompagnano alla scoperta di come nasce, cresce e allieta le nostre tavole uno dei prodotti più costosi, dopo il diamante, che la natura è in grado di produrre.
Da qui è d’obbligo una visita a Montisi, frazione di San Giovanni d’Asso e borgo rimasto fermo nel tempo, per poi proseguire fino a Pienza, il cui centro storico, con la sua piazza dedicata al pontefice Pio II, è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 1996.
Qualche Km dopo, ecco San Quirico d’Orcia: in pietra rossa, è ammaliante verso l’ora del tramonto, passeggiando lungo la cinta muraria e tra i palazzi storici e le chiese notevoli dal punto di vista storico-artistico.
Sempre in zona è facilmente raggiungibile sia Montalcino, famosa per il suo vino Brunello, sia la Riserva Naturale Basso Merse, area protetta della Regione istituita nel 1996.
Alla fine del nostro itinerario siamo stanchi, i km percorsi sono tanti, ma siamo felici di aver assaporato il gusto di una terra che tutto il mondo ci invidia!
Dormire
Abbiamo soggiornato nell’Agriturismo Renaccino, a soli quattro Km da Siena, che presenta una fila di casette rustiche assiepate lungo la Via Francigena e ha un allevamento di Purosangue che galoppano nei dintorni.
Accolti dai pasticcini freschi fatti in casa, e svegliati la mattina da caffè e biscotti (sempre disponibili e a disposizione degli ospiti), sarete sempre accompagnati dalla vivacissima colonia di gatti che popola la tenuta.
Mangiare
Offerta variegata, che va dalla tipica osteria locale nel centro di Monteroni, La galera (via Roma 193), con varietà di piatti tipici con una particolare attenzione ai salumi e alle carni, alla più nascosta (e amatissima dai locali) Valserena (Via Cassia Sud 2858), che presenta tagli di carne fiorentina dal chilo al chilo e duecento ottimi e per stomaci capienti.
Con poco più di 30 euro a testa faticherete sia a finire la fiorentina sia la vasta selezione di verdure coltivate nei campi lì attorno.
Consigli in Zona
Chi ama camminare può percorrere qualche Km della Via Francigena. Strade e panorami ideali anche per i ciclisti, con saliscendi continui tra le coloratissime campagne toscane, sempre incantevoli e commoventi.
I patiti dell’equitazione potranno trovare proposte e soluzioni per tutte le esigenze, dai pony per i più piccoli ai purosangue da corsa per i fantini più allenati.