Presentazione
La riserva è una zona umida di importanza comunitaria e un habitat prioritario per oltre 200 specie ornitiche. Un polo riconosciuto dal mondo scolastico locale, un luogo qualificato per avviare e promuovere forme compatibili di turismo naturalistico e collaborazioni con la realtà locale. Un contesto di collaborazioni in cui attuare forme di partenariato con la realtà locale.
Il lago nasce come Oasi LIPU di Santa Luce nel 1992 da un accordo tra la Società Solvay ( a tutt’oggi proprietaria del lago ) e la LIPU – Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli – che ne gestisce l’area insieme alla collaborazione e al contributo della Provincia di Pisa, del Comune di Santa Luce, nonché della suddetta società.
Nel 1997 nasce l’ A.N.P.I.L. Lago di Santa Luce. L’interesse dell’amministrazione provinciale pisana verso una politica di protezione e valorizzazione delle aree protette presenti sul territorio, insieme al consenso della società Solvay, ha portato alla costituzione nel 2000 di un’area protetta di maggior valenza, trasformando l’ A.N.P.I.L. in Riserva Naturale Provinciale Lago di Santa Luce.
Nel 2009 la Regione Toscana ha deliberato la designazione di Sito di Importanza Comunitaria “Lago di Santa Luce” (IT5170009, direttiva 92/43/CEE): un riconoscimento e una maggiore garanzia per il futuro, la protezione e la salvaguardia dell’intera area. Il lago oggi testimonia il raggiungimento di quegli obiettivi che la LIPU si era posta all’indomani dell’istituzione dell’Oasi Lipu.
IL Lago di Santa Luce è un habitat di elezione per la presenza di numerose specie di uccelli acquatici. Importante sito lungo la rotta migratoria è nodo strategico nella rete ecologica del territorio. La Riserva presenta caratteristiche e potenzialità che la rendono un sito di grande importanza nel sistema delle aree protette provinciali e regionali in termini di biodiversità, ma anche di capacità ricettiva e funzionale per l’educazione ambientale ad ampio raggio.
Il Lago di S.Luce ospita ambienti umidi e prativi, che sono fondamentali per alcune specie di uccelli acquatici, che arrivano per la maggior parte in autunno e inverno, trovando in questa Riserva, situata lungo le vie migratorie verso l’Africa, un luogo ideale sia per la sosta che per lo svernamento. Per altre specie la Riserva offre in primavera anche ambienti idonei alla nidificazione.
L’ osservazione della ricca avifauna è possibile percorrendo il sentiero natura che costeggia per quasi 2 km le sponde del lago. Seguendo il camminamento di legno è possibile attraversare la macchia a siepe, parte del canneto, il bosco igrofilo e osservare lo specchio d’acqua.
La riserva dispone di un centro visite, un’aula didattica, toilette, un percorso natura di km 1,6 attrezzato con passerella, bacheche informative, punti sosta, possibilità di collegamento a percorsi trekking di varia difficoltà, capanno di avvistamento.
La Riserva è aperta al pubblico nei giorni di Sabato e Domenica, con il seguente orario:
- Autunno / Inverno 10.30-16
- Primavera 10.30-18
- Estate 10.30-12 / 17-20
Per l’accesso alla Riserva è consigliabile un abbigliamento da escursione: scarpe da trekking, abbigliamento coprente. E’ consigliabile contattare gli operatori Lipu al 3357008565 prima di ogni visita, perché potrebbero essere impegnati nel soccorso fauna selvatica.
Consigli in zona
La riserva Lago di Santa Luce è immersa tra le colline e i coltivi, estendendosi per 278 ettari, comprendenti l’intera superficie del lago e una fascia perimetrale caratterizzata da una lussureggiante vegetazione acquatica. L’area protetta è collegata alla rete sentieristica della Bassa Val di Cecina grazie a percorsi CAI che dal lago si snodano sull’intero territorio passando per i boschi di lecci e roverelle.
Nelle vicinanze del lago, sul promontorio collinare, si possono visitare i tipici borghi medievali di Santa Luce, Pieve di Santa Luce, da visitare per la sua pieve romanica, Castellina Marittima con il suo museo dell’alabastro, Riparbella, Guardistallo, Montescudaio. Nei dintorni di quest’ultimo borgo recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce i resti di un villaggio etrusco del VII secolo a.C., oltre alla necropoli di Casa Nocera, un complesso di sepolture dei principi guerrieri etruschi.
Mentre a 20 km dal lago, in direzione della costa si estendono per km verso sud le spiagge sabbiosa di località turistiche come Vada, Cecina, Marina di Bibbona e Marina di Castagneto Carducci, dove è presente l’Oasi WWF di Bolgheri.