Presentazione
Mottola, Ginosa, Laterza e oggi Taranto. Inizia il nostro viaggio nella penultima taappa del nostro itinerario. Dal tour in barca a vela a una passeggiata tra i vicoli: vi suggeriamo diversi modi per andare alla scoperta dei tesori di Taranto, quelli alla luce del sole e altri nascosti sotto terra.
– Taranto Vecchia
Un dedalo di suggestivi vicoli alla fine dei quali talvolta si apre una piazza, talvolta uno scorcio sul mare, o sui cui si affaccia una chiesa o un antico palazzo. Taranto Vecchia va gustata passo dopo passo, alla luce del giorno, per ammirare le tante opere di street art che la decorano senza intaccare minimamente il suo fascino antico, le botteghe artigiane, le pasticcerie e rosticcerie dove gustare lo street food locale, e nel buio dei suoi tanti ipogei, eredità di quando qui si viveva in gravina. Imboccando via Cave si entra nella parte costruita là dove un tempo vi era la gravina, mentre in via San Francesco suggestivi sono le maschere sei-settecentesche che decorano i palazzi la cui “allegorica” funzione era quella di sbeffeggiare il vicino con una linguaccia.
– Chiesa di San Domenico Maggiore
Venendo dal molo di Sant’Eligio la prima chiesa che si incontra è San Domenico Maggiore. Antichissima e in stile romanico-gotico, sorta nel 1300 circa su una precedente chiesa bizantina che a sua volta era stata costruita sui resti di un antico tempio greco arcaico, al suo interno, nelle sue numerose cappelle, custodisce numerose opere d’arte, tra cui Il dipinto con la Vergine del Rosario appartenente alla scuola di Francesco Solimena.
– La cattedrale di San Cataldo
In una grande piazza sorge quella che è la cattedrale più antica di tutta la Puglia dedicata al Santo patrono di Taranto. Sorta nel X secolo ad opera dei bizantini, la sua semplice facciata esterna nasconde all’interno molti tesori. Tra questi saltano all’occhio i bellissimi mosaici pavimentali, realizzati nel 1160 dal mosaicista Petroius.
– Ipogeo di Palazzo Baffi
Ipogeo con sorpresa quello di Palazzo Baffi: si scende in quella che era un’antica carbonaia e seguendo un cunicolo buissimo all’improvviso, in fondo, si scorge l’azzurro del mare fino a raggiungerlo per ammirare la sua grande bellezza!
– Il Mar Grande e lo skyline di Taranto visti dalla barca a vela
Un modo per vedere tutta Taranto in un’ora e mezzo è quello di osservarla dal Mar Grande in tutta la sua bellezza. Da qui possiamo osservare il punto in cui la Taranto Vecchia diventa la Taranto moderna, divise dal Ponte Girevole, opera di alta ingegneria meccanica, il Castello Aragonese nella sua totalità, il Monumento al Marinaio. Consigliamo di prenotare il tour con Onda Buena Academy, la nostra skipper non era solo abile con la vela, ma anche simpatica e preparata sulla sua città.
Scopri gli altri walking tour nel Parco delle Gravine da abbinare per un weekend lungo nella Puglia Ionica:
Info e visite guidate: www.parcogravine.com
Press Tour organizzato da Visit Parco Gravine, Comune di Mottola e Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale
Dormire
L’Ipogeo di Palazzo Santamato, nel cuore del centro storico, è oggi un moderno B&B in cui alloggiare per un soggiorno a Taranto. Scendendo le scale è possibile ammirare quello che fu la prima chiesa paleocristiana di Taranto e altri spazi che ebbero nel tempo differenti destinazioni d’uso, principalmente ambienti di deposito merci.