Presentazione
Sirmione è posta lungo la penisola omonima che si protende all’interno del lago di Garda per circa quattro chilometri e che divide in due parti la riva lacuale meridionale. Parte del territorio comunale si estende ad est rispetto alla penisola per includere quella di Punta Grò. L’entroterra si estende in direzione delle colline moreniche che cingono la parte meridionale del lago stesso e comprende una parte della zona di produzione del Lugana. Il comune confina a sud-est con Peschiera del Garda e a sud-ovest con Desenzano del Garda. La sezione sul lago confina ad est con Lazise e Castelnuovo del Garda e a nord con Padenghe sul Garda.
L’acqua di Terme di Sirmione è di origine meteorica e, prima di sgorgare dalla sorgente Boiola, segue un lungo percorso che si compie in più di 20 anni.
Nasce dal bacino del Monte Baldo, a più di 800 metri di quota, e scende fino a più di 2.100 metri sotto il livello del mare, dove si arricchisce di minerali e aumenta la sua temperatura fino a 69°. Finalmente si riversa nella sorgente Boiola, dove un complesso sistema di tubature di acciaio la incanala ai due pozzi, Catullo e Virgilio, situati sulla sponda orientale della penisola di Sirmione.
L’acqua di Terme di Sirmione è classificata un’acqua minerale e ipertermale, in quanto sorgiva, batteriologicamente pura, con un residuo fisso maggiore di 0,50 g/l (precisamente di 2,542 g/l) e sgorga a una temperatura di 69° C. Le acque minerali sono uniche poiché esistono solo in natura e sono praticamente irriproducibili. I tentativi effettuati in tal senso, infatti, hanno dimostrato che le acque minerali artificiali presentano attività biologiche diverse da quelle naturali.
In base alle sue caratteristiche chimico-fisiche, l’acqua di Terme di Sirmione viene classificata come sulfurea salsobromoiodica: contiene infatti una rilevante quantità di zolfo, sotto forma di idrogeno solforato, sodio, bromo e iodio. Gli oligoelementi presenti, litio, potassio, ferro, arsenico, cadmio, cromo, nichel, selenio e zinco, fanno da catalizzatori e attivano quindi reazioni chimiche.
La letteratura medica dimostra un’attenzione peculiare verso le acque sulfuree salsobromoiodiche, di cui, quindi, si conoscono a fondo le azioni biologiche. In generale, le acque termali determinano sia un’azione locale, sia un’azione sull’intero organismo (tonico-sedativa sul sistema endocrino, antiallergica sul metabolismo).
L’acqua di Terme di Sirmione si rivela salutare per l’assorbimento dello zolfo attraverso la cute e il trofismo per le cartilagini articolari, le mucose delle vie respiratorie, dell’orecchio medio e delle mucose vaginali. Inoltre stimola il sistema nervoso parasimpatico, con un aumento della permeabilità vasale e una riduzione della pressione arteriosa sistemica.
Infine, è molto importante l’effetto analgesico del calore che, producendo un immediato incremento della beta-endorfina plasmatica, è responsabile dell’effetto analgesico e miorilassante.