Presentazione
In provincia di Piacenza si trovano le Terme di Bobbio, che si annoverano tra le terme più rinomate della regione Emilia-Romagna. Purtroppo sono chiuse da tempo.
Nei dintorni della città di Bobbio numerose sono le fonti di acque ricche di cloruro di sodio, iodio e di bromo. Già conosciute e sfruttate fin dall’antichità in età romana, ma anche longobarda per la produzione di sale oltre che per bagni curativi. il condottiero longobardo e duca Sundrarit’ tenutario della zona, riceveva da re Agilulfo il reddito della salina di Bobbio, che sarà poi diviso con il santo monaco missionario irlandese San Colombano nel 614, fondatore dell’Abbazia di San Colombano da cui dipenderà successivamente il grande Feudo monastico di Bobbio. I monaci colombaniani comprenderanno l’importanza termale delle sorgenti e nei loro manoscritti medici redatti nello Scriptorium di Bobbio citeranno i benefici delle acque e dei fanghi termali.
Due sono le fonti termali a Bobbio: una in Loc. San Martino (dove sorse lo stabilimento termale chiuso dal 1999) l’altra è la Fonte di Rio Foino.
Ad oggi è possibile godere della Fonte termale di Rio Foino
Recentemente in località Rio Foino è stata realizzata una costruzione che permette a tutti di accedere gratuitamente alla fonte e, nella stagione estiva, di bagnarsi nelle sue acque termali curative.
Al di sotto della fonte è stata realizzata all’aperto, una vasca di piccole dimensioni fruibile per bagni termali curativi.
La Fonte termale di Rio Foino contiene acque salso-iodico-solforose. Rio Foino, o Acqua Salata, è una fonte termale pubblica usata fin dai tempi dei romani, i quali ne estraevano il sale. Recentemente è stata realizzata una struttura in muratura e sassi che crea una piccola vasca e permette a tutti di accedere gratuitamente alla fonte e di bagnarsi nelle sue acque termali curative, che mantengono una temperatura costante di circa 20° e provengono da una fonte situata a circa 1500 metri sotto terra. L’acqua fuoriesce creando, appena al di sotto della struttura, una piscina naturale ricca di fanghi termali, per unirsi infine alle acque del Trebbia.
Dove si trova
Rio Foino è localizzata nei pressi del Ponte Gobbo a 300 m sulla riva destra del fiume Trebbia di fronte alla città e si trasforma in un importante luogo di cura e di incontro.
Superare il Ponte Gobbo, voltare a destra, dopo 300 metri circa voltare a destra e scendere verso il Fiume Trebbia
Visitare Bobbio
Il più importante centro della valle, stazione di villeggiatura connessa al turismo balneare del fiume, nonchè stazione sciistica grazie alla vicinanza con il monte Penice. La sua storia si identifica con quella dell’Abbazia di S. Colombano, fondata nel 614, che nell’Alto Medioevo divenne una delle principali sedi della cultura religiosa medioevale in Italia, con un famoso scriptorium ed una celebre biblioteca. In seguito alla proclamazione del Regno d’Italia, la località venne annessa a Pavia e solo dal 1923 rientra nella provincia di Piacenza.
Tutte le stagioni sono suggestive per apprezzare questo borgo medievale soprattutto dal punto di vista paesaggistico, caratterizzato dallo sfondo scenografico della Val Trebbia. In particolare d’estate, tuttavia, è possibile vedere Bobbio anche nelle insolite vesti di località balneare pullulare di bagnanti attratti dalle fresche e ristoratrici acque del fiume e dalla possibilità di godersi il sole.
D’inverno sul Monte Penice (km. 15), l’omonimo complesso sciistico offre piste a vari livelli. Grazie all’innevamento artificiale, la stazione è praticabile da dicembre a marzo. Inoltre, nella vicina Ceci (km. 11) c’è anche una pista di sci di fondo.