Presentazione
Quello della via Francigena è il cammino cristiano più antico, o meglio quello più antico di cui esista documentazione: fu tracciato dall’arcivescovo Sigerico nel 990, con il suo viaggio da Canterbury a Roma per ricevere il Pallio (l’investitura) dal papa. Insieme al Cammino di Santiago è il più lungo, affascinante e battuto dai pellegrini. La partenza è nella città medievale di Canterbury, nel sud dell’Inghilterra. Dopo avere attraversato la Manica, il pellegrino passa per la Francia centrale, si incunea in Svizzera, entra in Italia dal Passo Gran San Bernardo, scende per il Piemonte, supera il Po tra Lombardia e Emilia, tocca la Liguria, devia in Toscana, infine arriva in Lazio e punta su Roma.
Il tratto italiano, percorso cicloturistico
Non tutti sanno che la Via Francigena sul territorio italiano è in linea di massima quasi tutta percorribile con una bicicletta da turismo, percorso completamente mappato anche per il cicloturismo (che è in parte diverso da chi la percorre a piedi). L’itinerario è lungo 1027 chilometri: si parte dal Colle del Gran San Bernardo, in Valle d’Aosta, e si arriva a Roma, spezzando il viaggio in 23 tappe da circa 45 chilometri l’una (il progetto è a opera di Sloways). Attraverso il sito http://www.viafrancigena.bike/it/ si può fare il download gratuito delle mappe e delle tracce Gps oppure caricare i vari itinerari sullo smartphone, in modo da pianificare l’avventura sulle due ruote in ogni dettaglio. C’è anche una cartina interattiva, che permette di personalizzare il percorso, aggiungendo eventualmente delle foto, e di chiedere qualche suggerimento utile. Se vi sembra una sfida troppa impegnativa, potete comunque cimentarvi in uno dei 23 tragitti consigliati, con la certezza che ciascuno vi svelerà segreti e colpi d’occhio irripetibili.
Le tappe della Via Francigena a cura di Viafrancigena.bike
1- Dal Gran San Bernardo ad Aosta
Dopo aver visitato l’ospizio dove vengono allevati i Campioni di Razza San Bernardo, possiamo pedalare verso il confine.
2- Da Aosta a Verres
La discesa della Valle d’Aosta è un percorso che si svolge inizialmemte sulla destra orografica della Dora, dove frequenti sono i tratti di piste ciclabili.
3- Da Verres a Viverone
Una tappa ricca di spunti culturali: l’attraversamento del ponte di Bard, delizioso villaggio dominato del forte sede del Museo delle Alpi; e soprattutto l’ingresso a Donnas, lungo la Strada romana delle Gallie.
4- Da Viverone a Vercelli
La maggiore attrattiva della giornata è il Castello di Roppolo, dal quale si gode un bel panorama sull’anfiteatro morenico di Ivrea e sul lago di Viverone e che merita senz’altro una piccola deviazione dal percorso.
5- Da Vercelli a Mortara
La prima parte della tappa si sviluppa lungo l’argine del Sesia, tra pioppeti e risaie. Da Palestro una strada provinciale poco trafficata porta fino a Robbio.
6- Da Mortara a Pavia
Dall’abbazia di Sant’Albino, fondata nel V sec. e successivamente rimaneggiata, ora punto tappa per i pellegrini che transitano da Mortara,
7- Da Pavia a Orio Litta
La tappa attraversa la pianura alluvionale del Basso Pavese, dove incontriamo i caratteristici terrazzi fluviali in prossimità di S. Lazzaro e Belgioioso. Interessanti le testimonianze architettoniche presenti sul percorso,
8- Da Orio Litta a Fiorenzuola
Lasciata Orio Litta si giunge in breve al Guado di Sigerico, il “Transitum Padi”, dove i pellegrini a piedi traghettano sull’altra sponda. Il percorso ciclistico segue invece l’argine del Po
9- Da Fiorenzuola a Fornovo
L’ultima tratto di pianura ci offre l’opportunità di ammirare due edifici religiosi di grande interesse: l’Abbazia Cistercense di Chiaravalle della Colomba, con il suggestivo Chiostro,
10- Da Fornovo a Berceto
Subito dopo Fornovo, si percorre un lungo tratto di provinciale della Val Sporzana per portarsi ai piedi di Bardone e Terenzo, due piccoli borghi caratterizzati dalle bellissime Pievi.
11- Da Berceto a Aulla
Percorriamo la SS 62 fino al Passo della Cisa, subito dopo si abbandona la statale per Gravagna. Da qui si scende fino a Groppoli, dove incrociamo il percorso pedonale.
12- Da Aulla a Marina di Massa
Dopo un breve tratto di SS 63 seguiamo la SP 57 in una lunga e impegnativa salita. Subito dopo Ponzanello proseguiamo sulla SP 9 fino alla bella cittadina di Sarzana.
La seconda parte del percorso è pianeggiante;
13- Da Marina di Massa a Lucca
Da Marina di Massa delle comode ciclabili ci portano fino a Forte dei Marmi e Pietrasanta, “la piccola Atene d’Italia”, patria adottiva di artisti provenienti da tutto il mondo.
14- Da Lucca a San Miniato
Tappa pianeggiante dove l’interesse maggiore è rappresentato dai numerosi edifici storici e religiosi che s’incontrano lungo il percorso: la cinta muraria e l’anfiteatro di Lucca,
15- Da San Miniato a San Gimignano
Da San Miniato scendiamo in Val d’Elsa e , con un percorso pianeggiante, arriviamo a Castelfiorentino. Subito dopo inizia la salita che porta alla Pieve a Chianni, Submansiones di Sigerico,
16- Da San Gimignano a Siena
Usciti da S. Gimignano, dopo un tratto in saliscendi, arriviamo a Poggibonsi. Da qui inizia la salita che ci porta a Colle di Val d’Elsa, Gracciano d’Elsa e a Strove, con la sua bella Pieve romanica.
17- Da Siena a San Quirico
Se percorsa in una bella giornata di sole, questa tappa può diventare indimenticabile grazie ai panorami sconfinati che si godono dai crinali della Val d’Arbia,
18- Da San Quirico a Radicofani
Pedaliamo nell’incanto dei panorami della Val d’Orcia, e la prima perla della giornata è Vignoni Alto, un villaggio fuori dal tempo che preannuncia Bagno Vignoni,
19- Da Radicofani a Bolsena
La discesa da Radicofani lungo la vecchia Cassia è uno dei tratti più belli ed emozionanti dell’intera Via Francigena: attorno a noi colline a perdita d’occhio e il Monte Amiata,
20- Da Bolsena a Viterbo
Il percorso si allontana da Bolsena lungo la via Cassia regalando e splendide viste sul lago. Abbandoniamo la statale poco prima di Montefiascone a cui arriviamo dopo una lunga salita.
21- Da Viterbo a Sutri
Il percorso presenta modesti saliscendi tra campi e boschi, prevalentemente su strade asfaltate, fino alla lunga salita che porta ad attraversare Vetralla, Pietrara e Vico Martino.
22- Da Sutri a Formello
La prima parte della tappa attraversa le campagne fino ad arrivare a Monterosi. Riprendiamo il percorso tra i campi, fino alle cascate di Monte Gelato,
23- Da Formello a Roma
L’ultima tappa della Via Francigena inizia con un piacevole percorso nel verde delle campagne laziali, per proseguire per un breve tratto lungo strade secondarie che attraversano la periferia romana prima di arrivare alla bellissima ciclopista del Tevere, che consente di arrivare in sicurezza fino alle porte della Città del Vaticano.
La mappa a tappe (per i ciclisti) della via Francigena completa e la traccia per organizzare il proprio viaggio attaraverso questo percorso storico bellissimo. A piedi o in bicicletta ripercorri tutte le tappe della Via Francigena con Google Maps!
Muovi il primo passo sulla via per Roma. Non importa da dove parti, né conta essere grandi atleti. La Via Francigena è per tutti, ed è l’itinerario storico che dal nord dell’Europa portava alla città eterna. Mettiti in cammino e segui le orme dei pellegrini che già prima dell’anno Mille scendevano la penisola. Venivano dalle isole britanniche, dal Regno dei Franchi, dalle più lontane regioni dell’Impero. Passavano le Alpi al colle del Gran San Bernardo: attraverso il solco della val d’Aosta, si spalancavano per loro le porte del Bel Paese con le città cariche di storia e di arte.
Segui i segnavia che dalla cattedrale di Canterbury attraversano, sulla Pilgrim’s Way, la campagna inglese fino alle scogliere di Dover. Oltre il canale della Manica la Via si inoltra nel dolce paesaggio della Piccardia e dello Champagne, territorio punteggiato di antiche città: fermati a Reims, con la sua cattedrale, e all’abbazia di Clairvaux. Poi si entra nella Via Francigena in Svizzera, da Sainte-Croix a Vuiteboeuf, per poi seguire la placida Venoge fino al Lac Léman. Da Losanna, la Via Francigena si snoda attraverso i vigneti di Lavaux fino all’ansa del Rodano. Dall’antica città di Octodurus, il sentiero serpeggia attraverso la strettoia formata dalla selvaggia Dranse fino al versante settentrionale del Passo del Gran San Bernardo.
La salita alle Alpi è dolce e graduale: lasciati incantare dai bastioni innevati verso cui punta la Via. Dal colle del Gran San Bernardo la discesa è veloce, e ti trovi in pochi giorni nei grandi spazi della Pianura Padana. Cammina spedito lungo l’argine maestro del Po. Visita le sue città: Vercelli, Pavia, Piacenza ti sorprenderanno. Da Fidenza sali in collina e comincia la lunga salita che ti porta a passare l’Appennino, tra le foreste del passo della Cisa. Immagina quale emozione provasse l’arcivescovo Sigerico – le cui orme stai seguendo – alla vista del mar Mediterraneo e delle deserte spiagge della Versilia. Scopri le città che alla Via devono prosperità e ricchezza: Lucca e le sue cento chiese, San Gimignano e le torri, Siena adagiata sui suoi colli.
Contempla paesaggi memorabili passo dopo passo, seguendo le mulattiere montane, le strade bianche e i filari di cipressi, la via Cassia romana, pietre levigate dal passaggio, ormai verso Viterbo, cinta dalle mura medievali. Accarezza con lo sguardo le geometrie dei campi coltivati, gli specchi delle risaie a primavera, osserva il vento che pettina il grano maturo, i filari carichi di grappoli a fine estate, la terra nuda e riarsa delle Crete senesi in autunno: ogni giorno e ogni stagione ti regalano sempre nuove emozioni, sotto i cieli tersi della penisola.
Non correre e fermati spesso, ascolta il racconto della storia, visita le cripte, raccogliti in silenzio nelle navate ombrose delle chiese romaniche, scaldati al sole sul sagrato delle pievi. Apri le imposte ogni mattina sulla selva dei tetti di un paese. Assaggia ogni sera un cibo nuovo e sconosciuto. Giorno dopo giorno la tua meta si avvicina e stenti a credere che la campagna romana debba finire e lasciare spazio alla città dei sette colli, ai suoi monumenti eterni.
Sarai sorpreso dalla forza dei tuoi passi, che con lentezza e costanza hanno sommato, metro dopo metro, poco più di mille chilometri, in un mese e mezzo di cammino: la Via Francigena è un’esperienza indimenticabile. È il viaggio della vita.