Liguria - Italia

Scopriamo i Siti Unesco della Liguria

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Consigli di viaggio

Dai muretti a secco ai caruggi, dai borghi arroccati alle aeree naturali i siti UNESCO che non puoi perdere in Liguria...

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La Liguria, il suo paesaggio tra il verde delle colline e il blu del mare, tra le vie nuove e le residenze patrizie genovesi, o la sua architettura rurale con i muretti a secco vanta numerosi siti patrimonio Unesco, un tesoro unico che appartiene a tutta l’umanità, stimato e invidiato in tutto il mondo.

Scopriamoli assieme:

1. Le cinque Terre, Portoverene e le Isole

Monterosso, VernazzaCorniglia, Manarola e Rio Maggiore: nel Levante ligure, in bilico fra la montagna e il mare, le Cinque terre e il Golfo dei poeti da attirano da sempre leggende e turisti.  Sarebbe stato Dio stesso a creare quest’angolo di paradiso, gettando 5 sassi. Borghi arroccati, case dai colori pastelli, scorci a strapiombo sul mare, pendii terrazzati tra vigneti e sentieri. Qui c’e’ anche la famosa “via dell’amore” che collega Riomaggiore alla frazione di Manarola. Questa passeggiata a picco sul mare, di circa un kilometro, fa parte di un sentiero molto più lungo, il Sentiero Azzurro, che va da Portovenere a Sestri Levante. Luogo altamente simbolico per gli innamorati, che cominciarono ad utilizzarlo come scenografia romantica, adatta alle dichiarazioni d’amore o alle proposte di matrimonio.

Portovenere  invece è un altro gioiello da scoprire. Passeggiate per il centro storico, perdetevi nelle viuzze tra botteghe, negozi e locali. Oppure fate due passi lungo porticciolo tra barche e palazzi colorati fino ad arrivare a Grotta Byron. Rimanerette estasiati di fronte alla Grotta di Byron, dove lo scrittore e politico britannico si ispirò per uno dei suoi poemi.

E poi ci sono Isola di PalmariaTino e Tinetto di fronte Porto Venere, le quali sicuramente rappresentano il cuore pulsante del Parco Naturale Regionale di Porto Venere.

Il Tino, ospita interessanti vestigia risalenti all’XI secolo e la chiesa dedicata al culto di san Venerio, è Zona Militare e su di essa l’accesso è consentito soltanto in occasione delle festività in onore del santo (13 settembre).

L’isolotto del Tinetto, spoglio di vegetazione, conserva testimonianze della presenza di antiche comunità religiose.

Delle tre isole dell’Arcipelago, la Palmaria è quella più frequentata e conosciuta per quanto concerne il turismo balneare: ogni anno le sue spiagge vedono riversarsi migliaia di bagnanti che la scelgono per la limpidezza delle acque che lambiscono i litorali.

2. Il Palazzo dei Rolli

Il centro storico di Genova è un esempio eccezionale di strade e palazzi aristocratici di grande valore architettonico. Il sistema dei Rolli è costituito da oltre 100 residenze nobiliari, di cui 42 inclusi nella lista del Patrimonio mondiale UNESCO. Uno scrigno prezioso tra arte e cultura, con autentici capolavori che vanno dal periodo tardo rinascimentale a quello barocco. Questi antichi palazzi aristocratici custodiscono opere di valore inestimabile: suggestive architetture, cortili, giardini, statue, gallerie e splendidi soffitti affrescati dai più grandi pittori dell’epoca.

Nel 1576 la Repubblica di Genova istituì un elenco ufficiale (chiamato poi Rolli, da qui i Palazzi dei Rolli) dei Palazzi di prestigio, obbligando i loro proprietari a ospitare, a turno, visite di stato. A seconda del rango dell’ospite in visita, veniva scelto un palazzo per ospitarlo: più elevato era il grado di nobiltà dell’ospite, più fastoso doveva essere il palazzo che l’ospitava. I Rolli diventeranno un modello abitativo per la nobiltà di tutta Europa

Ogni anno Genova celebra queste residenze con l’evento Rolli Days: weekend durante i quali i palazzi aprono le porte e mostrano al pubblico i loro tesori. Appuntamento che ogni volta stabilisce un record di visitatori.

3. Parco del Beigua

Stiamo parlando della più grande area naturale protetta del territorio ligure: il parco del Beigua, che si trova fra Genova e Savonarappresenta una preziosa realtà che testimonia la storia geologica della regione. Formato da montagne affacciate sul mare e numerosi canyon che attraversano le vallate. Il parco è stato riconosciuto come sito Unesco e inserito nella lista dei geoparchi globali nel 2015 ed inserito nella prestigiosa lista dei Geoparchi Globali (UNESCO Global Geoparks).

4. I muretti a Secco

I muretti a secco sono un tratto fondamentale del territorio ligure, uno strumento efficace per contrastare il dissesto idrogeologico e hanno un valore antropologico indiscutibile.  Queste costruzioni testimoniano l’armoniosa relazione tra gli uomini e la natura, sono oramai un segno distintivo della architettura rurale ligure. Si dice che la lunghezza dei muretti a secco delle Cinque terre sia paragonabile a quella della Muraglia cinese.

Pronti a visitare ognuno di questi magici luoghi?

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Marinella Scarico

Sono una Google Local Guide esperta di promozione turistica e web marketing. Viaggio raccontando il lato green del turismo.

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