Presentazione
Il lago di Santa Croce, il più grande della provincia di Belluno e il secondo del Veneto, è un lago naturale formatosi da una frana che ha chiuso la Val Lapisina bloccando la discesa del fiume Piave verso Vittorio Veneto e creando la Sella del Fadalto. Sito nella zona dell’Alpago tra Farra d’Alpago, Puos d’Alpago e Ponte nelle Alpi, al confine con la provincia di Treviso, è uno specchio d’acqua che riflette sulle sue acque cristalline i monti dell’Alpago e il Nevegal.
I paesi lungo le rive conservano ancora esempi delle tipiche architetture di case a gradoni con coperture in lastre di pietra, paglia e cannette palustri.
Attività sul Lago Santa Croce
Grazie al clima particolarmente ventoso, il lago è divenuto meta ambita degli appassionati di windsurf, kitesurf e vela. Durante l’anno, ma soprattutto nella bella stagione, si possono ammirare dalla spiaggia lungo le sponde del lago grandi e colorate vele solcare le acque azzurre di questo specchio d’acqua che richiama annualmente, da tutta Europa, gli amanti di questi sport che uniscono acqua e vento a forti scariche di adrenalina.
Per gli amanti delle camminate e della mountain bike, vi sono diversi itinerari come quello che sulla sponda settentrionale porta all’oasi naturalistica del lago con punti di osservazione per il birdwatching o l’anello di otto km sulla sponda orientale da percorrere in bici.
In estate, le spiagge del lago ben attrezzate invitano a riposarsi o a un bel picnic in compagnia. Per chi vuole rinfrescarsi e immergersi nelle acque cristalline, è consentita la balneazione. Al lago sono presenti anche campi da beach volley e da calcio e un parco giochi per il divertimento dei più piccoli.
Il giro del Lago di Santa Croce
A piedi o in bici lungo il Lago di Santa Croce: il giro parte dalla piazza Papa Luciani di Puos d’Alpago, per toccare poi nell’ordine le località di Farra d’Alpago, Pojatte, Santa Croce del Lago, La Secca e Bastia d’Alpago prima di ritornare a Puos d’Alpago. Il tour è lungo 17,4 km.
Birdwatching all’Oasi di Sbarai
Tra le sponde del lago è presente un importante sito naturalistico: l’Oasi di Sbarai, una vasta zona umida estesa per oltre 30 metri che si caratterizza per gli ambienti diversi, legati alle variazioni di livello delle acque del lago. L’oasi, habitat naturale di molte specie di uccelli come il Tuffetto, la Pavoncella, la Cannaiola, il Forapaglie, il Pendolino e ancora l’Airone cenerino, la Cicogna bianca e il Labbo Codalunga, è il luogo perfetto per il birdwatching ed è raggiungibile attraverso un sentiero pianeggiante, dove si possono ammirare anche esemplari di salici bianchi.
Sono necessari gli scarponcini leggeri per la possibile presenza di piccoli tratti di sentiero fangoso. Tutta la zona del Lago di Santa Croce è adatta a passeggiate e escursioni di facile livello e si può praticare l’attività del birdwatching, mentre Farra d’Alpago è meta di molti appassionati di nordic walking.
Inoltre all’interno della Baia delle Sirene, in località Santa Croce lungo il lato meridionale del lago, è stato realizzato il Centro sperimentale ittiogenico di Farra d’Alpago con l’intento di riqualificare l’area e di incentivare la produzione ittica del bacino delle specie più caratteristiche e pregiate – coregone, luccio e trota – a rischio di estinzione. A ciò si aggiunge una finalità, indirizzata in particolare alle scuole, più didattica ed educativa inerente la divulgazione delle attività legate al lago ed al suo habitat naturale.
Dove mangiare
Noi siamo stati al Bar Ristorante Bolognese in Via Lastra 1/C, 32016 Farra d’Alpago, Italia. Ottimo posto di buona compagnia, con cibo buono e semplice, locale con terrazza e vista mozzafiato sul lago. Una delle tappe fisse per i motociclisti che passano in queste zone.