Presentazione
Situata tra l’Engadina e l’Alta Valtellina in un paesaggio naturale incontaminato, Livigno sorge in un’incantevole valle che si estende adagiata tra due catene montuose che scendono progressivamente da 3.000 metri fino a 1.800 m: insieme alla vicina Trepalle, è oggi una località di vacanza alpina di altissimo livello ed accoglie i visitatori durante tutto l’anno con la tradizionale ospitalità tipica di questa zona alpina.
Le origini del nome “Livigno” non sono ancora oggi molto chiare. Livigno era chiamato “Vinea et Vineola” in lingua latina. Altri l’hanno rintracciata nella storia con il termine “Lovin“, che significa lupino.
Dato che la Valle di Livigno giace sotto uno strato di neve per diversi mesi all’anno, possiamo tracciare più prontamente le origini del nome di Livigno al termine arcaico di “valanga”: infatti in ladino si dice “lavina“, nel dialetto di Bormio “Leina“, in tedesco antico “Lobine“, che significano appunto “valanga di neve”.
Il primo insediamento umano stabile in questa zona alpina sembrerebbe di membri delle tribù liguri o retiche, ma altri sostengono che i primi abitanti fossero etruschi.
Ci sono anche altre leggende e speculazioni secondo cui i primi umani a stabilirsi nella valle fossero di origine slava che viaggiarono sul Danubio fino al suo affluente Inn, prima di incontrarsi con lo Spöl. Sicuramente il fiume Spöl ha fortemente modellato la valle di Livigno nel corso dei millenni, come pure l’abbattimento degli alberi e la costruzione della diga in tempi recenti.
La sua consacrazione turistica avvenne nel 1965 con la costruzione del tunnel Munt la Schera, che l’ha collegata alla Svizzera, alla Valle di Spoel, all’Engadina e l’Italia continentale attraverso le autostrade del Brennero.
Dormire
La scelta dello sviluppo del turismo è stata quindi un’opportunità per dare un futuro al territorio ed oggi Livigno offre tutta la gamma di attività e sport per la montagna, l’escursionismo, la roccia, l’alpinismo e la sua deliziosa cucina alpina, tanto che oggi sono presenti su hotels.com numerosi hotel a Livigno e deliziose malghe ristrutturate in cui alloggiare.
Consigli in Zona
Livigno ha diecimila ettari di pascoli e una vastissima distesa di prati: fino a pochi decenni fa, l’aspetto di Livigno era letteralmente quello di un museo a cielo aperto: bellissimo ma.. conservalo come un “museo” avrebbe significato lo spopolamento dei suoi abitanti e probabilmente l’avrebbe condannato a un isolamento ancora maggiore di quello che la natura già imponeva.