Un viaggio tra i siti Unesco in Lombardia
I 10 luoghi Patrimonio dell'Unesco da visitare in Lombardia...
La Lombardia è una regione del nord Italia ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Con ben 10 siti riconosciuti dall’UNESCO è la regione che in Italia possiede il maggior numero di beni inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità. La Lombardia infatti offre un’ampia scelta di destinazioni di interesse per i turisti che amano viaggiare in modo green, responsabile ed ecosostenibile, come noi.
Il sito più famoso in Lombardia è senz’altro la città di Milano, che rappresenta un connubio perfetto tra antico e moderno. Il centro storico, ricco di monumenti e palazzi storici, è stato designato nel 2017 come Città Creativa UNESCO della Letteratura, entrando a far parte del Network internazionale creato nel 2004 con l’obiettivo di promuovere la cooperazione tra le città che hanno individuato nella creatività un fattore strategico per lo sviluppo urbano sostenibile. Passeggiare per i suoi vicoli e scoprire i suoi tesori nascosti è un’esperienza unica e imperdibile per i turisti.
Ma la Lombardia non è solo Milano. Il lago di Como, il più profondo d’Italia, offre paesaggi mozzafiato e una visita alle ville storiche come Villa Carlotta o Villa del Balbianello ti farà scoprire il lato romantico della regione. Inoltre, il lago di Garda, il più grande d’Italia, offre una vasta gamma di attività turistiche, dalla vela alla mountain bike.
Per i turisti che amano l’arte e l’architettura, la Certosa di Pavia costituisce il luogo perfetto in cui immergersi nella bellezza del Rinascimento italiano. Questo monastero, costruito nel 1396, presenta uno stile architettonico unico che mescola elementi gotici e rinascimentali.
Per un tuffo nella storia antica, la città di Mantova, composta di tre isolette circondate dal fiume Mincio, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2008. Con la sua storia che risale all’epoca etrusca, Mantova è rinomata per le sue opere architettoniche, come il castello di San Giorgio e la cattedrale di Sant’Andrea.
Anche la città di Bergamo, con la sua città alta e la sua atmosfera medievale, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità nel 2017. I turisti possono camminare lungo le mura della città antica e godere di panorami spettacolari sulle Prealpi bergamasche.
Questi sono solo alcuni dei posti più importanti della Lombardia che andrebbero visitati, ma vediamo insieme l’elenco dei siti che sono diventati patrimonio dell’UNESCO presenti in questa splendida regione.
L’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) infatti, il cui nome stesso è un richiamo ai valori dell’istruzione, della scienza e della cultura, incarna un’istituzione dedicata a valorizzare tutto ciò che l’umanità ha creato, difeso e preservato nel tempo. Si tratta di un’organizzazione intergovernativa che opera nell’ambito dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, fondata negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale, grazie all’impegno di 44 Paesi. L’UNESCO si dedica con costante passione alla promozione dell’interculturalità, alla diffusione della cultura, alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia dei diritti delle minoranze.
Ma ciò che ha trasformato l’UNESCO in un simbolo di eccellenza culturale a livello mondiale è senza dubbio la sua “World Heritage List”, ovvero la Lista del Patrimonio Mondiale. Un’opera eccezionale che comprende tutti i beni materiali o immateriali frutto della creatività umana o della natura stessa, la cui conservazione è ritenuta essenziale per l’intera umanità. Questa lista rappresenta una sorta di diario delle conquiste dell’essere umano e della bellezza dell’ambiente in cui viviamo, ma soprattutto è un patrimonio di emozioni e di meraviglie che invita tutti noi ad ammirare e proteggere.
La lista è in continua evoluzione, un mondo vivo che si arricchisce di nuove opere d’arte, di nuovi siti archeologici, di nuovi spazi naturali da proteggere e valorizzare. E molti di questi beni della lista sono vere e proprie attrazioni turistiche, mete imperdibili per i viaggiatori appassionati di storia e cultura che cercano l’emozione in ogni scorcio.
Prima di decidere dove trascorrere le tue vacanze, non esitare a cercare quali tesori tutelati dall’UNESCO si trovano nella zona di destinazione. Siamo sicuri che ti lasceranno con la bocca aperta, con il cuore gonfio d’orgoglio e d’entusiasmo per il nostro patrimonio culturale e naturale. Che aspettate a partire alla scoperta di questi autentici gioielli dell’umanità? Oggi scopriamo quelli della Lombardia.
La mappa completa dei luoghi Patrimonio dell’UNESCO in Lombardia
Fino ad oggi sono stati riconosciuti un totale di 1157 siti presenti in 167 Paesi del mondo. Attualmente l‘Italia detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità, ben 58 siti. La Lombardia, nello specifico, è la regione italiana che ospita il maggior numero di siti patrimonio dell’Umanità. Vediamo quali sono nel dettaglio.
1. Mantova e Sabbioneta
L’architettura di Mantova e della “città ideale” di Sabbioneta rappresentano delle vere e proprie perle del patrimonio artistico e culturale italiano. Queste due città raccontano la straordinaria storia della famiglia Gonzaga e della loro visione pionieristica della cultura e degli ideali rinascimentali.
Mantova, con la sua architettura antica e raffinata, è una testimonianza perfetta dell’illustre passato della città. Questa città del Nord Italia è celebre per i suoi palazzi, i monumenti storici e le chiese rinascimentali, che la rendono un vero e proprio scrigno di bellezza e cultura. Mantova è stata una capitale dell’arte e della cultura durante il Rinascimento, e la città è rimasta un simbolo indelebile di quell’epoca dorata.
Ma poco distante da Mantova si trova anche Sabbioneta, la famosa città ideale che rappresenta un vero e proprio laboratorio delle idee rinascimentali. Inaugurata nel 1593 per volere di Vespasiano Gonzaga Colonna, Sabbioneta rappresenta una testimonianza eccezionale dell’architettura e degli ideali della rinascita italiana. La città è stata costruita basandosi su una sorta di progetto socio-politico-urbanistico, in cui ogni edificio era considerato parte integrante di un disegno più vasto che abbracciava l’intera società.
Non c’è dubbio che la visita di queste due città rappresenti un’esperienza unica per gli appassionati di arte e di cultura in generale. Mentore dell’iconografia rinascimentale, la famiglia Gonzaga ci ha lasciato diverse testimonianze del loro straordinario contributo alla cultura europea, e visitare queste città significa sperimentare la bellezza dell’arte e della storia in modo intenso e autentico. Con appena 30 chilometri di distanza tra le due città, è possibile visitarle entrambe in una giornata, offrendo ai turisti la possibilità di scoprire l’essenza dell’epoca dorata del Rinascimento in una sola indimenticabile escursione.
2. Villaggio Operaio di Crespi d’Adda
Crespi d’Adda, un paese veramente unico nel suo genere, è situato ai piedi della catena delle Prealpi bergamasche, nel comune di Capriate San Gervasio. Questo piccolo villaggio, che sembra uscito da una favola, è stato costruito con un’unica determinazione: quella di offrire una vita decoroso ai propri lavoratori. Simbolo insuperabile della dignità del lavoro, la sua originale e innovativa architettura industriale, oggi rappresenta un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore per l’Italia intera.
Il Villaggio operaio di Crespi d’Adda è il perfetto esempio di come lo spirito umano possa superare qualsiasi ostacolo, anche quello dell’industrializzazione. Grazie alla grande visione di Cristoforo Benigno Crespi e della famiglia Crespi, al tempo, il villaggio offriva ai lavoratori del cotonificio e alle loro famiglie non solo un’occupazione e un’abitazione, ma anche una comunità ideale e un ambiente sociale sano e prospero. Una vera e propria “città ideale del lavoro” costruito a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Questo villaggio, così ben conservato nonostante il passare dei secoli, ci racconta la storia di quei tempi e ci fa rivivere l’epoca d’oro dell’industria tessile italiana. Grazie alle meravigliose e imponenti costruzioni in mattoni rossi, alle strade lastricate e alle arcate che caratterizzano il paese, è stato possibile preservare la bellezza e la purezza della cultura industriale del passato.
Visitarlo oggi ci emoziona profondamente, e ci fa apprezzare ancor di più la grande creatività e la passione che hanno animato Cristoforo Benigno Crespi e la sua famiglia quando, quasi un secolo fa, decisero di costruire quel luogo così speciale. Il villaggio di Crespi d’Adda è davvero un’opera d’arte, un prodigio dell’ingegneria civile, un simbolo di virtù e di lavoro che dovrebbe essere conosciuto e apprezzato da tutti noi.
3. Santa Maria delle Grazie con l’Ultima cena di Leonardo
Il complesso di Santa Maria delle Grazie e del Cenacolo è il perfetto connubio tra arte, cultura e architettura, che ancora oggi rappresenta una delle maggiori attrazioni della città di Milano e non solo. Riconosciuto universalmente come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, questo luogo rappresenta una vera e propria meraviglia della storia dell’arte.
Ma ciò che rende il complesso di Santa Maria delle Grazie e del Cenacolo davvero unico al mondo, è la sua incredibile storia. Infatti, qui all’interno del Convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie a Milano, Ludovico il Moro incaricò il grande artista Leonardo da Vinci di realizzare uno dei dipinti più famosi e riconosciuti del Rinascimento italiano: l‘Ultima Cena.
È proprio grazie a questa incredibile opera d’arte, che il Cenacolo attira ogni giorno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Il dipinto, realizzato tra il 1494 e il 1497, si trova all’interno del refettorio del convento e rappresenta il momento dell’Ultima Cena, ovvero l’ultimo pasto di Gesù con i suoi dodici apostoli prima di essere arrestato.
Leonardo da Vinci scelse di utilizzare una tecnica differente dall’affresco, che gli permise di intervenire sul dipinto e di ottenere un dettaglio e una precisione dei particolari senza precedenti. Il risultato è un’opera d’arte unica, capolavoro senza tempo, che tutt’oggi emoziona e lascia senza fiato tutti coloro che lo ammirano.
Il Cenacolo, con la sua storia e la sua incomparabile bellezza, rappresenta una vera e propria porta aperta sul passato, una finestra sul Rinascimento italiano e sulla grandezza di uno dei più grandi artisti che il mondo abbia mai conosciuto: Leonardo da Vinci. Visitarlo è un’esperienza intensa e coinvolgente, che lascia un segno indelebile nel cuore e nell’anima di chiunque abbia la fortuna di ammirarlo dal vivo.
4. Incisioni rupestri della Val Camonica
La Valcamonica, uno scrigno di tesori e di testimonianze che incastrano il passato con il presente, si estende sull’altopiano che collega le province di Brescia e Bergamo. Questo straordinario paesaggio è ricco di storia, di fascino e di mistero, grazie alle numerose incisioni rupestri presenti sulle rocce.
Qui, camminando tra i sentieri della Valcamonica, ci si imbatte in oltre 140.000 incisioni nella roccia, che testimoniano l’incredibile abilità degli uomini preistorici che hanno abitato questa area per oltre 8000 anni. Queste sottili figure, che sembrano uscite da un racconto mitologico, rappresentano i lavori, gli usi e i costumi dei nostri antenati, introdotti poi nella civiltà romana.
Percorrere i sentieri della Valcamonica significa intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo, per scoprire le tracce indelebili che l’uomo ha lasciato sul territorio. Un lungo percorso che dura millenni, con cicli che vanno dal Paleolitico all’età del Ferro, attraverso le epoche del Bronzo ed il periodo della romanizzazione.
Uno dei simboli più rappresentativi di questa regione è la famosa rosa camuna: un’incisione preistorica che rappresenta un fiore a otto petali. Questo simbolo è diventato, negli anni, un vero e proprio simbolo della Regione Lombardia e della sua inestimabile cultura preistorica.
La Valcamonica è un vero e proprio forziere di tesori, storia e sorprese nascoste. Un luogo che ti fa sentire piccolo nel tempo, ma al contempo ti offre una incredibile percezione della grandezza dell’uomo e della sua conoscenza del mondo. Scoprire questo angolo di Lombardia significa intraprendere un incredibile viaggio alla scoperta di un mondo sconosciuto e affascinante, dove il passato e il presente si fondono in modo perfetto.
5. Ferrovia Retica del Bernina
La Ferrovia Retica del Bernina rappresenta uno straordinario complesso ingegneristico che si integra armoniosamente nel paesaggio. La stazione di partenza si trova a Tirano, in provincia di Sondrio e attraverso diversi tunnel, gallerie, viadotti e ponti vertiginosi arriva a St. Moritz, in Svizzera.
Il percorso si snoda in un itinerario di grande valore turistico e ambientale alpino attraverso un lungo labirinto di vallate e passi di montagna. Tuttora attiva, la Ferrovia Retica, su cui scorre oggi il famoso “trenino rosso del Bernina” rappresenta un modello di armonia estetica con il paesaggio che attraversa.
Imbarcarsi sul famoso trenino significa vivere un’esperienza unica ed emozionante, un incredibile viaggio attraverso i meravigliosi paesaggi montani dell’Europa. Il paesaggio mozzafiato, fatto di panorami impareggiabili e di cristallini specchi d’acqua, ti cattura e ti porta alla costante scoperta di nuovi tesori naturali.
Nonostante i tanti anni di attività, la Ferrovia Retica del Bernina è ancora completamente attiva e rappresenta un’opera di straordinaria bellezza. Ogni elemento architettonico è stato progettato con meticolosa cura per integrarsi perfettamente con la natura circostante, in un perfetto connubio tra uomo e ambiente.
6. Siti palafitticoli preistorici delle Alpi
La scoperta dei Siti palafitticoli preistorici delle Alpi rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso la storia dell’uomo e dell’antica civiltà agricola del Neolitico. Questo straordinario complesso di 111 insediamenti, diffusi tra Italia, Svizzera, Francia, Germania, Austria e Slovenia, rappresenta un’ispirazione tangibile dell’incredibile abilità ed intelligenza delle comunità umane di quel tempo.
In Lombardia, sulle pittoresche rive del lago di Varese e del Lago di Garda, sono presenti dieci di questi inestimabili siti, ciascuno di loro rappresenta una voce preziosa nella narrazione della storia locale e mondiale. Sembra quasi di rivivere i giorni del passato abbracciando la bellezza e la forza del paesaggio naturale circostante.
I Siti palafitticoli preistorici sono particolarmente suggestivi: integrati perfettamente nel contesto naturale che li circonda, i pontili di legno evocano un’epoca dimenticata, un tempo in cui l’uomo aveva un rapporto diretto e vitale con la natura che lo circondava. Cosa hanno vissuto i nostri antenati migliaia di anni fa in questi luoghi? Quali sono le storie che le strutture palafitticole possono raccontarci sullo sviluppo della civiltà e sulle abitudini di vita delle antiche comunità?
Esplorare questi siti significa immergersi in un mondo di narrazioni, di suggestioni e di emozioni, attraversare una passerella di legno non è solo camminare tra gli alberi e la natura, ma sentirsi parte di essa. É un’esperienza che ci ricorda quanto siamo piccoli di fronte alla vastità del tempo e della natura, e che allo stesso tempo ci fa sentire parte di qualcosa di più grande e importante della nostra stessa esistenza.
Siti palafitticoli preistorici delle Alpi, un tesoro che abbiamo ricevuto dal nostro passato e che rappresenta un’incredibile scoperta per le generazioni che verranno. Una testimonianza immortale della capacità dell’uomo di coesistere in armonia con la natura e di modellare il proprio ambiente secondo le proprie esigenze e fantasie creative.
7. Luoghi del potere Longobardo
I Luoghi del potere Longobardo rappresentano un vero e proprio viaggio alla scoperta della storia medievale dell’Italia. L’architettura longobarda, caratterizzata dall’uso del mattone crudo e della pietra, rappresenta un esempio perfetto dell’influenza del cristianesimo e dell’impero bizantino nell’Italia del medioevo.
Comprendono sette siti sparsi tra Lombardia, Friuli, Umbria, Campania e Puglia, e ognuno di essi ha una storia da raccontare. Brescia, ad esempio, ospita il monastero di Santa Giulia, la basilica di San Salvatore e il foro romano. Qui, ciascuna delle architetture è un capolavoro unico a sé stante, in grado di trasmettere l’essenza e lo stile delle diverse epoche storiche finemente interlacciate tra di loro.
Immersi nel verde paesaggio che circonda l’affascinante comune di Castelseprio, in provincia di Varese, si trovano il monastero di Torba, la chiesa di Santa Maria e la basilica di San Giovanni Evangelista. Questi monumenti rappresentano un eccezionale esempio di legame tra architettura e spirito: qui la bellezza stessa rappresenta la sacralità, e la maestosa architettura si erge a custodia delle misteriose forze che plasmano il mondo.
Una visita a questi luoghi del potere Longobardo ti avvicina alla percezione dell’imponente eredità del passato, in grado di plasmare il presente e di influenzare il futuro. Ognuno di questi siti conserva l’inestimabile valore dell’eredità storica e culturale della nostra nazione.
L’Italia è una terra ricca di tesori nascosti e le architetture longobarde rappresentano uno di questi tesori. Un insieme magnifico di arte e architettura che continua ad affrontare il passare del tempo, continuando ad ispirare le future generazioni. Scoprire questi luoghi significa entrare in contatto con lo spirito del nostro passato e sentire l’emozione che solo l’arte può regalare.
8. Sacri Monti
I Sacri Monti si trovano tra Piemonte e Lombardia e sono un vero e proprio paradiso terrestre. Il loro valore spirituale e artistico è impossibile da descrivere a parole, bisogna viverli per capirli appieno. La perfetta integrazione delle opere sacre nell’ambiente naturale ne accentua la bellezza in modo inimmaginabile.
In Lombardia, in posizione panoramica, si trovano due dei nove sacri monti della rete, individuati come bene di valore universale: la vista mozzafiato che si gode dai Sacri Monti di Ossuccio e di Varese, è qualcosa di incredibile. Qui, la fede si fonde con la natura circostante, creando un’armonia unica e indescrivibile. Ossuccio, sull’incantevole sponda occidentale del Lago di Como, ospita il Santuario della Madonna del Soccorso. Questo luogo accogliente ha dato rifugio e consolazione a molte persone nel corso dei secoli.
Ma il vero capolavoro si trova a Varese, il Santuario di Santa Maria del Monte, luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo. Qui, lungo le pendici del Monte Velate, sorge una meravigliosa scalinata che conduce alla chiesa. Mentre si sale, il panorama si apre come un libro illustrato, tra le opere sacre e le opere d’arte: una vera e propria galleria all’aperto. Dalle cime della sacra montagna, si può ammirare il suggestivo paesaggio circostante, fino al Lago Maggiore.
Ma non sono solo gli scorci panoramici ad essere impressionanti. Le opere sacre delle cappelle e dei santuari, realizzate da artisti di grande valore, hanno un’atmosfera travolgente, capace di emozionare anche i non credenti. Il Sacro Monte di Varese, in particolare, è un luogo di preghiera e meditazione che ha attraversato la storia e che continua a vivere oggi. Una passeggiata lungo la scalinata a piani del Sacro Monte è un’esperienza indimenticabile, una meditazione alla scoperta di se stessi e della bellezza sacra e universale.
9. Monte San Giorgio
Il Monte San Giorgio è un luogo magico, un concentrato di storia geologica a cielo aperto. Un’immersione in un passato lontano di oltre 240 milioni di anni fa, dove l’aria era diversa, gli animali diversi, ma l’incanto della natura era lo stesso.
In questa zona della provincia di Varese, la montagna racchiude uno dei più ricchi giacimenti di fossili del mondo. Si tratta di resti di essere viventi, molti dei quali mai visti prima d’ora. Qui, sapienti e pazienti scienziati hanno trovato una miniera di tesori naturali che raccontano storie che sembrano incredibili del Triassico: forme di vita marina, rettili, insetti e piante, alcuni dei quali appaiono immutati nel tempo come fossero stati pietrificati.
Il Monte San Giorgio è un vero paradiso naturale, dove la bellezza degli scogli calcarei si unisce alla meraviglia delle loro creazioni fossili. Non solo, la montagna è circondata dalla bellezza del Lago di Lugano. In una giornata tersa, la vista sulle acque incanterà i visitatori fino a farli sentire uniti all’universo.
Scendere alla scoperta dei fossili, significa scoprire la storia della Terra e la forza di un luogo che ha raccolto i segreti che la natura ha custodito per centinaia di milioni di anni. Il Monte San Giorgio, con la sua incredibile varietà di fossili, è uno dei luoghi più belli del mondo per gli appassionati di paleontologia, ma anche per chi cerca un’esperienza che va oltre l’immaginazione. Camminare sui sentieri della montagna, tra le trenta caverne e le faggete di rara bellezza, significa respirare l’essenza della natura e sentire vibrazioni che fanno rivivere il passato ai giorni nostri.
10. Bergamo e le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo
Il sistema difensivo veneziano si estende per oltre 1.000 km, dal Nordest Italia (Lombardia e Veneto) all’odierna Croazia e Montenegro. Ma il perimetro delle mura di Bergamo è una delle parti più belle ed emozionanti di questo progetto. Una cinta muraria imponente, realizzata in pietre delle colline prospicienti. Lungo i suoi 5,3 km, il sistema di difesa prende vita, con i suoi bastioni, caserme, torri e portoni, offrendo una vista spettacolare sulla città sottostante.
Le mura di Bergamo sono un capolavoro architettonico. Una maestosa costruzione che risale al XVI secolo e che continua a essere una testimonianza della grandezza della Repubblica di Venezia. Lungo le mura, si respira l’aria della storia, si sente l’energia degli antichi combattimenti, e si ammira la vastità del progetto strategico, che ha saputo unire l’estetica e la funzionalità.
Le mura, ora adattate ad uso civile, sono un tesoro da preservare e da ammirare. Ogni passo lungo questi maestosi bastioni è un’esperienza unica. Il panorama sulla città bassa, con i suoi tetti di terracotta, gli spettacolari campanili e i magnifici basilici, dona una sensazione di pace e serenità. La vista, infatti, è talmente incantevole, che in passato veniva utilizzata come punto di osservazione privilegiato dei nemici.
Gli amanti della bellezza, della storia e dell’arte non possono perdere una visita alle mura di Bergamo. Rendono onore all’impossibile perfezione umana e rappresentano un tributo alla grandezza dell’uomo e alla sua capacità di interpretare il mondo attraverso la creatività.
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Veronica Scarico
Da oltre 10 anni nel mondo dell'ospitalità alberghiera, sono una persona curiosa, solare e che ama viaggiare. Nel tempo libero mi diletto in cucina. Adoro cucinare, mi estraneo dal mondo reale e creo…ma soprattutto mi lascio andare alla fantasia ed alla creatività. La mia cura per evadere e per distendere lo stress e le tensioni accumulate durante la giornata, perché mi diverto!