Presentazione
Il MUM, Museo Mineralogico e Gemmologico Luigi Celleri, nasce per raccogliere una ricca collezione di minerali e cristalli del comprensorio di San Piero in Campo e campioni provenienti dal settore minerario dell’Elba orientale.
Il Museo è dedicato a Luigi Celleri (1828-1900), cittadino di San Piero, scopritore di moltissimi tra i più famosi campioni mineralogici elbani. Celleri si dedicò alla ricerca mineralogica dell’Elba occidentale sia in collaborazione con Raffaello Foresi, sia per conto di Giorgio Roster e Bista Toscanelli. In seguito si occupò di ricerche mineralogiche per conto di Pilade Del Buono, per l’istituzione del Museo mineralogico nella Galleria Demidoff presso la villa napoleonica di San Martino. Grazie a queste ricerche, all’epoca avvennero importanti ritrovamenti mineralogici come i quarzi gommoidi (in località Palombaia) ed esemplari di wollastonite (in località Cavoli).
Oggi è diventato un punto di riferimento culturale, non solo per gli appassionalti di mineralogia, grazie all’ampia offerta di attività ed eventi.
Il museo MUM sorge in una posizione privilegiata davanti all’antica pieve romanica di San Niccolò, ad un passo dal Belvedere, punto panoramico per eccellenza di San Piero, a breve distanza rispetto ai più celebri geositi dell’Isola d’Elba. Il museo ha ampie sale espositive di minerali e cristalli, una galleria del granito, un grande giardino con piante autoctone della macchia mediterranea.
La proposta culturale sì è arricchita negli ultimi anni grazie anche al MUM Progetto Arte che ha ospitato importanti mostre di artisti moderni e contemporanei, come Sergio Ferrari, Luca Matti, Fulvio di Piazza, Walter Puppo e molti altri.
La Storia
Fino dal 18° secolo scienziati, collezionisti e studiosi, italiani e stranieri, contribuirono a costruire la fama e il “mito” di San Piero in Campo per la sua storia mineralogica.
Il Museo Mineralogico Luigi Celleri nasce per poter mostrare nel luogo di origine, gli splendidi cristalli del territorio, fra i quali l’ELBAITE (tormalina nobile di alto interesse gemmologico).
Le sale
Il MUM ha ampie sale espositive di minerali e cristalli, una galleria dedicata al granito e alle tecniche usate per la sua estrazione e lavorazione, una galleria dei minerali e altri spazi dedicati a laboratori e mostre. Il primo piano ospita anche uno spazio funzionale per proiezioni e didattica audiovisiva.
Al piano terra è presente il garden MUM, un piccolo giardino in cui sono coltivate alcune tra le piante che caratterizzano la flora dell’Isola d’Elba: dalle spiagge alle coste rocciose, risalendo fino ai margini dei boschi, con spunti interessanti per quanto riguarda l’uso medicinale di alcune di esse.
La zona espositiva dei minerali si trova al primo piano ed è organizzata in 12 teche. Una di queste vetrine raccoglie campioni storici di minerali di Campo provenienti da musei di tutto il mondo. Uno spazio espositivo è dedicato alle gemme, messe a disposizione da numerosi donatori privati, fra le quali molte provengono dalla collezione del prof. Federico Pezzotta, curatore del Museo Mineralogico di Milano. Nel 2015 sono arrivati nuovi minerali appartenenti alla collezione privata di un grande appassionato di mineralogia, l’ingegner Pini, donata dalla famiglia al museo.
Il museo ospita alcuni importanti campioni di Elbaite, elegante tormalina scoperta per la prima volta nel 1825 all’Elba (da cui ha preso il nome).
Da apprezzare anche la zona dedicata all’esposizione dei minerali di ferro, messi a disposizione dal Parco Minerario dell’Isola d’Elba, ed una sala dedicata all’esposizione delle rocce da cui si estraggono i principali minerali dell’Isola.