Presentazione
Imperia si apre al sociale e lo fa invitando un variegato team sul posto a raccontare le sue bellezze da vari punti di vista: eccovi il nostro. Lo scopo era quello di unire varie esperienze e punti di vista in un solo gruppo di lavoro, mandarci alla scoperta delle perle del territorio e raccontarle e condividerle con le nostre community.
Imperia Bandiera Blu 2023
La città di Imperia è Bandiera Blu dal 2019. La ‘Bandiera blu’ viene assegnata sulla base di criteri “imperativi e guida” fra cui oltre mare risultato “eccellente” negli ultimi quattro anni, anche efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi. Fra i 32 criteri di valutazione per questo “sigillo di qualità” assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.
Tra recente e passato
Per quanto la Liguria la percorriamo sempre in lungo e in largo questa città mi ha stupito sotto tanti aspetti. Un mix di storia recente e tracce del passato, porti con yacht da togliere il fiato in mezzo a pescherecci e vecchie tradizioni che ancora si mantengono, come andare per mare e lavorare la terra che qui si incrociano, o meglio si scontrano, con il territorio non ancora schiacciato dal turismo.
Il soggiorno ci ha permesso anche di dedicare un pò di tempo libero ad osservare Imperia come normali turisti, quello spazio che ti permette di provare un paio di locali e scegliere il migliore in cui portare tutti gli altri ospiti il giorno dopo, e Imperia si è prestata bene ad accoglierci a braccia aperte.
L’unica critica la devo fare ai gestori fronte mare: per quanto Tobia sia un coccolone che rapisce tutti non c’è locale che non ci abbia vietato l’accesso alla spiaggia con il traveldogger che un pò c’è rimasto male.
Meno male che ospitalità e chiunque abbiamo incontrato si è fatto invece apprezzare per il concetto del dog friendly, sempre più un’esigenza imprescindibile.
1. Andare a vedere Imperia dal mare
Tanto piacevole in gommone quanto amabile con il silenzio della barca a vela Imperia offre uno spettacolo di passato e di storia anche dalla costa. E’ possibile scoprire la città sotto un punto di vista diverso e prendere i riferimenti a terra con le principali costruzioni affacciate sul mare. Dal Comune alle varie costruzioni che fanno da contorno a questo bellissimo quadro.
Ad Imperia ci sono vari servizi da diporto che permettono questa esperienza, più è preparata la guida maggiori saranno le informazioni che potrete scoprire. Noi abbiamo fatto il giro in gommone con Borgo Marina Diving Center e un bellissimo giro in barca a vela con Imperia Yacht Club. Imperdibili le torri saracene e la vista delle chiese dal mare.
2. Andare sott’acqua
Qui ci fidiamo dei locali, e sul fatto che avessi una buona fonte non ci sono dubbi, è il proprietario del diving (Borgo Marina Diving Center) che ci ha portato per mare in gommone. Ci ha raccontato dei numerosi relitti che ci sono in zona, visitabili per tutti i tipi di preparazione. Bellissimo anche per chi fa snorkeling sono delle pareti fitte di pesci e di polpi, sono purtroppo una meta che non siamo riusciti a raggiungere per colpa del tempo ma che ci ripromettiamo di fare la prossima volta.
3. Godersi il tramonto con un cocktail su misura
C’è del genio nella follia di alcuni drink proposti dalla direzione ma è innegabile che il Chioschetto mi abbia colpito per la varietà e professionalità dell’offerta e della gestione. Un occhio attento, anzi, attentissimo al cliente e un’offerta davvero generosa di drink per tutti i palati. Gli altri viaggiatori confermeranno, gradito da tutti l’aperitivo seduti al fresco del porto.
4. Perdersi per il porto
Anche questa attività, di cui sono campione olimpico da quando avevo 16 anni, ha il suo incredibile fascino. L’estensione del nuovo porto è davvero imponente e si passa dalle barche d’alto mare a veri e propri pezzi da lasciare gli intenditori a bocca aperta. Piacevole osservare quei natanti di cui il bravissimo capitano del gommone ci ha dato un’infarinatura su stazza, velocità, distanza e costo del mezzo. Girare chiacchierando, osservando, facendo qualche foto permette una mattinata davvero piacevole.
5. Visitare la città alta – Borgo Parasio
Questa sezione necessità di un articolo a parte, andrà nei punti di interesse, ma è una visita imperdibile che vi porterà a rivivere la storia e il passato di questa città. La vista è mozzafiato, nonostante le nuove costruzioni, ma camminare tra antichi palazzi, chiostri e perle d’arte sparse qui e là non ha prezzo. Il promontorio del Parasio è il centro storico medievale di Porto Maurizio ed è uno dei simboli che caratterizzano la città di Imperia. Ricco di opere architettoniche, tra cui chiese, antichi palazzi e caratteristici vicoli tipicamente liguri (carrugi), offre scorci mozzafiato sul mare.
6. Andare per frantoi, partendo dal più antico
Altra esperienza che ha lasciato il segno sono state le visite ai produttori. Ovviamente siamo partiti dal primo, storico, che ad Imperia ha lasciato il segno. Al museo Carli ci si immerge in un passato glorioso immaginando il loro direttore commerciale correre su una vecchia Guzzi da un cliente all’altro a far crescere l’azienda. Interessante il museo multimediale che permette di fruire di una guida che ci racconta i 18 ambienti della visita: un viaggio nel passato prossimo dell’oliva, dalle anfore con cui veniva trasportata agli usi che non conosciamo dei sui resti, tipo il carburante per i ferri da stiro o le lampade per illuminare. Ma anche solo il camminare per i giardini come le anfore, gli ulivi secolari e il racconto della passione del prodotto della terra fa venir voglia di scoprire meglio le tradizioni del luogo. Noi abbiamo anche visitato Frantoio Sant’Agata con il suo olio che ha vinto molti premi. Abbiamo scoperto come lavorano le olive e abbiamo assaggiato le… olive dolci?! Mai provate?
E poi siamo stati a pranzo da Vis Amoris. Accolti in casa loro come se fossimo di famiglia, dopo aver scoperto e assaggiato il loro vino abbiamo fatto un bellissimo giro tra le loro vigne. Anche Tobia ha gradito molto questa bellissima escursione prima di un pranzo in compagnia.
7. Scoprire Villa Grock e tornar bambini
Dopo essere usciti dal viaggio nel passato dello spirito commerciale del museo Carli agli editti sulle tasse e i tributi veniamo catapultati in un mondo a parte, una vera e propria oasi che non ti aspetti, dove si incrociano arte, film, musica, multimedialità, sperimentazione e passione per il passato. Siamo tornati bambini e ci siamo immersi nella magica Villa Grock. La Villa Grock è una villa fatta costruire da Adrian Wettach, clown di fama mondiale noto come “Grock”. Vi consigliamo una visita in questo luogo. Tantissime sale che narrano la storia di Adrian, dei clown e di questo divertente mondo. Si torna tutti banbini e ci si diverte anche provando le tante attivita’ multimediali che sono proposte. L’associazione che ne mantiene aperte le porte garantendone la fruibilità merita un monumento! Un viaggio nella storia del cinema, dell’imprenditoria d’altri tempi, del gusto per il gioco e per lo scherzo. Un foresto, come ci chiamano da queste parti, che s’è fatto una villa aperta agli artisti incredibilmente bella e carica di storia. Una tappa imperdibile a cui dedicare il giusto tempo. Una mezza giornata è d’obbligo per perdersi nel passato di una struttura che ha un futuro, visto che è una location graditissima ad artisti e musicisti che la usano come location per i loro video.
8. Visitare Torrazza
Abbiamo avuto la fortuna di fare anche questa escursione riservata a Marinella e Tobia che non sono venuti in barca a vela. Torrazza e’ una frazione di Imperia. Merita una visita per l’atmosfera che si respire. Camminate anzi perdetevi tra le vie e se avete la fortuna come noi di trovare due simpatici abitanti che hanno voglia di raccontarvi anedotti e storie del luogo non ve ne vorrete piu’ andare!
La storia della Liguria è caratterizzata dall’elevatissimo numero di invasioni saracene, ebbene, la frazione di Torrazza, data la sua posizione, arroccata sulla collina è sempre stata un’ottima difesa da tali invasioni. Tutto questo è testimoniato dalle molte torri di cui dispone, collocate in varie zone del paese affiancate dalle case e trasformate anch’esse in abitazioni, tranne che l’imponente torre la saracena, la quale è divenuta il simbolo di tale passato. Chiedendo le chiavi ai B&B del paese e’ possibile visitarla. Salite tutta la scalinata e affacciatevi sul panorama incantevole su tutta la valle !
La lapide posta all’ingresso del bastione dice cosi : ” in questa antica torre la notte del 18 maggio 1562, gli uomini di Torrazza resistettero all’attacco dei Turchi di Hasan Kelly e Ulugh Ali, luogotenenti di Draghut, assistendo al lacrimevole saccheggio del loro paese.” La torre è visitabile e ha un panorama bellissimo su tutta la valle.
E se notate la prigione camminando nelle stradine del luogo; abbiamo scoperto che non venivano imprigionati i ladri ma le persone ubriache. Per evitare che facessero a botte o litigassero venivano messe in prigione per sbollire la sbornia!
9. Dove dormire
La prima battuta di più di una persona, citando l’albergo, ha subito detto “il migliore di Imperia”, siamo stati ospiti dell’Hotel Ariston. C’è da dire che la posizione è invidiabile, a pochi minuti dalla movida (il venerdì il Chioschetto si trasforma in una vera bolgia di giovani che rendono più complicata la vita a chi è vista mare) regala una vista sul porto stupenda. Una accoglienza pet friendly molto gradita da Tobia, il Traveldogger, che ha molto gradito le moltissime attenzioni a lui riservate da tutto il personale. Camere comodi e confortevoli, ottime colazioni con prodotti locali e personale gentilissimo e sempre attento ad ogni esigenza.
10. Dove mangiare
Sono tantissmi i posti dove mangiare in queste zone e provare sopratutto i prodotti tipici. Ecco quelli che abbiamo visitato e provato noi:
-
- Bagni Oneglio: sulla spiaggia. Il nostro primo pranzo prima di iniziare il nostro tour. Ottime le trofie alle vongole e gli antipasti. Piatti abbondanti e buonissimi.
- Osteria dai Pippi: consigliatissimi gli gnoccchi di ricotta e Castelmagno, sublimi!
- Lanterna Blu: posto molto romantico. Ambientazione da favola. Qui abbiamo provato un cappon magro e una panna cotta da urlo!
- Sciamadda a Oneglia: farinata top!