Presentazione
Dopo Mottola e Ginosa, Laterza è il terzo dei cinque gioielli che abbiamo visitato nel nostro ultimo press tour in Puglia. Un viaggio entusiasmante che ci ha fatto scoprire luoghi che ci hanno lasciato a bocca aperta. Preparatevi, quindi, a una giornata tra natura, cultura e buon cibo.
La Gravina di Laterza
Questa è la gravina più grande del territorio di Taranto e seconda in Europa. Qui la natura è ancor più presente, libera di esprimersi lungo 12 km che formano quella che è tra le gravine ioniche la più inospitale oltre che la più profonda. La sua incisione misura ben 200 metri, molto simile a quella dei canyon americani. Qui è presente anche un’oasi Lipu vista la presenza di diverse varietà di uccelli che abitano questo splendido territorio che lambisce il centro abitato. Quando l’abbiamo visitata pioveva e il forte temporale aveva fatto affiorare un insolito corso d’acqua nella fenditura della roccia. Le gravine, infatti, sono caratterizzate dallo scorrere sotterraneo dei fiumi e questo fenomeno che abbiamo potuto osservare avviene solo in presenza di forti piogge.
Il centro storico di Laterza
Il centro di Laterza è un intrico di stretti e bianchissimi vicoli che formano un continuo saliscendi con scorci sulla gravina e aperture a sorpresa su piccole piazze e chiese che spuntano maestose. Consigliamo di visitarla al tramonto, in primavera, quando il sole nell’accomiatarsi dal giorno tinge il bianco borgo di rosso regalando agli occhi un’emozione unica. Passeggiando si incontra il Museo della Civiltà Contadina che offre un breve viaggio nel tempo attraverso una serie di oggetti antichi, arredi, strumenti da lavoro e abiti che raccontano la vita fino ai primi del 900 nelle gravine. Accanto una piccola chiesa ormai distrutta, l’ottocentesca chiesa di San Carlo, posta sul ciglio della gravina (dietro troviamo il punto panoramico) ma molto suggestiva, in cui sono ancora visibili alcuni affreschi.
Il MuMa – Museo della Maiolica
E’ questo uno dei musei più significativi del Parco delle Gravine e della provincia di Taranto. Il nuovissimo MuMa, allestito in seguito a un finanziamento pubblico in un piano ristrutturato del Palazzo Marchesale, nel cuore di Laterza, espone in un open space dall’aspetto contemporaneo ed essenziale un importante numero di maioliche recuperate per due decenni in giro per i musei di tutto il mondo dal collezionista e imprenditore barese Riccardo Tondolo. Vasi, piatti da portata, contenitori di ogni tipo, tra cui dei bellissimi albarelli di un farmacista, oggetti realizzati dai maestri maiolicai di Laterza nel corso di tre secoli (dal 600 all’800) messi insieme per rappresentare quella che è una tradizione antica e importantissima per questa città.
Il Santuario di Maria Santissima Mater Domini.
Sito alle pendici del centro storico, a circa un km dal nucleo antico di Laterza, vale la passeggiata la sua spettacolare cripta rupestre a cui si accede da una scalinata posta sul sagrato. Un santuario nel santuario, un luogo di grande suggestione scavato nella roccia della gravina, che si ramifica tra archi e altari per parecchi metri quadrati ospitando decine di affreschi di diverse epoche, dal medioevo ai tempi più moderni, illuminati da una luce dorata che rende l’atmosfera sacra. Ci si perde, quasi, nel cercare di scovare ogni “gioiello” sotterraneo che rende la cripta di Santa Domenica un vero scrigno di tesori.
Il laboratorio di ceramica Mesolab
Oggetti, vasi, statuine e sculture tipiche del luogo, ma anche gioielli, ciondoli, maioliche e soprammobili dai colori e dalle forme originali riempiono questa bottega d’artigianato sita in pieno centro a Laterza che nasconde una suggestiva esposizione in un ipogeo completamente illuminato.
Scopri gli altri walking tour nel Parco delle Gravine da abbinare per un weekend lungo nella Puglia Ionica:
Press Tour organizzato da Visit Parco Gravine, Comune di Mottola e Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale
Mangiare
Distante solo pochi metri dal Santuario Mater Domini, all’ingresso del cortile esterno è posto un bellissimo frantoio antico. Questo ristorante pizzeria offre un menu che è un vero tuffo nella cucina locale: si inizia con una serie infinita di antipasti, tra cui l’Acquasala, pane raffermo condito con cipolle, pomodori e olio extravergine pugliese (buonissimo), e altri piatti tradizionali come riso patate e cozze e moscardini in umido serviti in un enorme forma di pane di Laterza, divini!
La macelleria rosticceria Tamborrino
La carne cotta “al fornello” è una tradizione in Puglia, soprattutto nella terra delle Gravine. Qui a Laterza è possibile trovare addirittura delle macellerie, come la macelleria rosticceria Tamborrino che nascono al piano inferiore un ristorante “ipogeo” in cui accomodarsi per gustare comodamente seduti una carrellata di gustosi antipasti a base di salumi, formaggi e prodotti da forno (Laterza è famosa per il suo pane) a cui seguiranno vassoi e vassoi di ogni tipo di specialità locale, come i zampini, le saporite njumiredde, le bombette, le salsicce e fiumi di vino del posto, il tutto condito dalla simpatia di staff e proprietari.