Presentazione
Celti, romani e casa Savoia: storia e leggende si intrecciano
Quando l’Italia era solo un’espressione geografica a forma di stivale e i Romani si stavano dando da fare per unificarla, il confine con la Gallia correva pochi chilometri oltre Avigliana, all’imbocco della Val Susa. Siamo in provincia di Torino, a circa 80 km dal confine con la Francia, nelle Alpi Occidentali, da sempre zona di passaggio e teatro di alcuni eventi storici di una certa importanza.
Era qui che già nel 13 A.C. fu tracciato il confine fra il Regno celtico di Re Cozio e l’Impero Romano e qui sorgeva la “Statio ad Fines” una dogana di confine. La stazione fungeva anche da ristoro e da riposo, ed era composta da alcuni locali e da una piccola stazione termale.
Molti secoli dopo, nel 773, poco più a monte presso il Comune di S. Ambrogio (To) si svolse anche la famosa battaglia delle Chiuse (fortificazioni di confine) fra le truppe franche, comandate da Carlo Magno e l’esercito longobardo di Adelchi. La vittoria di Carlo Magno mutò le sorti dell’Occidente e vide il tramonto della dominazione longobarda nel Nord Italia.
Ci troviamo proprio alle pendici del monte Pirchiriano sopra il quale sorge imponente la Sacra di S. Michele, l’abbazia adottata come simbolo del Piemonte. Costruita sul finire del 900 (fine del X e l’inizio dell’XI secolo) laddove esisteva probabilmente già un presidio militare, la storia della fondazione dell’abbazia si mescola con leggenda e con il culto dell’arcangelo Michele. Potete decidere di visitarla imboccando la strada in direzione di Giaveno, dove troverete le indicazioni per la Sacra di S. Michele.
La storia di Avigliana e del suo territorio è dunque molto antica, dalle popolazioni celto-liguri che l’abitavano, passando per i romani e i Savoia giunge fino ai nostri giorni con molte testimonianze.
Itinerario medievale fra Borgo Vecchio e Borgo Nuovo partendo dal Castello.
Anche se più volte distrutto e ricostruito, fino al suo definitivo smantellamento nel 1691, il Castello di Avigliana, sulla cima del monte Pezzulano, emana ancora un certo fascino per i turisti. Se ne intuisce infatti il suo ruolo difensivo e dominante, e per quelli come me dotati di vivida immaginazione, è facile fantasticare sulla vita e sulle storie che sono passate fra queste mura.
Potete iniziare il vostro itinerario proprio da qui, perché anche se del Castello rimangono pochi ruderi, si trova in una posizione panoramica che vi consente di farvi un’idea precisa dell’ambiente circostante. Il Castello si raggiunge percorrendo un sentiero alberato in salita nei pressi di P.zza Conte Rosso. Verso Ovest avrete una visione mozzafiato sulla bassa Valle di Susa e della Sacra di S. Michele, verso Est la pianura torinese e la collina morenica e il Monte Cuneo, infine a Sud-Ovest i 2 laghi fino alla torbiera di Trana e la Valsangone.
Se amate le rievocazioni storiche potete venire ad Avigliana a maggio per rivivere l’assedio al castello o a giugno per assistere al tradizionale Palio alla corte del Conte Rosso.
Tornando dal castello passate davanti alla Villa Cantamerlo in via Norberto Rosa, quindi proseguite per via Porta Ferrata dove potete vedere la casa omonima del XVI sec. e farvi distrarre dal panorama e dalle torri circolari della vecchia cinta muraria. Siamo nel Borgo Vecchio: al termine dell’impervia discesa svoltate a sinistra per la Chiesa di S. Maria Maggiore, con l’antico campanile in stile romano-gotico e l’ex cimitero a lato. Anche da qui si gode di una bella vista sul Musinè, la Dora e la pianura.
Scendete quindi dalla scalinata sulla sinistra poco prima della chiesa per vedere l’Oratorio del Gesù e la porta di S. Maria in via XX Settembre , una delle 4 porte medievali della città, e poi alcuni edifici medievali lungo l’antica strada di Francia: la Casaforte dei Savoia e Casa Senore.
Ripercorrete al contrario l’itinerario fino ai portici che conducono all’incantevole P.zza Conte Rosso dove sorge il Municipio e girovagate per Borgo Nuovo. Oppure dalla Casaforte dei Savoia proseguite in via A. Alliaud costeggiando il canale Rivoli e poi risalite in via S. Giuseppe svoltando a destra in via Cavalieri di Vittorio Veneto. Risalendo vi ritroverete in piazza S. Maria e da lì ritornate in P.zza Conte Rosso, la piazza che ricorda Amedeo VII di Savoia detto il Conte Rosso.
Dopo aver dato uno sguardo agli edifici medievali che circondano la piazza e fatto pausa in un altro punto panoramico proprio dietro al Municipio, proseguite la visita nella Chiesa di S. Giovanni, quindi fate una deviazione per ammirare la Torre dell’Orologio e poi scendete dalla porta di S. Giovanni e risalite verso la Chiesa di S. Pietro del XI sec. dove all’interno potrete vedere un dipinto di com’era il castello di Avigliana in origine e alcuni affreschi davvero molto suggestivi.
Giro del Lago Grande e Giro del Lago Piccolo
Avigliana è conosciuta soprattutto per i suoi due laghi morenici, il Lago Grande e il Lago Piccolo che caratterizzano il suo paesaggio e che sono tutelati dal Parco Naturale che comprende oltre ai 2 laghi, l’area umida dei Mareschi attraversata dal canale Naviglia e la torbiera di Trana per una superficie complessiva di circa 400 ettari.
I due laghi offrono molte occasioni di svago, escursioni nel sovrastante bosco collinare sulle tracce di massi erratici o sulla Via dei Pellegrini tutte ben segnalate, passeggiate lungo il perimetro dei laghi, aree attrezzate, osservazioni dell’avifauna e per i più temerari anche una nuotata nel Lago Grande, da alcuni anni perfettamente balneabile. Ci sono opportunità anche per praticare sport acquatici, canottaggio e vela.
Se siete tipi sedentari potete comunque godervi il paesaggio sorseggiando la vostra bevanda preferita magari dalla terrazza di uno dei vari locali che si affacciano sul lago, o farvi un giro sul battello. Di certo non rimpiangerete di essere venuti ad Avigliana!
Dormire
Hotel Caprice – Struttura ecosostenibile che ha ottenuto l’Ecolabel
Via Pinerolo, 1/3 – Avigliana
Tel. / Fax: +39 011 9312646 +39 337 10.60.802
E-Mail: info@capricehotel.it
Mangiare
Vi suggerisco due trattorie, una nel Borgo vecchio e una nel Borgo Nuovo, entrambe nel centro storico:
La Croce Bianca – via XX Settembre 56 – 10051 Avigliana
Locanda Canton Divino – Via Umberto I, 27 – 10051 Avigliana
Informazioni
Potete visitare Avigliana in ogni stagione, ma meglio in primavera o in autunno quando non ci sono zanzare (per via della zona umida), il clima è più mite e la natura è ricca di colori.
Avigliana è raggiungibile con il treno in 25 minuti con la RFM dalla stazione di Torino Porta Nuova, con l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia direzione Frejus uscita Avigliana Est.
L’ufficio turistico organizza visite guidate nel borgo, nel parco naturale, in e-bike e anche allo storico Dinamitificio Nobel.