Presentazione
A largo di Livorno, l’isola di Gorgona, con il suo profilo riconoscibile rappresenta un punto di riferimento nell’orizzonte di tutti i Toscani, ma anche un luogo misterioso, pieno di fascino e bellezza.
Gorgona è l’ultima isola carcere attivo d’Europa e l’idea di visitarla è al tempo stesso romantica ed affascinante, a pochi km di distanza dalle nostre coste eppure non conquistabile. Ciò la rende ancora più desiderabile. Sempre perché carcere attivo, a Gorgona non è permesso portare apparecchi fotografici, cellulari inclusi , e ciò la rende probabilmente, uno dei luoghi meno fotografati della Toscana e d’Italia. Se la vuoi vedere, ci devi andare.
Ed andare a visitare Gorgona è un esperienza unica e che lascia appagati sotto tutti i sensi. La sensazione è realmente di visitare un luogo esotico e lontano dalla nostra vita quotidiana, che dista poco più di un’ora di navigazione, e che rimarrà, al contrario di ogni altra esperienza, solamente un ricordo, vivido e bellissimo, che saremo costretti a fermare a parole per poterlo far rivivere a chi ci chiederà: Sei mai stato a Gorgona?
Gorgona è un carcere attivo, con guardie e soprattutto detenuti, quindi è soggetta a regole molto rigide per quanto riguarda la fruizione. I partecipanti devono mandare i propri dati alle guide organizzatrici anche 30gg prima per far si che il carcere faccia i controlli del caso che quindi verranno autorizzati allo sbarco.
Prima dello sbarco, un responsabile della motonave o una delle guide, provvederà a ritirare tutti gli strumenti fotografici e telefoni cellulari che rimarranno a bordo e verranno restituiti a fine giornata. Le guide sono le uniche che hanno a disposizione un telefono in caso di necessità e per ragioni di sicurezza. Ovviamente ogni gruppo viene contato ad inizio e fine visita. Altra regola è che le interazioni con i detenuti sono proibite.
Gorgona viene raggiunta con circa un’ora e mezzo di navigazione dal Porto Mediceo di Livorno. le motonavi partono normalmente alle otto di mattina e rientrano, a seconda del periodo, dalle 17 alle 19, lasciando circa 5 ore a disposizione per visitare l’isola.
E’ possibile visitare Gorgona solo tramite l’accompagnamento di guide GAE accreditate.
Si parte dall’approdo della motonave per salire il piccolo paese nel quale si possono vedere i resti dell’antica villa romana. Da li,dopo una breve sosta logistica, ci si incammina, prendendo quota verso l’area della fattoria, dove i detenuti allevano animali per la produzione di carne e di prodotti caseari come latte o formaggio. L’atmosfera è quella di un periodo lontano non ben quantificabile, l’architettura ricorda quella colonica e si sposa perfettamente con le ampie coltura di vigna che sovrastano il paese.
Passata la fattoria si percorre un comodo sentiero in falso piano che attraversa una bellissima area a macchia mediterranea e pineta. Numerosissimi sono le incredibili piante di rosmarino che, crescendo su pareti verticali, assumono delle forme inusuali di piante prensili. La strada porta fino all’estremità sud ovest con continui scorci sulle cale, come cala scirocco, e sui ripidi pendii dell’isola che ricordano moltissimo quelli dell’arcipelago delle Azzorre.
Raggiungiamo la fine della strada e prendiamo un breve sentiero che ci porta sopra Punta di Cala Scirocco, che ci regala un luogo ottimale per pranzare con viste incredibili sul mare aperto e lontanissime sulle altre isole dell’arcipelago.
Dopo pranzo riprendiamo i nostri passi per passare davanti alla ex area di massima sicurezza, che con il suo stato fatiscente, racconta una storia unica e comune allo stesso tempo. Sempre su comode carrarecce continuiamo, la nostra esplorazione dell’isola esplorando tutto il versante ovest, fino alla bellissima vecchia torre Pisana. La torre, sul lato ovest, era in comunicazione con la torre sul lato sul punto più alto e quella sul lato est, che a sua volta poteva comunicare, grazie a segnali luminosi, con la terra ferma, avvertendo per tempo di eventuali pericoli che provenivano dal mare.
Dopo la torre continuiamo a camminare verso la zona nord dell’Isola, per andare scoprire le stupende Cala Picolla e Cala Maestra, che circumnavighiamo per vedere da due punti, uno elevato e l’altro, dal semaforo dell’estremità nord. Le scogliere, scendono ripidissime e coperte totalmente di vegetazione ci fanno completamente scordare qualsiasi riferimento temporale e ci fanno pensare ad un momento in cui tutta l’Italia era selvaggia e totalmente disabitata.
Con quest’ultimo spettacolo negli occhi, si riprende la via per il paese, dove, a seconda delle tempistiche si può fare una pausa allo spaccio (se aperto). Finita la visita, si viene nuovamente contati e si risale a bordo.
Questo itinerario è di circa 12km con 400m di dislivello ed adatto anche a chi non ha molte esperienze escursionistiche