Non fate i bastardi, meglio adottarli (e tenerli)!

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Opinione dell'esperto consigli di Tobia

Venire "abbandonato" e’ stata la ferita più dura della mia vita, non fatelo provare a nessuno!...

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Venire “abbandonato” e’ stata la ferita più dura della mia vita, non fatelo provare a nessuno!

Io e l’Aurelio ci volevamo un bene cane: nonostante non fosse nei suoi progetti avere un cane, quasi 8 anni fa sono piombato nella sua vita e siamo diventati amici inseparabili.

Ho conosciuto Mauro di Piuturismo in giro per il quartiere: era un tipo simpatico e mi faceva sempre un sacco di coccole, mi piaceva quando lo trovavamo in giro e veniva a grattarmi la testo o il sedere, in particolare mi piace la seconda, conosce un punto alla base della coda che mi fa sempre ridere da matti.

Poi un giorno l’Aurelio mi ha abbandonato: non l’ha fatto perché voleva, era molto anziano e un po’ malato, quando mi sono accorto che stava male ho cercato di fare di tutto per dare l’allarme.

E’ così che sono stato abbandonato, fosse per lui saremmo stati insieme per sempre, ma la vita a volte diventa difficile e sembra che proseguire sia impossibile. Fortunatamente mi sono salvato, mi è andata bene perché mi ero fatto degli amici veri in quei tempi, ciò nonostante ho avuto una fortissima crisi epilettica pochi giorni dopo aver ritrovato Mauro e Marinella, lo stress era impossibile da sostenere.

Si, perché per quanto possiate essere incoscienti o bastardi (e ve ne parla uno che se ne intende) non avete idea di quale dolore, sensazione di panico e ansia si scateni in questo fisico da atleta che sognava di diventare Rin Tin Tin: di colpo nessun riferimento, cibo quando capitava, acqua pure, non c’era più la mia casa ma quella di un estraneo e il mondo girava sempre più stressante e veloce. Nonostante le coccole, l’affetto loro e di tutti i loro amici ho dovuto passare 5 mesi prendendo delle pillole per tenere basso lo stress ed è stata davvero dura tornare ad essere il bastardo coccolone, giocoso e sempre allegro che sono sempre stato.

Ora ogni tanto ci penso e penso: figuriamoci se mi avessero mai lasciato sul bordo di una strada da solo, al freddo, con il traffico e senza nessuno a farmi le coccole o a giocare con me!

Non sarei durato due giorni, coccolone e affettuoso come sono stato abituato ad essere, e non avrei mai potuto sopportare la solitudine o, peggio, un canile.

In realtà so che c’è una sorta di giustizia (chiamiamola) divina che tutto ciò che di male fai prima o poi te lo fa tornare indietro: non hai idea del danno psicologico e futuro che puoi fare se abbandoni uno come me, ti conviene molto di più tenermi e occuparti dei miei bisogni ed essere felice delle mie coccole, tutto torna e se abbandoni qualcuno prima o poi qualcuno farà lo stesso con te, e in ogni caso se qualcuno come Mauro o Marinella ti vedono farlo non preoccuparti: una multa fino a 10.000 € ti insegnerà ad usare un po’ di più il cervello, quindi pensaci bene prima di farlo!

So che la maggior parte di quelli che leggeranno questo articolo non ci pensano nemmeno di abbandonare un cane, di certo mi auguro che la mia esperienza di cane abbandonato per colpa del destino faccia pensare bene a quei pochi che stanno pensando di cosa fare del loro quadrupede quest’estate: non fate i bastardi, piuttosto adottateli!

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Travel dogger

Sono Tobia, assunto in PiuTurismo (mio malgrado) dai miei padroni e dai loro amici che sembrano conoscermi tutti.

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