
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Una buona regola per affrontare la montagna in totale sicurezza è quella di essere consapevoli di richiedere soccorso solo se strettamente necessario. Se ti sei preparato adeguatamente prima di partire e sei andato in montagna con consapevolezza di tutti i rischi e i pericoli, la richiesta di soccorso avverrà quindi solo in caso di reale emergenza.
Nel soccorso ci sono infatti due regole fondamentali:
È brutto dirlo, ma bisogna farlo. È più utile intervenire su una persona salvabile, che potrà tornare a casa, che assistere una persona agonizzante, con poche o nulle probabilità di sopravvivenza. Il vero e duro compito di chi arriva per primo alla richiesta di soccorso, se ci sono più persone coinvolte, è proprio quello di identificare chi soccorrere per prima e chi no.
Il mio consiglio quindi è quello di valutare bene la quota, i tuoi limiti e lo stato di salute dei presenti e delle persone coinvolte in un infortunio. Se c’è il rischio che qualcuno non ce la faccia o c’è una grave emorragia in corso, dillo chiaramente quando richiedi soccorso. Prima verifica se possibile i parametri vitali ed accertati dell’effettiva gravità della situazione. Distrarre una squadra di soccorso per una slogatura o un affaticamento o, peggio, come è accaduto nell’estate del 2017 con l’intervento di un elicottero per soccorrere un cane, significa soprattutto rallentare o non rendere possibile il soccorso di un altro escursionista, magari in condizioni gravi, per una situazione che potrebbe essere gestita con i presenti o con l’aiuto di altri escursionisti.
Una volta individuato il modo in cui verranno a soccorrerti, aiuta i soccorritori a trovarti. Puoi agevolare il lavoro di chi dovrà intervenire. Mandare qualcuno indietro sul percorso a terra per aiutare chi sta arrivando verrà molto apprezzato, ed è molto utile a chi sta arrivando per sapere che è sulla strada giusta.
Se i soccorsi arrivano dal cielo con un elicottero, fornisci dettagliate informazioni sullo stato delle nuvole, sulla presenza di ostacoli evidentemente pericolosi e sulla direzione del vento se forte, aiutandoti con la tua bussola o con una delle tante app per cellulari. Segnala la presenza di pali di impianti di risalita, linee elettriche o altri evidenti pericoli per l’elicottero. Tutto ciò aiuterà il pilota ad essere più efficiente, ad operare in sicurezza e ad essere più rapido nella manovra di atterraggio.
Ricordati che un elicottero potrà volare solo con la luce. L’arrivo del tramonto può far fallire la missione o obbligare a terra il velivolo in condizioni non di sicurezza. Solo i velivoli militari possono operare di notte. Se ci sono rischi del genere, attiva comunque una squadra di terra per garantire il successo del soccorso.
Allontanati e fai allontanare tutti dall’area di atterraggio e dalla elica di coda. Finché l’elicottero è in funzione, la zona è off limits. La probabilità e la facilità con cui si può perdere, anche solo per distrazione, la vita a causa dei rotori sono altissime. Verifica anche che vi sia una via comoda per raggiungere i feriti e indicala al personale di soccorso, che scenderà a terra. Copriti le orecchie o utilizza un fazzoletto per fare un tappo per il rumore (sicuro da rimuovere, non troppo piccolo) per proteggerti mentre l’elicottero si avvicina o riparte.
Metti in sicurezza attrezzature, zaini, teli o altro materiale. La potenza delle pale può far volare tutto e in un area di 500 metri non deve esserci nulla che possa finire tra i rotori, arrecando danno o creando pericolo per i presenti.
In fase di atterraggio puoi anche dare indicazioni di supporto al pilota in fase di discesa. Devi solo dire “più a destra” o “più a sinistra” usando le braccia . Tieni i pugni chiusi sotto al mento e usa, quando serve, solo il braccio necessario a dare l’indicazione. Se non sei sicuro di saperlo fare lascia fare a lui. Comunica a tutti di stare abbassati e immobili durante le fasi di atterraggio per non distrarre il pilota.
Non fumare e non permettere a nessuno di fumare in presenza di un elicottero. I vapori della benzina, l’alto numero di ottani e la tua sigaretta possono diventare una bomba. Non si devono accendere fiamme per alcun motivo anche quando l’elicottero è a terra e a motori fermi. Informa tutti i presenti di questa regola importantissima.
Se la zona dell’incidente è abbastanza lontana dalle montagne e da ostacoli, l’elicottero può operare dall’alto facendo due passaggi: al primo farà scendere con il verricello il personale di soccorso (soccorritore e medico con barella e attrezzature per il recupero), dopo di che tornerà a distanza e in quota (o atterrerà in luogo sicuro) in attesa del recupero del personale e dei pazienti.
Lascia libera e sgombra da persone o cose l’area di avvicinamento e considera che l’aeromobile potrebbe precipitare improvvisamente, è una fase molto delicata del soccorso. Quando si è allontanato aiuta il personale a trasportare le attrezzature e aiutali a mettersi in posizione di recupero una volta terminato l’intervento di salvataggio. In questi frangenti il tempo è tutto. Muoviti velocemente e dai ordini ad alta voce obbligando chiunque ad attenersi a queste regole.
Una volta arrivati i soccorsi esponi tutte le informazioni in tuo possesso, sia di cosa sia accaduto che di quanto sei riuscito a rilevare tu relativamente lo stato di salute delle persone infortunate. Mettiti a disposizione del personale di soccorso per qualsiasi loro necessità, lasciagli spazio per operare ad aiutali a trasportare i pazienti verso l’elicottero o verso valle se sono arrivati a piedi.
Fornisci a loro i tuoi riferimenti di contatto e falli avere alle persone infortunate. Puoi essere loro utile quando dovranno ricostruire l’accaduto.