Presentazione
Una struttura ecosostenibile per eccellenza, una casa galleggiante e, al tempo stesso, un mezzo di locomozione silenzioso, spinto dal vento, a basso impatto ambientale: la barca a vela è un’esperienza unica di ecoturismo, che lega il viaggiatore intimamente ai ritmi della natura e ai compagni di viaggio.
Il Centro Velico RivieraVento, Scuola di Mare e di Vela d’Altura, con sede a San Lorenzo al Mare (Imperia), si riconosce nella “Carta d’identità per viaggi sostenibili” dell’AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), che pone come obiettivo lo sviluppo di un modo di fare turismo che sia equo nella distribuzione dei profitti, rispettoso delle comunità locali e a basso impatto ambientale.
Il Centro organizza corsi, regate e crociere di vario tipo, dove si partecipa direttamente alla vita di bordo, sono date linee guida sul rispetto per l’ambiente e si fanno scelte mirate alla sostenibilità: dall’utilizzo razionale delle risorse naturali come l’acqua al riciclo e alla raccolta differenziata e all’uso di prodotti eco-compatibili e originati localmente.
Barca come metafora
Andare in barca, e dunque navigare, è la metafora del viaggiare riportato ai suoi aspetti più genuini, ben diverso dal farsi trasportare, che costituisce la vacanza oggi più diffusa.
Si viaggia in gruppo (equipaggio), perchè servono e sono valorizzate le competenze di ciascuno, ed necessaria la capacità di vivere e convivere insieme scoprendo e rispettando le diverse individualità.
Le tappe sono determinate dalle condizioni meteo e ogni navigazione diversa dalle precedenti; si viaggia lentamente, senza programmi predefiniti, ed è possibile fermarsi per scoprire e apprezzare le caratteristiche dei luoghi visitati in tutta calma.
Sono le parole di Roberto Nada, il Responsabile Tecnico della Scuola di Vela, Istruttore Nazionale di Vela della Lega Vela UISP e coordinatore dei corsi e delle attività didattiche del Centro Velico RivieraVento.
Ci racconta: Vado per mare (a vela) da circa vent’anni; la passione per il mare c’è sempre stata, la vela è stata scoperta per caso, e come spesso avviene, il caso ha trasformato una scoperta in una vera passione.
Passione per vivere il mare in modo semplice e naturale, per le persone che ho incontrato in barca, per l’emozione di uscire dal porto e sapere, ogni volta, che sarà diverso dalle uscite precedenti, e che in mare, come sempre in natura, non si finisce mai di imparare (e di stupirsi).
Una passione trasmessa
Il Centro Velico RivieraVento è nato nel 2005 come circolo di vela in Liguria. La Scuola di Vela è affiliata alla Lega Vela UISP, di cui segue impostazione didattica e principi sportivi e riconosciuta dal CONI. E’ stato fondato da velisti appassionati (tra cui Nada) che hanno costituito il primo gruppo di istruttori della Scuola di Vela.
Nel corso degli anni gli allievi più bravi e più appassionati sono a loro volta diventati istruttori. Questo è molto importante perché avere istruttori che provengono dalle fila della scuola è garanzia di omogeneità di approccio e di metodologia didattica.
Obiettivo: rispetto!
“Il nostro Centro ha sempre posto come obiettivo il rispetto dell’ambiente e la prevenzione del degrado ecologico, per fare crescere non solo bravi velisti, ma anche velisti responsabili”.
Roberto racconta: “Navigando in Mediterraneo facile rendersi conto di come la maleducazione, l’ignoranza, e spesso la cattiva volontà, siano causa di un degrado che non solo determina danni sempre pi irreversibili all’ecosistema marino e costiero, ma impedisce anche di usufruire e godere la bellezza del mare e dei paesaggi costieri: immondizie gettate in acqua, utilizzo irresponsabile del motore – causa di fumi e rumori -, ancoraggi “selvaggi” che danneggiano in modo gravissimo i fondali, manovre spericolate in rada, cementificazione delle coste, delfini morti soffocati da sacchetti di plastica e mozziconi di sigaretta…”.
E continua: “Crediamo, dunque, che un turismo nautico responsabile debba innanzitutto comportare il minore impatto possibile sull’ecosistema in cui ci si muove e il velista favorito dal fatto che navigare a vela una delle forme di trasporto più ecosostenibile che esista. Inoltre, l’opportunità dello slow travel che caratterizza il viaggio a vela permette di scoprire e apprezzare la storia e la cultura dei luoghi visitati senza la fretta e i ritmi delle vacanze mordi e fuggi.
Nada specifica che “i partecipanti alle nostre attività trovano una struttura focalizzata all’insegnamento della vita in mare e alla trasmissione dei valori fondamentali che caratterizzano la vita di bordo: responsabilità, rispetto verso gli altri, disponibilità, voglia di mettersi in gioco e di divertirsi insieme, perché barca a vela significa anche la convivialità di un aperitivo in pozzetto o di una serata trascorsa a chiacchierare sotto le stelle.
Le attività proposte dalla Scuola di vela permettono ai partecipanti un coinvolgimento personale e diretto nella vita di bordo e in tutte le mansioni svolte: ci trasforma rapidamente un gruppo di sconosciuti in un vero equipaggio che condivide fatica, emozioni, scoperte e festa.
L’ambiente in barca certamente pi spartano e semplice rispetto a un villaggio turistico, ma permette di vivere sul mare, a contatto continuo e diretto con la natura e l’ambiente circostante, e anche di riscoprire il piacere di vivere e divertirsi in gruppo.
Emozioni uniche
Gli chiediamo di raccontarci di una crociera che ricorda con particolare piacere.
“Ogni crociera e navigazione è unica, e lascia all’istruttore dei ricordi di emozioni e di rapporti umani liberi da costrizioni e maschere che normalmente indossiamo nella vita quotidiana.
Personalmente ricordo una bellissima vacanza a vela dalla Liguria alla Corsica con un equipaggio di “neofiti”, iniziata con le normali perplessità e resistenze psicologiche di chi sale in barca per la prima volta, circa le regole di vita a bordo e la gestione degli spazi comuni.
Dopo un incontro con una balenottera accompagnata dai due cuccioli (che erano lunghi come la nostra barca) al largo della Liguria e un arrivo in notturna in Corsica annunciato dal profumo intenso delle erbe della macchia mediterranea, sono stato svegliato la mattina successiva da un equipaggio intento a preparare colazione e ordinare la barca, ansioso di riprendere la navigazione. Le ansie “terricole” erano state rapidamente dimenticate, spazzate via dalla meraviglia e dal fascino del mare. Al rientro in Liguria, il sabato successivo, i miei neofiti si comportavano da vecchi lupi di mare, e non dimenticherò facilmente qualche lacrimuccia allo sbarco….
Siamo curiosi di conoscere i programmi per la prossima stagione. Roberto ce li illustra: “Offriamo innanzitutto il tradizionale e ben collaudato programma di corsi di vela a tutti i livelli (da marzo a dicembre), di weekend e ponti festivi di crociera verso la vicina Costa Azzurra, e di settimane in agosto Vela & Relax, ben adatte a chi desidera avvicinarsi alla vela e alla navigazione con ritmi tranquilli e rilassanti. Si organizzano anche uscite pensate specificatamente per famiglie con bambini. Le novità del 2012 saranno le settimane e i week-end lunghi di Avventure a Vela, navigazioni a lungo raggio nelle acque del Santuario dei cetacei, che abbinano la vacanza in barca a vela con il fascino delle lunghe rotte, del mare aperto, delle navigazioni in notturna. Le mete saranno la Corsica, l’Isola d’Elba e le Isole Porquerolles.
E allora, buon vento a tutti!