Presentazione
E’ stata una frase che mi ha fatto pensare: ci andremo tutti, in paradiso, ma noi da qui ci arriviamo più in fretta e sapendo già che sarà bellissimo più che qui! E’ in affetti il Monte Bianco con il suo cappello e ciò che abbiamo vissuto ha dimostrato che è vero, ci si sente a pochi passi dal paradiso
Ho avuto la fortuna di essere invitato dalla Halo Comunicazione a fare un lungo week end a La Thuile, alla scoperta innanzitutto delle emozioni che regala la montagna d’estate e soprattutto a scoprire e provare lo spirito, i sapori e la gente di questa valle a due passi dal paradiso.
Un’esperienza stupenda che mi ha fatto scoprire mille sfaccettature della montagna che non conoscevo così bene, d’estate convinto che le passeggiate, il nordic walking e la quasi sempre assenza degli impianti di risalita rendessero tutto faticoso.
Invece è stata una rivelazione, dalla salita al Monte Bianco con una delle più moderne e scenografiche funivie d’Europa alla discesa in bicicletta seguendo i mondiali di bike enduro in corso proprio nei giorni del nostro soggiorno.
Ma andiamo con ordine: il titolo esprime molto bene un concetto che mi hanno illustrato in malga, quella con il panorama che vedete nella foto: mentre gustavamo formaggi, salumi e gli eccellenti vini locali ho scambiato due parole con chi è abituato a svegliarsi alla mattina senza riscaldamento qui in valle, godendosi la vista spettacolare (falchi, aquile e gheppi compresi) della bellissima vallata che ci ospitava. Tra un bicchiere di vino e l’altro mi ha guardato e sottolineato che si, un domani andremo tutti in paradiso, ma di sicuro loro ci vanno più volentieri di noialtri cittadini; a 1.600 in quota ci sei ovviamente più vicino, e se ti guardi intorno non puoi non accorgerti che il paradiso sia così vicino, è tutto incantevolmente bello.
Questa era una delle tantissime tappe che abbiamo percorso di giorno in giorno, ospiti della cascina Collomb e in grado di non fare mai più di mezz’ora di strada per raggiungere posti unici e mozzafiato. Un incantevole resort dotato di sauna esterna a legna (da provare d’inverno), le camere tematiche piene di libri (albergo letterario, che propone ai suoi visitatori di non portare pesi eccessivi, tutto quello che serve si trova qui pronto da leggere) si distingue per un’attenzione al dettaglio degna dei migliori hotel di alto livello. Oltre ad una serie di scelte green che trovate raccontate sulla loro scheda struttura, viene tenuta una estrema attenzione all’ospite anche nei dettagli: dopo una camminata mozzafiato sul monte Bianco, tornando stanchi ed emozionati in stanza, trovare saponi profumati, shampoo e bagnoschiuma insieme ad un buon libro e ad una birra ghiacciata ad attenderci in stanza è una bella emozione da vivere, così come le loro colazioni a base di prodotti locali e brioches fatte a mano, una coccola dal risveglio a quando finalmente si va a dormire.
Si, perché nonostante il Monte Bianco e nonostante l’adrenalina a fiotti nelle vene scendendo dalla montagna in mountain bike non c’è stato giorno che si sia arrivati a notte. Dalla bellissima serata finale con il Sindaco della città a parlare di wifi e di politiche per esaltare le piccole realtà e destagionalizzare quanto più possibile alle serate a godersi il panorama e i sapori di questa terra selvaggia e bellissima.
Non è stato un viaggio corto, per quanto sia durato pochi giorni: le emozioni che abbiamo vissuto e le prove sul campo ve le racconterò da oggi una alla volta, passando dall’emozione di entrare nel cuore di un ghiacciaio alle tantissime alternative che la montagna offre d’estate fino ad arrivare all’inverno e ai campionati mondiali che potrebbero svolgersi qui il prossimo anno.
Di certo c’è La Thuile mi ha trasmesso una montagna di emozioni, a partire dal bellissimo team di esploratori curiosi che l’agenzia ha radunato insieme su un furgone alla scoperta del territorio ad arrivare alle donne di La Thuile, altro motore del territorio, le donne che amano la loro terra e non la lascerebbero mai, e che hanno costruito progetti incredibili (tipo il primo parco avventura d’Italia, scommettendo sul futuro quando nessuno ne aveva il coraggio) e che fanno dell’accoglienza e della cultura della montagna un posto ancora più bello.
Siamo stati accompagnati dalle migliori guide del territorio, abbiamo provato emozioni incredibili facendo cose alla portata di tutti: con il giusto accompagnatore anche affrontare un ghiacciaio o entrarci dentro, o lanciarsi giù da una montagna in MTB lo può fare chiunque.
Di certo c’è che piuttosto che una spiaggia affollata di turisti litigiosi è molto più sano per il cuore e per la mente trovarsi davanti ad un ragazzino di 10 anni che molla tutto, ignora il panorama e si lancia a suonare un pianoforte da 3.500 metri in quota emozionando scalatori, visitatori e chiunque sia li in quel momento: chi sa cogliere il senso, il rispetto e l’emozione della montagna ha una marcia in più, chi ne ha timore e la tratta con rispetto e riguardo gli sopravvive anche se prova a correrci sopra, e questo è un luogo magico dove tutte queste emozioni puoi viverle in tre giorni e sembrarti essere durate dei mesi.