Presentazione
Se penso al mio viaggio a Grado sento ancora l’odore del mare al mio arrivo. Vivendo in città è una di quelle cose che apprezzo e che mi rendono felice. Se penso al mio viaggio a Grado ricordo il rientro ogni sera verso la mia dimora, un antico casone diventato albergo diffuso grazie ad un lavoro di riqualificazione.
Se penso al mio viaggio a Grado ricordo un’aperitivo preso in compagnia di Roberta dopo un bellissimo giro alla scopeta della città, ricordo pescatori che passano a trovarti la mattina all’alba con il loro “bottino” di pesca, ricordo ciclabili e riserve naturali immense.
Se penso al mio viaggio a Grado ricordo tante belle persone conosciute, una terra tutta da scoprire e le mille sfumature del tramonto e dell’alba che ho fotografato per intere ore ascoltando solo il suono della natura.
Se penso al mio viaggio a Grado ricordo gli ottimi piatti della cucina dei pescatori. Insomma, Grado per me è stata una bella scoperta e voglio raccontarvela.
Informazioni
Grado si trova In Friuli Venezia Giulia ed è un’isola di antica bellezza e da un sole abbagliante. Imboccate l’autostrada A4 Venezia-Trieste oppure l’A23 Tarvisio-Venezia e uscite al casello di Palmanova (28 km da Grado). Proseguite sulla statale 352 verso Grado per circa 18 Km. Per chi giunge in aereo, Grado si trova ad venti chilometri dall’aeroporto di Trieste-Ronchi dei Legionari. Le stazioni ferroviarie più vicine a Grado dispongono di autobus di linea con frequenti corse gionaliere. Stazione di Cervignano del Friuli Km. 18 Collegamento autobus con Grado. Io infatti sono scesa alla stazione di Cervignano-Aquileia-Grado. E da Milano sono solo 4 ore.
Sarete così arrivati a Grado, un’isola che vanta una laguna di 90 km quadrati.
Storia
Iniziamo da significato della parola Grado: accumulo di ghiaia o sabbia in un letto di fiume. Ma vuol dire anche “scalo”, in quanto nacque come primo approdo per le navi imperiali romane che risalivano il fiume Natissa fino ad Aquileia. Grado è laguna, una laguna che comprende circa 30 isole e copre una superficie di circa 90 chilometri quadri. Oltre all’isola maggiore, sono abitate stabilmente anche l’isola della Schiusa, collegata a Grado con due ponti, e l’isola di Barbana.
Una terra ricca di storia, i cui ritrovamenti archeologici rivelano l’antichissima via romana, ora interamente coperta dall’acqua, che collegava Aquileia al suo scalo di Grado.
E poi a dimostrare la storia di questa città e della sua laguna: la presenza dei casoni, caratteristiche abitazioni con tetto di paglia che ci riporta indietro nel tempo in cui erano abitate dai pescatori. Casoni che esistono ancora oggi, alcuni abbandonati, altri recuperati e diventati degli alberghi diffusi. Alberghi raggiungibili solo in barca, isolati e immersi nella natura, dove il silenzio farà da padrone alle vostre giornate o nottate li. Per me è stata una fantastica esperienza dormire li. Arrivare alle 8 di sera, in tempo per il tramonto e godere di ogni sfumatura, di ogni immagine, di ogni colore che la laguna mi regalava. Farmi la doccia e sistemarmi e poi riuscire dal casone per stare con la testa all’insù a guardare la luna e le tantissime stelle che illuminavano la notte. Nessun inquinamento luminoso, niente rumori, nessuno che passava; siete io e la natura. E’ un’esperienza che arricchisce ed emoziona. E poi.. come me vorrete tornare!
Terme e Sole
Se penso al mio viaggio a Grado ricordo Leonardo Tognon che di fronte alla spiaggia mi spiega tutte le caratteristiche e i “vantaggi” di Grado. La sua particolare posizione, per il sole, per il mare e per le terme. Una persona che ama il suo lavoro e che ci mette passione e dedizione. Mi dedica la mattina facendomi fare il giro di tutto l’impianto: G.I.T. Grado Impianti Turistici è terme, piscina termale, sabbiature, parco acquatico, spiaggia per cani e tantissimo altro!
Tutto è curato nei dettagli e si presta tantissima attenzione al cliente. Spazi riservati a chi ha bambini, spazi riservati a chi ha animail o a chi invece ha tanti amici con cui divertirsi. Un servizio impeccabile, un sole ineguagliabile, un mare unico e una delle terme migliori del mondo. Grado è a solo 4 ore da Milano. E questo ne ha fatto un centro termale famosissimo da anni e anni. Qui venivano a fare le cura tantissimi persone che lavoravano nelle fabbriche del nord Italia. Cosi come era frequentata fin dall’800 dall’aristocrazia austro-ungarica e poi negli anni ’60 da alcuni dei più grandi sportivi italiani. Le condizioni climatiche-ambientali di Grado sono particolari e queste le ha rese un posto frequentato tutto l’anno. Piscine di acque termali, piscine salete, sabbiature sono parte di questa offerta apprezzata da anni.
Dalle terme di Grado sono passati personaggi famosi della storia austroungarica, ma anche calciatori, sportivi che venivano qui a curara lesioni e rimettersi in sesto e operai delle fabbriche del Nord Italia che veniano qui a fare le famose sabbiature utilissime per dolori e reumatismi.
Queste terme usano acqua marina riscaldata artificialmente combinata con la sabbia scaldata naturalmente dal sole. Il sole di Grado. L’unione di mare e sabbia e di un clima ottimale ne fanno una delle terme più famose da anni e anni.
E per non farci mancare nulla un parco acquatico dove divertirsi tra scivoli e piscine. Il tutto senza perdere i vista il mare… e sopratutto il sole.
E’ il posto ideale per una giornata all´insegna del diveritimento, del relax se decidete di stare solo in spiaggia e del benessere se volete godere di tutto quello che gli impianti possono offrirvi.
Spiagge
Grado è collegata alla terra ferma da un ponte mobile. Una spiaggia di sabbia finissima rivolta a sud rende “L’Isola del Sole” una meta esclusiva che da 24 anni conquista la Bandiera Blu.
Grado ha una grande spiaggia: il lido principale si trova a costeggiare il Viale Regina Elena, che poi si prolunga oltre fino a Grado Pineta e alla Punta di Barbacale, per un totale di un fronte di oltre 3 km di spiaggia. Baciata dal sole per l’intera giornata, offre varie zone diversamente attrezzate per accontentare tutti gli ospiti. Dalla zona più esclusiva all’area sportiva, dalla zona per mamme e bambini all’area libera, ogni settore offre al cliente servizi speciali e particolari. E’ una magnifica distesa dorata che si estende per tantissimi chilometri e attraversa tutta la zona centrale dell’isola. Fiore all’occhiello dell’offerta balneare gradese si trova a due passi dai principali hotel, negozi e ristoranti della località. Spiaggia a pagamento.
Spiaggia del Bosco: Tra la Spiaggia Principale ed il Quartiere di Grado Pineta si trova una zona boschiva denominata “Al Bosco”. un lido tranquillo, con accesso libero, lungo più di un chilometro e profondo un centinaio di metri che offre anche un’ampia fascia di spiaggia tra gli alberi, ottima per rilassarsi all’ombra dal sole. Qui il fondale è molto basso e per poter nuotare agevolmente occorre allontanarsi dalla riva e superare i banchi di sabbia. Ideale per i bambini più piccoli.
Spiaggia Costa Azzurra: è la spiaggia più occidentale dell’Isola che dà il nome a tutto il quartiere adiacente. Compresa tra l’inizio della Diga (lungomare N. Sauro) ed il canale della Fosa, l’accesso alla spiaggia è libero. Oltre alle aree dove si possono noleggiare sdraio ed ombrelloni vi sono zone completamente libere.Si trova alle spalle del centro storico.
Dormire in Albergo Diffuso
Come vi ho raccontato ho avuto la possibilità di dormire negli alberghi diffusi. Dalla riqualificazione degli antichi casoni dei pescatori è nato questo bellissimo progetto. I casoni diventato un nuovo modo di vivere la laguna. La possibilità di emozionarsi davanti ad un tramonto o ad un’alba e la possibilità di vivere a stretto contatto con la natura. E anche un modo per capire come si viveva una volta.
Eccovi un video del tramonto dal casone Valle del Moro
Mangiare
Consigliamo il Ristorante Zero Miglia. Una cooperativa di pescatori che ha aperto anche il ristorante dove poter mangiare i prodotti direttamente pescati dal mare. Un angolino di paradiso sulla laguna dove i piatti sono genuiti, fatti con prodotti tipici e con la passione del proprio territorio e del proprio lavoro.
Qui abbiamo potuto assaggiare un piatto tipico lagunare, ma sopratutto tipico delal vita dei pescatori: il boreto.Un piatto povero nato dagli scarti, dal pesce invenduto, dall’aceto che ‘copre i sapori’ e da un’unica e sola spezia, meritevole di esaltarne il sapore: il pepe. Solo aglio, aceto, sale e pepe accompagnato da polenta bianca e da del buon vino 🙂
Io l’ho provato proprio qui! A seconda delle preferenze del cuoco e della disponibilità di pesce fresco, può essere preparato con una sola qualità di pesce oppure più qualità, e abbinato a polenta bianca