Presentazione
Le Cascate del Toce sono una maestosa cascata situata nel comune di Formazza, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, nella regione del Piemonte, Italia. Questa cascata è una delle più alte d’Europa, con un’altezza di circa 143 metri.
Le Cascate del Toce sono una destinazione popolare per il turismo nella regione. Ogni anno, attirano un gran numero di visitatori che desiderano ammirare la bellezza naturale e l’impressionante spettacolo offerto dall’acqua che si getta in una serie di terrazze rocciose.
Un pò di storia
La Cascata del Toce, con la sua imponente caduta d’acqua di 143 metri, è uno dei simboli della Val d’Ossola e una delle cascate più alte d’Europa. È stata definita da alcuni come “la cascata più bella delle Alpi” e sicuramente è la più spettacolare.
La cascata, chiamata La Frua in dialetto walser, è formata dal fiume Toce che nasce nella piana di Riale, vicino al confine con la Svizzera. Ci troviamo immersi nella tipica atmosfera montana, con pascoli verdi e caratteristiche casette di montagna.
A monte della cascata, il fiume Toce forma il lago artificiale di Morasco, il cui scopo è raccogliere le acque per il funzionamento delle centrali idroelettriche della zona. Dopo la cascata, il fiume Toce attraversa l’intera valle per oltre ottanta chilometri fino a gettarsi nel Lago Maggiore.
Per apprezzare appieno questo spettacolo naturale, è consigliabile ammirarlo stando ai piedi della cascata o attraverso l’uso della passerella in legno posta sulla sommità delle rocce, accanto all’antico albergo.
La storia della Cascata è legata anche a quella del suo albergo, costruito nel 1863 da un formazzino di nome Giuseppe Zertanna, un imprenditore lungimirante che ha compreso per primo il futuro sviluppo del turismo in quella zona fino ad allora inesplorata. Nel 1926, la Società Alberghi Formazza ha acquisito la struttura dai proprietari precedenti e ha iniziato un’opera di ristrutturazione e ampliamento, portando l’albergo alle dimensioni attuali. Il progetto è stato curato dall’architetto Piero Portaluppi, noto anche per la progettazione delle bellissime centrali idroelettriche. L’albergo dispone di 120 posti letto, acqua calda e fredda in tutte le camere, riscaldamento centralizzato e molti altri servizi all’avanguardia per l’epoca, come un ufficio postale e telegrafico. Attualmente, l’albergo è ancora aperto ed è ben conservato, con le sue sale e il bar che raccontano interessanti episodi della sua storia.
L’albergo ha vissuto il periodo d’oro del turismo alpino all’inizio del secolo, e nel corso del tempo ha accolto molti personaggi illustri che si sono recati in questa remota parte d’Italia per ammirare l’imponente salto d’acqua. Tra questi ricordiamo Richard Wagner, Gabriele D’Annunzio, Dickens, Alessandro Volta, Alessandro Dumas e la Regina Margherita.
Il modo migliore per esplorare l’area e ammirare la maestosità della cascata è percorrere il suggestivo sentiero che la costeggia, che fa parte dell’antica via mercantile del Gries che, per secoli, ha collegato Milano a Berna. Tuttavia, per poter osservare la cascata con tutta la sua potenza, però, occorre selezionare con attenzione il periodo della propria visita. Le acque del Toce, infatti, sono state domate dall’uomo per ricavarne energia elettrica e, a tal fine, vengono raccolte a monte della cascata nel bacino Morasco ed incanalate, attraverso una galleria e una condotta forzata, alla volta della centrale di Ponte dell’Enel. Soltanto in alcuni periodi dell’anno, dunque, è possibile ammirare la cascata con il massimo della sua portata idrica.”
La cascata è facilmente accessibile attraverso una passeggiata ben mantenuta che conduce fino alla base delle cascate. Lungo il percorso, ci sono diversi punti panoramici che offrono viste mozzafiato sulle cascate e sulla valle circostante. È anche possibile fare escursioni più impegnative per raggiungere punti di osservazione più elevati.
Nelle vicinanze delle Cascate del Toce, si trova il Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero, che offre ulteriori opportunità per escursioni e attività all’aperto. È un luogo ideale per gli amanti della natura e per coloro che desiderano immergersi nella bellezza paesaggistica delle Alpi italiane.
Inoltre, nella zona circostante, ci sono diverse strutture ricettive, come hotel, rifugi e campeggi, che offrono alloggio per i visitatori che desiderano trascorrere più tempo nella zona.
Le Cascate del Toce sono una meta turistica molto apprezzata nel Piemonte, famosa per la sua imponente bellezza naturale e le sue spettacolari cascate. È un luogo ideale per gli amanti della natura e per coloro che desiderano fare escursioni e godersi l’ambiente montano.
La Cascata del Toce è considerata una delle più belle cascate d’Europa per diversi motivi:
- Altezza imponente: Con i suoi 143 metri di altezza, la Cascata del Toce offre uno spettacolo maestoso. L’acqua si tuffa in un salto verticale, creando un impatto visivo notevole. L’imponenza della cascata lascia spesso i visitatori senza fiato.
- Flusso d’acqua potente: La cascata è alimentata dal fiume Toce, che durante i periodi di maggiore afflusso d’acqua genera un flusso potente. Il rumore dell’acqua che cade e il suo movimento dinamico creano un’atmosfera suggestiva e emozionante.
- Bellezza naturale circostante: La Cascata del Toce si trova in un ambiente naturale incantevole. È immersa nella Val Formazza, circondata da boschi lussureggianti e montagne imponenti. Questo paesaggio spettacolare amplifica la bellezza della cascata e crea un’atmosfera di grande suggestione.
- Accessibilità: La cascata è facilmente raggiungibile grazie a un percorso ben segnalato e adatto a tutti. Ci sono sentieri panoramici e piattaforme di osservazione che consentono ai visitatori di avvicinarsi alla cascata e godere di viste panoramiche straordinarie.
- Storia e cultura: La Cascata del Toce ha una storia interessante e un ruolo significativo nella cultura della Val Formazza. È un simbolo di potenza naturale e ha ispirato molti artisti nel corso degli anni. La cascata è anche stata oggetto di studi scientifici e ricerche, contribuendo alla comprensione dell’idrologia e della geologia della zona.
Bellissimo post, Applausi a Marinella che con il suo sorriso lascia la maestosità della Cascata del Toce, detta anche Cascata della Frua in second’ordine. Tutto meravigliosamente documentato bene! Brava!