Presentazione
Se sei un amante della natura incontaminata e vuoi scoprire cosa significa fare d’estate un trekking illuminato dal sole di mezzanotte, ecco un posto che fa per te!
Nella Lapponia svedese, a più di 250 km a nord del circolo polare artico, il Parco Nazionale di Abisko è famoso per la sua fauna e per le tante attività estive e invernali, ma soprattutto è uno dei migliori luoghi al mondo dove poter ammirare l’Aurora Boreale. Grazie alle particolari condizioni climatiche ci sono ottime probabilità di poter assistere a questo incredibile evento della natura!
Il parco
Il Parco venne istituito nel lontano 1909 sette anni dopo l’inaugurazione della stazione turistica di Abisko. Il territorio veniva però già protetto da diverso tempo grazie alla presenza di una riserva naturale. Nel 1912 venne fondata ai confini del Parco la Stazione di ricerca che continua ancora oggi a studiare la biologia, la geologia e la meteorologia della zona.
Il Parco tutela essenzialmente la valle tipicamente alpina del fiume Abiskojokk e il canyon attraversato dallo stesso fiume, prima di immettersi nel lago Tornetrask.
Abisko presenta una delle più basse percentuali di precipitazioni della Svezia. Le montagne che circondano il Parco formano una sorta di ‘ombrello’, sull’area cadono infatti solo 330 mm di pioggia all’anno. Tra Abisko e l’oceano Atlantico ci sono solo alcune isole norvegesi, la zona quindi beneficia del clima marittimo, con inverni più tiepidi e estati più calde della media a queste latitudini. Le temperature estive raggiungono i 10 °C di media. Vi sono molti visitatori a luglio e ad agosto, ma il parco ha probabilmente la sua stagione migliore a settembre.
La natura
La posizione riparata di Abisko e le condizioni climatiche particolari consentono lo sviluppo di specie particolari, come le orchidee lapponiche che non si trovano in nessun altro luogo in Svezia. La vallata del Parco è popolata da boschi di betulle e di pini, mentre i pendii del monte Njulla sono ricoperti da sole betulle. Generalmente però la vegetazione è scarsa, a causa di una infestazione di larve di insetti avvenuta negli anni Cinquanta. Morirono più della metà delle betulle e i loro tronchi sono ora bianchi spuntoni che appaiono tra i giovani alberi. Questa devastazione rese disponibili però risorse alimentari, per cui la zona si è popolata di picchi e di codirossi che si possono ammirare con una certa facilità.
Volpi artiche, renne, lemming e lepri alpine popolano le praterie del Parco, mentre nelle foreste vivono alci ed ermellini. Avvistati anche orsi e lupi. Ricca l’avifauna che annovera, tra l’altro, zigoli, pispole, beccaccini e pettazzurri. Tra i rapaci l’aquila reale, la poiana calzata e lo smeriglio.
Da non perdere
Kiruna: la miniera di ferro della LKBA, che si trova 540 m sotto terra, viene considerata una delle mete turistiche più particolari non solo dell’area ma di tutta la Svezia. Nella città è presente poi il Samegarden, un museo sulla cultura Sami.
Non esistono centri di interesse storico-artistico all’interno del Parco.
La visita
Presso il Naturum Centre di Abisko è possibile ottenere informazioni sull’area e visitare una mostra sul Parco.
Il Parco è attraversato da diversi sentieri, il più famoso dei quali è il Kungsledon, il sentiero reale percorso ogni anno da numerosi escursionisti, lungo circa 400 km, inizia qui e si dirige poi verso sud. Vi sono comunque sentieri più brevi, percorribili nell’arco di una giornata. Tra i più noti quello che sale sul monte Njulla, di particolare interesse per gli appassionati di botanica. Per i più pigri la cima del monte, che tocca 1169 m di quota, può essere raggiunta grazie a una comoda funivia che parte da Abisko.
D’inverno l’area diventa interessante per i patiti dello sci nordico e da discesa. Belle passeggiate invernali sono possibili anche su slitte trainate da cani.
Come raggiungerlo
In auto: con la E 10 Narvik-Lulea.
In treno: ferrovia Kiruna-Narvik
Quando andare
Tutto l’anno, ma il mese migliore è settembre. L’area della foce dl fiume Abiskojokk è chiusa ai visitatori dal 1° maggio al 31 luglio per tutelare le nidificazioni. Se si vuole vedere il sole di mezzanotte, il periodi migliore va da inizio giugno a metà luglio, Per vedere, invece l’aurora boreale, bisgna programmare la visita da novembre a marzo.
Abisko: campeggio, ostello e alberghi, alimentari e ristoranti.
Cosa fare
In estate: Trekking nelle foreste boreali; escursioni lungo fiordi, canyon e cascate; speleologia.
In inverno: sci alpino, fuoripista o sci di fondo, ciaspolate o sleddog.
Da non perdere
Esperienze di vita con la popolazione indigena dei Sami, mangiando carne di renna, bevendo caffè intorno al fuoco e dormendo nelle tende tradizionali.
Aurora Sky Station: a 900 metri di altezza, raggiungibile a piedi o, più comodamente, con una seggiovia, è il posto per eccellenza per vedere le aurore boreali!
Il centro visita è accessibile con le carrozzine.
Foto di Martin Str da Pixabay