Presentazione
L’isola è di proprietà della famiglia veneto-romana dei Marzano, anche se non completamente poiché una parte dell’isola è stata espropriata dalla NATO e sulla punta occidentale sorgono due ristoranti e piccole case appartenenti alla famiglia Bertoleoni. Dal 1991 ospita il festival cinematografico “Una notte in Italia” Si trova in Sardegna, nel golfo di Olbia, di fronte alla località di Porto San Paolo. Guardandola dalla terraferma Tavolara si offre, nelle sue diverse prospettive, ora come una piramide, ora come una montagna dalle pareti di roccia bianca a picco sul mare, o ancora come una collina coperta dalla vegetazione. Sotto il livello del mare si trova un mondo ricchissimo e di particolare interesse per subacquei. A Sud-Ovest, in direzione di Porto San Paolo, la montagna degrada fino a formare uno stretto istmo, chiamato “Spalmatore di terra”, con una splendida lunga spiaggia.
Suggestiva e piena di verità che si mescolano al mito, la storia dell’Isola di Tavolara è davvero unica, al punto di averle fatto meritare l’appellativo di “Regno più piccolo del mondo”.
Tutto ebbe inizio verso la fine del Settecento, quando Giuseppe Bertoleoni, alla ricerca di una terra da abitare, giunse nell’arcipelago de La Maddalena dove sposò due donne. Dopo un periodo trascorso prima sull’isola di Spargi e poi su quella di Mortorio, Bertoleoni decise di ripartire con la seconda moglie e di stabilirsi definitivamente sull’Isola di Tavolara dove si dedicò all’allevamento delle capre selvatiche, anche note come capre dai denti d’oro.
Nel 1836 giunse sull’isola Carlo Alberto di Savoia, Re di Sardegna, al quale Bertoleoni si presentò come il Re di Tavolara; il re Carlo Alberto restò sull’isola qualche tempo e alla sua partenza decise di riconoscere l’indipendenza dell’isola e di infeudare i Bertoleoni senza però riconoscerli come sovrani di Tavolara.
Nonostante ciò i Bertoleoni hanno tramandato di padre in figlio il titolo nobiliare; così dopo Giuseppe, il Regno di Tavolara fu governato prima dal figlio, poi dal nipote Paolo, che si diede il nome di Polo I, e dal pronipote Carlo, conosciuto come Re Carlo I.
La leggenda narra che proprio durante il regno di Carlo I, l’isola fu visitata da inviati della regina Vittoria d’Inghilterra la quale riconobbe il regno di Tavolara; pare, inoltre, che una foto dei regnanti di Tavolara sia ancora oggi conservata in una sala di Buckingham Palace.
La famiglia dei Bertoleoni non ha mai abbandonato il Regno Più Piccolo del mondo e ancora oggi alcuni discendenti del primo sovrano Giuseppe abitano l’isola.
Isola di Tavolara, tappa imperdibile di un viaggio in Sardegna
Natura incontaminata, spiagge da sogno, mare cristallino, tante attività per tutti i gusti e una leggenda che avvolge tutta la storia di questa stupenda isola! Questi, e non solo, sono i motivi per visitare l’isola di Tavolara una tappa imperdibile se state visitando la Sardegna del Nord e non volete perdere nessuna delle sue bellezze. Organizzare un’escursione a Tavolara è inoltre molto semplice e, da quanto detto, si evince come l’isola sia ideale ad ospitare ogni tipo di viaggiatore, dai più avventurieri alla ricerca di emozioni autentiche, alle famiglie, desiderose di godersi una giornata in un paradiso naturale. Il modo migliore per organizzare una gita sull’Isola di Tavolara è arrivare innanzitutto ad Olbia e da qui organizzare poi la partenza per Tavolara. Per raggiungere Olbia l’opzione migliore sono i traghetti MOBY e Tirrenia che collegano la città costiera del nord-est della Sardegna con le principali città italiane. Inoltre, partendo in traghetto, avrete l’opportunità di portare con voi il vostro veicolo così da potervi spostare in totale libertà una volta giunti a destinazione. Con l’auto al seguito, infatti, non è soltanto possibile esplorare tutte le bellezze del Nord della Sardegna ma anche decidere di imbarcarsi per Tavolara partendo da Porto San Paolo.
Insomma, se state pensando alla Sardegna come meta della vostra prossima vacanza allora non dimenticate di includere come tappa l’Isola di Tavolara, il Regno Più Piccolo del mondo che ancora oggi continua a far sognare.