Iononrischio e i consigli per un viaggio sicuro

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Consigli di viaggio

Esistono anche tanti altri temi da affrontare quando si va in vacanza. Il primo riguarda gli “errori” più comuni che si compiono partendo...

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Abbiamo già toccato alcuni temi importanti in materia di prevenzione come il pubblicare le foto delle vacanze visibili solo agli amici, ad esempio, ma esistono anche tanti altri temi da affrontare quando si va in vacanza. Il primo riguarda gli “errori” più comuni che si compiono andando in vacanza.

Il balcone: il primo posto che è facile controllare

Non ci pensiamo ma accumulare sul balcone tutti gli strumenti delle pulizie, i secchi e ciò che può dare fastidio in casa crea involontariamente la prima traccia che il ladro può seguire per capire che non ci siamo. Imposte chiuse, materiale accumulato da un lato (magari coperto da un telo) e tutte le piante di casa faranno facilmente capire anche dalla strada la nostra assenza. 

Simulare la presenza

Detto che chiudere le imposte o abbassare le tapparelle è necessario possiamo sempre attuare qualche trucchetto per simulare la presenza in casa di sera/notte per ingannare i ladri. Collegare una presa comandata a Google home, ad esempio, permette con 15 € di spesa di temporizzare accensione e spegnimento di una lampada, ad esempio. Da fuori si vedrà dell’attività che farà sicuramente da deterrente, se poi si alternano una luce in cucina e una in sala. sarà difficile per un eventuale ladro capire che è un trucco.

Se invece si vive in una casa domotica ci si può sbizzarrire con la fantasia per simulare la presenza: basta una tapparella che viene parzialmente alzata per qualche ora poi abbassata. ad esempio, o la televisione che verso sera si accende diventando così visibile da fuori. Il volume deve essere sufficientemente basso da non disturbare i vicini ma anche sufficientemente alto per essere sentito da chi si avvicina alla porta.

Nel caso di case indipendenti o ville anche aggiungere dei sensori di movimento all’illuminazione esterna che si attivano al passaggio può essere un buon deterrente. Se poi si collega anche l’impianto di irrigazione meglio ancora, un ladro che penetra in un giardino e vede attivarsi l’irrigazione probabilmente scapperà a gambe levate e bagnato. 

La casella della posta condominiale

Chiedere ad un vicino di ritirare giornalmente la propria posta è un’altra accortezza necessaria: basta la scusa di un volantinaggio perché chiunque possa accedere alle caselle e notare quelle con posta depositata da giorni, evidenza dell’assenza dei proprietari. Può aver senso, in caso di lunga assenza, chiedere al locale ufficio postale di trattenerla fino ad una certa data oppure di inoltrarla temporaneamente ad un indirizzo diverso. 

Il citofono da remoto

Esistono svariate applicazioni e soluzioni che si possono connettere al citofono esistente o che sostituiscono in tutto il citofono e che permettono di trasferire la chiamata locale al proprio cellulare. In questo modo, attraverso una app, risponderete sempre al citofono e chi ha suonato non può sapere che fisicamente non siete sul posto.

La macchina parcheggiata in strada

Spesso i ladri tengono d’occhio i proprietari delle auto che vengono parcheggiate per strada sia per la macchina che per sapere, ad esempio, se stanno via a lungo lasciandola parcheggiata nel solito posto più a lungo del solito. Se si viaggia in treno o aereo  si lascia a casa l’auto una prudenza è almeno quella di parcheggiarla in un luogo diverso, distante, verificando che non sia una strada oggetto di lavaggio strade o mercato. Se possibile meglio in un box in affitto o un parcheggio a pagamento, anche l ‘auto può diventare facilmente un marker utile per i ladri. 

Il frigorifero

Se possibile la soluzione migliore è sempre quella di svuotare totalmente, approfittare per lavare e igienizzare e lasciarlo spento e aperto. Con i frequenti salti di corrente di questi nn è facile trovare un vero  proprio disastro al proprio ritorno. Un trucco da usare se invece lo si lascia acceso è quello di mettere dei cubetti di ghiaccio in un sacchetto nel freezer: se al ritorno saranno ancora cubetti separati tra loro significa che la corrente non è saltata altrimenti bisognerà butare via tutto il contenuto del frigorifero. 

Le date di scadenza

Prima di partire fai un controllo dei vari cibi e scatole: controlla che la data di scadenza non solo non sia scaduta ma anche che i prodotti non scadano prima del tuo ritorno dal viaggio. Non ci si pensa ma rientrando da un viaggio, magari all’estero magari con un bel po’ di jet lag, il livello di attenzione che si può avere sarà più basso del solito. Può capitare, ad esempio, di fare come ho fatto io e controllare la scadenza della panna ma non quella del prosciutto. Ha capito l’errore quando entrambi abbiamo iniziato a stare malissimo dopo un bel piatto di pasta panna e prosciutto…. 

L’allarme: qualche consiglio

Se disponete di un impianto allarme verificate sempre che la sirena sia carica e che sia limitato il numero di cicli che eseguirà in caso di allarme.. Non ci si pensa  ma una sirena mal configurata può disturbare per giorni i vicini e può diventare una multa salata da pagare al rientro oltre al rischio che i pompieri la blocchino. Dopo 4 cicli di sirena deve rimanere attivo il lampeggiante per essere facilmente identificabile e ogni 5 anni circa serve cambiare la batteria per essere sicuri che funzioni. Il settaggio dei cicli e delle modalità di funzionamento sono indicate sul libretto della sirena e di norma le configura l’elettricista che la installa o la mantiene. 

Collegarsi alla Polizia di Stato

Se si dispone di un allarme certificato CE con combinatore telefonico è possibile chiedere il collegamento dell’impianto alla Polizia di Stato. In caso di allarme il sistema contatterà gli uffici preposti comunicando l’indirizzo e le forze dell’ordine provvederanno a passare per un controllo e per verificare se vi sia un furto in corso dopo avervi contattato per verificare che non sia un falso allarme.

Dove siamo nel mondo

Il ministero degli affari esteri ha predisposto un sito (e una app) attraverso i quali è possibile segnalare i propri viaggi e i propri spostamenti. In questo modo in caso di emergenza sarà possibile sapere quante persone si trovano in un determinato posto e il sistema di gestione dell’emergenza lavorerà con meno difficoltà. Si accede con SPID, carta nazionale dei servizi o carta d’identità elettronica, è un servizio gratuito importante da usare in particolar modo quando si viaggia all’estero.

Mappa dei dipartimenti di Protezione Civile Regionale

Mauro Lattuada

Amo viaggiare in luoghi dove non vanno in troppi, amo la montagna ed il mare, nuoto e volo volentieri e tiro con l'arco olimpico. Sono operatore DAE Laico e operatore di primo livello di Protezione civile

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