Presentazione
Borgata Paraloup è un centro culturale e uno spazio ibrido, che offre servizi di carattere culturale, sociale e turistico, dove vivere tutto l’anno un’esperienza di comunità accogliente, solidale e sostenibile.
Stimo provando a creare un micro-sistema territoriale autonomo e sostenibile in un territorio montano e marginale, attraverso l’affermazione di un’identità culturale in grado di trainare lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Paraloup, “al riparo dai lupi” in occitano, è una borgata alpina situata a 1360 m nel comune di Rittana, in provincia di Cuneo, in Valle Stura.
La Borgata ha accolto per secoli pastori e greggi e, durante la Resistenza, è stata sede della banda partigiana Italia Libera e un luogo di trasformazione per circa 200 ventenni che, partiti contadini, studenti, artigiani da ogni parte d’Italia, qui si sono trasformati in partigiani e sono scesi a valle a lottare per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, tra cui Nuto Revelli, Duccio Galimberti, Livio Bianco.
Dopo un lungo periodo di spopolamento, nel 2008 la Fondazione Nuto Revelli ha deciso di recuperare e rigenerare la borgata per realizzare e mettere a disposizione della comunità, delle scuole e del pubblico in generale un luogo-testimone fisico e dinamico di una doppia memoria: quella della guerra partigiana e quella della vita rurale di montagna.
Oggi Paraloup è un laboratorio di innovazione culturale e sociale, per un ritorno sostenibile alla vita, allo sviluppo e alla creatività in montagna, un ritorno guidato dalla consapevolezza e dalla sensibilità per la memoria storica delle genti che hanno abitato questo luogo, che ha ospitato una forma molto particolare di Resistenza, una “Resistenza di comunità” e che oggi declina tra le sue baite questa vocazione nella sua natura fortemente ibrida, sperimentale e multidisciplinare.
Ad oggi, la Borgata Paraloup si compone di 7 baite: la Baita Perona (accoglienza e installazioni artistiche site specific) la baita ristoro (bar e ristorante), tre baite foresteria dove poter pernottare, la Baita Barberis adibita ad archivio-cineteca nonchè sala coworking e multifunzionale, un teatro all’aperto, il Museo dei Racconti e il laboratorio “Anello forte”, due orti.
Il centro è inserito nel MUDRI – “Museo Diffuso di Rittana”, sviluppato dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di realizzare un sistema di spazi e offerte culturali dedicati all’arte.