Presentazione
Un posto tranquillo, dove trascorrere qualche ora immersi nel verde con la propria famiglia o con amici. E’ possibile fermarsi per un pic nic o per un’escursione. C’è la possibilità anche di organizzare visite guidate.
L’alternanza di aree boscose, gariga e macchia bassa fa del parco un orto botanico naturale con una concentrazione, in pochi ettari, di habitat completamente diversi.
Nell’area sono state rilevate circa 200 specie vegetali appartenenti a 40 famiglie.
Vi si trova un bosco dominato da querce, tra cuii il cerro (Quercus cerris) e roverella (Quercus pubescens), da faggio (Fagus sylvatica), agrifoglio (Ilex aquifolium), castagno (Castanea sativa), frassino (Fraxinus angustifolia), orniello (Fraxinus ornus), acero campestre (Acer campestre), carpino nero (Ostrya carpinifolia), olmo (Ulmus carpinifolia), ontano napoletano (Alnus cordata) e pioppo tremolo (Populus tremula).
La macchia della piana è costituita per lo più da sempreverdi quali il mirto (Myrtus communis), il corbezzolo (Arbutus unedo), il leccio (Quecus ilex), il lentisco (Pistacia lentiscus), l’olivastro (Oleae europea var. oleaster), l’erica (Erica arborea), il ginepro (Juniperus communis) e la ginestra (Spartium junceum). La macchia è intervallata con la gariga ed è circondata dalle essenze caratteristiche degli ambienti steppici meridionali: la briza (Briza maxima), l’avena (Avena fatua), il finocchio selvatico (Foenicolum vulgare), la carota selvatica (Daucus carota), l’asfodelo bianco (Asphodelus albus), il cisto rosa (Cistus incanus) e quello bianco (Cistus salvifolius). Non mancano numerose piante aromatiche e medicinali quali il timo (Thymus vulgaris), la ruta (Ruta graveolens), la lavanda (Lavandula angustifolia), la borragine (Borago officinalis) e il crescione (Nasturtium officinalis). Nelle radure è facile individuare, in primavera, orchidee selvatiche quali la scimia (Orchis simia), la papilionacea (Orchis papilionacea), l’orchidea piramidale (Anacamptis pyramidalis), la vesparia (Ophrys apifera) e l’ofride dei fuchi (Ophrys fuciflora).
Il Centro Visite, all’ingresso del Parco, ospita un piccolo museo naturalistico e un’esposizione di prodotti tipici dell’area. Suggestivi itinerari percorrono l’oasi e permettono di esplorare e scoprire il parco: il sentiero natura, il sentiero del falco e il sentiero dei due golfi. Le aree didattiche, quella del Bombo, ideale per studiare e osservare questo tipo di insetto, la Casa delle Api, dove è possibile ammirare le api al lavoro e l’Aula Verde, con il giardino delle orchidee, completano e arricchiscono la visita all’Oasi Diecimare.