Presentazione
C’è veramente l’imbarazzo della scelta su che cosa fare in Ecuador: alpinismo, trekking, rafting, immersioni, passeggiate a cavallo mountain bike, pesca e surf.
Il tutto favorito sia dalla varietà di paesaggi e di natura che il paese può offrire sia le dimensioni ridott edel’Ecuador che consentono di raggiungere in poco tempo, dalla capitale Quito, le zone in cui buttarsi a capofitto nelle attività.
Alpinismo. Con i suoi 10 vulcani sopra i 5000 metri, l’Ecuador si presta a essere una delle mete preferite dagli alpinisti in Sud America. Ci sono mete per tuti i gusti e per tutte la capacità tecniche. Le cime più “gettonate” sono senza dubbio il Chimorazo, che, oltre a essere la vettà più alta del paese con i suoi 6268 metri, è anche il punto della Terra più lontano dal centro del nostro Pianeta. Seguono il Cotopaxi (5897), il Cayambe (5790) e l’Iliniza Sur (5248) . Tutte cime che richiedono come sia un equipaggiamento tecnico perfetto (siamo tra nevi e ghiacciai), che un’ottima acclimatazione. Ci sono comunque altre mete altrettanto divertenti ma meno tecniche che richiedono solo la buona volontà di salire in cima come, ad esempio, il Guanga Pichincha (4794 metri), il Sincholagua (4893 m.) il Corazon (4788), Ruminahui (4712), Imbabura (4609) e Pasochoa (4200). E’ fortemente consigliato , soprattutto per le cime più alte e tecniche, affrontarle con una guida ASEGUIM (Asociacion Ecuatoriana de Guias de Montana). I mesi miglior per scalare sono dicembre- gennaio e da giugno ad agosto.
Trekking Un’altra spettacolare attività da fare in Ecuador, in particolare nella Sierra, la parte centrale del Paese dove corre la catena Andina, dove ci sono numerosi sentieri conducono verso le alte vette, attraverso il páramo, un particolare ecosistema che si estenda dai 2900 ai 5000 metri circa. L’aspetto negativo è che i sentieri non sono segnati bene come sulle nostre montagne e c’è una penuria di cartine decenti. Anche in questo caso è consigliabile coinvolgere una guida locale. Tra i percorsi di trekking meglio conosciuti, l’Inca Tral a Ingapirca, è forse il più famoso. Dura circa 3 giorni e termina (o parte) nelle(dalle più famose rovine inca del paese. Sempre nel sud dell’Ecuador, il Parco nazionale Cajas, offre spettacolari percorsi in un paesaggio che ricorda le Highland della Scozia, mentre il Parco nazionale Padorcapus, offre ecursioni di un giorno nella foresta nebulosa o di più giorni alle Lagune del Compadre. Altri bellissimi itinerari escursionsitici sono attorno alla Laguna di Quilitoa, e un trekking di due giorni nel Parco nazionale Sangay per raggiungere le sorgenti calde di El Placer. I Parchi nazionali Cotopaxi e Machalilla offrono altri spettacoli percorsi. In particolare il Machalilla, l’unico parco costiero dell’Ecuador, che offre percorsi ad anelli nella Isla de la Plata, conosciuta anche come “Galapagos dei poveri” per la sua incredibile Natura.
Rafting Ecco un ottimo modo per divertirsi, provare delle forti emozioni come si fossimo sulle montagne russe e, parallelamente, vedere posti che altrimenti sarebbe impossibile raggiungere. Anche qui le opzioni non mancano e i fiumi dell’Ecuador offrono diverse opportunità sia per i principianti che ai veterani di questo sport. Vicino a Quito, attorno a cui complessivamente ci sono 200 km di rapide, il Rio Blanco e il Toachi presentano difficoltà di vario grado, mentre la vera capitale del rafting è Tena. Il Jatunyacu è per chi è alle prime armi, mentre il Rio Misahuilli è considerato il miglior fiume del paese, soprattutto quando quando scorre in un canyon nella foresta tropicale. Sempre vicino a Tena il Rio Hollin, il Rio Anzu e il Rui Quios. Nel sud del paese da segnalare il Rio Upano, su cui è possibile navigare per diversi giorni, con le sue spettacolari gole Namangosa.
Mountain Bike Uno sport in crescita in Ecuador, dissuso soprattuto nella Sierra, come nelle aree del Cotopaxi e Papallacta e nella regione di Otavalo.Diversi operatori locali danno la possibilità di noleggiare i mezzi e di organizzare tour. Tra questi da segnalare la Ruta de las Cascadas, ch da Banos, a 1800 metri, seguendo il canyon del Rio Pastaza, arriva sino a Puyuo, a 950 metri di altezza. Complessivamente 61 chilometri di puro divertimento, raffrescato e rallegrato dalle cascate che si trovano lungo la strada.
Equitazione L’Ecuador è un ottimo posto dove gli appassionati possono fare splendide cavalcate. La Sierra si presta particolarmente per questa attività, ma bisogna fare attenzione a scegliere dove prendere gli animali, in quanto non sempre vengono tenuti come dovrebbero. Banos offre belle passeggiate da qualche ora a mezza giornata, mentre a Vicabamba è possibile organizzare escursioni anche di qualche giornata.
Snorkeling & Immersioni Inutile dire che le Galapagos sono il posto migliore per ammirare la fauna marina dell’Ecuador: squali (diverse specie tra cui i martello e i balena), razze, tartarughe, banchi enormi di pesce, pinguini, leoni di mare e anche balene. Le immersioni per le forti correnti non sono adatte ai principianti che, per consolarsi, possono dedicarsi con ottimi risultati allo snorkeling. Da ricordarsi che l’oceano è freddo e che da gennaio ad aprile la temperatura dell’acqua è di circa 22°, che si abbassa 18° C nel resto dell’anno. Se non si porta da casa la muta e l’attrezzatura è possibile noleggiarla sul posto. Meglio portarsi da casa però almeno maschera e boccaglio.
Birdwatching & Widlifewatching I biologi considerano l’Ecuador uno degli “Hot spot” mondiali per la biodiversità. Sono ben 25.000 le specie di piante che vivono nel paese (il 10% di quelle dell’intero pianeta) e 1600 le specie di uccelli, due volte le specie che vivono in Europa e la metà di specie di volatili presenti in Sud America, a cui si aggiungono ben 300 specie di mammiferi, tra cui il giaguaro e il raro orso andino dagli occhiali. Una ricchezza data dalla varietà di ambienti presenti nel paese. Al di là delle Galapagos e dei diversi parchi nazionali, Mindo, a ovest di Quito, è riconosciuta a livello internazionale come una delle migliori aree dell’Ecuador dove osservare volatili.