Presentazione
Il Parco
Il Parco è stato istituito nel 1967 e protegge una fascia di vallate e di montagne, compresa tra la val d’Aspe e il circo di Gavarnie (spettacolare, con alte pareti a picco), lunga oltre un centinaio di chilometri e larga qualche chilometro che si estende lungo il confine con la Spagna. L’ambiente è stato modellato nel corso dei millenni dalle glaciazioni e dai fenomeni vulcanici. Presenta delle eccezionali particolarità come la più alta cascata dei Pirenei, di ben 423 m (ospitata dal circo di Gavarnie) e il più alto vulcano non attivo del vecchio Continente (Pic du Midi d’Osseau di 2884 m). La vetta più alta del Parco è Vignemale di 3291 m. Il Parco confina con quello spagnolo di Ordesa, con cui costituisce una ottima continuità. Nel 1976 è stato insignito del diploma del Consiglio d’Europa. Il Parco ha una zona centrale di 45 705 ettari praticamente disabitata e soggetta a normative restrittive dal punto di vista ambientale. La fascia periferica invece comprende 86 comuni e 40 000 abitanti. L’area è stata abitata dall’uomo sin dalla preistoria che vi ha lasciato nei fondovalle diverse testimonianze come pitture sulle pareti di alcune caverne o incisioni su zanne di mammuth o palchi di antilopi che un tempo abitavano la zona. Nel medioevo la chiesa edificò numerose cappelle, ospizio e monasteri. La pastorizia (allevamento di bovini, ovini, cavalli) rappresenta la principale attività economica della zona. L’area centrale del Parco, dove le normative sono più rigide, non presenta insediamenti permanenti ed è disabitata d’inverno ma viene frequentata d’estate dai pastori e dagli escursionisti.
La visita
Il Parco ha allestito in ogni vallata un Centro visita nei quali è possibile ottenere informazioni sulle escursioni, partecipare a conferenze tematiche, visitare delle mostre, vedere dei film sul Parco.
- Val Aspe: Maison du parc national, 64880 Etsaut, tel. 05-59348830, fax 05-59347087;
- Val Ossau: Maison du parc national, 64440 Laruns, tel. 05-59054159;
- Val Azun: Maison du parc national et de la vallée, 65400 Arrens-Marsous, tel. 05-62974313;
- Val Cauterets: Maison du parc national, 65110 Cauterets, tel. 05-62925256; Val Luz: Maison du parc national et de la vallée, 65120 Luz Saint-Sauveur, tel. 05-62923838; Maison du parc national, 65120 Gavarnie, tel. 05-62924910;
- Val Aure: Maison du parc national, 65170 Saint-Lary, tel. 05-62394091.
Il Parco è attraversato da una rete di sentieri di 350 km tra cui il GR 10, un sentiero a lunga percorrenza. Per ogni valle è disponibile un opuscolo Promenades dans le Parc National des Pyréenées che solitamente viene utilizzato con le cartine degli itinerari. È in vendita presso le Maison du Parc e gli uffici turistici. Nel Parco si trovano una ventina di rifugi gestiti per la maggior parte dal Club Alpin Francais.
La natura
All’interno del Parco si susseguono diversi livelli di vegetazione a seconda dell’altitudine. Da 900 a 1800 m le foreste sono composte prevalentemente da faggi, pini silvestri e abeti bianchi. Da 1800 a 2400 m vivono i pini mughi, le betulle e i rododendri. In questa fascia si trova nella riserva di Néouville la foresta più alta di pini mughi d’Europa. Nel Parco vivono ben 160 piante endemiche, che si possono trovare unicamente in questa zona: tra queste il giglio dei Pirenei, la genziana dei Pirenei, la sassifraga dei Pirenei e la ramonda dei Pirenei, specie superstite dell’era terziaria, unica rappresentante nel continente europeo della famiglia tropicale delle gesneriacee. Gli orsi sono decisamente rari, dal momento che nell’area vivono 57 esemplari. Più facili da vedere i camosci, molto simili ai nostri camosci d’Abruzzo. Comuni la volpe, il cinghiale e la marmotta, mentre più rari la genetta e la lontra. Nel Parco, lungo i corsi d’acqua, vive un curioso animaletto, il desman, dotato di una sorta di proboscide e che appartiene alla famiglia delle talpe. La presenza dei rapaci è una sorta di fiore all’occhiello del Parco: ragguardevole la presenza degli avvoltoi, con colonie di grifoni, gipeti e capovaccai, oltre ad aquile reali, nibbi reali e bruni, falchi pellegrini e gufi reali. Gallo cedrone, starna, pernice bianca, picchio nero e dorsobianco costituiscono altre presenze di rilievo. Infine l’euprotto dei Pirenei, una sorta di tritone dal ventre giallo, che vive solo in questa zona.
Da non perdere
Lourdes: è una delle più importanti mete di pellegrinaggio al mondo per via delle 18 apparizioni che ebbe nel 1858 Bernadette Soubirous una contadinella di 14 anni. Diversi i siti da visitare tra cui il Sanctuares Notre Dame de Lourdes e lo Chateau Fort di origine medievale, ma costruito in gran parte nel XVII se XVIII secolo. Nel Parco non vi sono particolari centri o monumenti di interesse storico-artistico.
Info
Pirenei occidentali Parco nazionale dei Pirenei Occidentali Francia 45 700 ettari la zona centrale; 206 000 ettari la zona di protezione esterna, altitudine da 1100 a 3298 m slm.
Parc national dei Pirenei 59, route de Pau 65000 Tarbes
- In auto: si accede facilmente al Parco da Pau e Tarbes
- In treno: stazioni ferroviarie di Pau, Tarbes, Lurdes, Lannemezan Agli sportelli delle stazioni chiedere poi le connessioni via autobus con le diverse valli. In aereo: aeroporti di Pau-Pyrenees, Tarbes-Lordes-Pyrenees.
Tutto l’anno, molto affollato nei mesi estivi Campeggi ad Accous, Laruns, Gourette, Argeles, Sainte Marie de Campan, Arreau.
I centri con la maggiore offerta turistica sono Cauterets, Piau Engaly, Luz Saint-Sauver con alberghi, pensioni e gite d’hote (il bed & breakfast francese) e gite d’etapes (sistemazioni tipo rifugio). Ristoranti e alimentari nei centri segnalati nel capitolo precedente e anche in altri paesi della zona esterna del Parco. Escursionismo a piedi, in bicicletta, canoa e rafting, sci nordico e alpino nei mesi invernali. Non esistono strutture del Parco per accogliere visitatori disabili.