Presentazione
Tra le vette del Dolcedorme e di Cozzo del Pellegrino e gli orizzonti che si disegnano sulle acque del Tirreno e dello Jonio, lungo il massiccio montuoso calabro-lucano del Pollino e dell’Orsomarso, la Natura e l’Uomo intrecciano millenari rapporti che l’Ente Parco Nazionale del Pollino, istituito nel 1993, conserva e tutela, sotto il suo emblema, il Pino loricato.
Il Parco Nazionale del Pollino si estende su 192.565,00 ettari di terreno ed è posto a cavallo tra due regioni, la Basilicata, detta anche Lucania, e la Calabria. Inoltre spazia dal mar Tirreno allo Jonio, da Cozzo del Pellegrino a Serra Dolcedorme, dai Piani di Campolongo, di Novacco, e di Lanzo, ai Piani del Pollino, dai fiumi Argentino e Abatemarco, alle gole del Lao e del Raganello, ai torrenti Peschiera e Frido. L’intera zona del Pollino è formata dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso. La catena montuosa che fa parte dell’Appennino meridionale a confine con la Basilicata e la Calabria vanta le vette più alte del Sud Italia le quali rimangono innevate per un lungo periodo che inizia a partire dal mese di novembre e finisce nel mese di maggio con lo sciogliersi della prima neve. L’altezza delle sue vette arriva a quota 2.200 mt slm. L’area naturale che gode di un ampio prestigio è composta di rocce dolomitiche, di bastioni calcarei, di pareti di faglia di origine architettonica, di dirupi, di gole molto profonde, di grotte carsiche, di timpe di origine vulcanica, di inghiottitoi, di pianori, di prati, di pascoli posti ad alta quota, di accumuli morenici, di circhi glaciali e di massi erratici.
Il favoloso Parco del Pollino, grazie alle sue preziose ricchezze e bellezze che gelosamente custodisce è oggi considerato l’area protetta più estesa d’Italia. Numerose le definizioni attribuite al Parco del Pollino: Parco di carta, parco-accademia, parco-fantasma, parco-telenovela, parco di Penelope, parco filosofale. Tutti questi appellativi sono il frutto di numerosi dibattiti, studi, progetti e piani che dovevano valorizzare il Parco.
Il Parco regionale del Pollino è stato istituito con L.R. n. 3/1986. Lo Stato italiano ha trattato il caso a sbalzi e l’istituzione del Parco nazionale arriva con l’art. 18 della Legge finanziaria n. 67 del 1988. Solo due anni dopo e precisamente nel 1990 grazie a un decreto ministeriale viene stabilita la perimetrazione provvisoria e definite le misure di salvaguardia. Una storia incredibile che ricorda quasi quella del brutto anatroccolo che diventa cigno solo nel 1993 con l’istituzione dell’Ente e nel 1994 con la formazione degli organi di gestione.
Cosa vedere nel Parco Nazionale del Pollino
Questo parco è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura, poiché offre una straordinaria varietà di paesaggi, dalle alte cime montuose alle valli verdeggianti, passando per boschi di latifoglie e di conifere, cascate, fiumi e laghi.
Ecco alcune delle principali attrazioni che si possono vedere nel Parco Nazionale del Pollino:
- Il Monte Pollino: con i suoi 2.248 metri d’altitudine, il Monte Pollino è la cima più alta del parco e offre panorami mozzafiato sulla catena montuosa del Pollino e sulla costa tirrenica. Si può raggiungere la vetta attraverso diversi sentieri, adatti a tutti i livelli di preparazione fisica.
- Le Grotte del Romito: le Grotte del Romito sono un complesso di grotte carsiche situato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Queste grotte sono famose per la presenza di numerose stalattiti e stalagmiti, che formano suggestivi giochi di luce.
- Il Lago di Piani di Mussetto: il Lago di Piani di Mussetto è un lago artificiale situato a 1.200 metri d’altitudine, che offre un panorama incantevole sulla catena montuosa del Pollino. Il lago è anche un’ottima destinazione per fare escursioni a piedi o in bicicletta.
- Le Gole del Raganello: le Gole del Raganello sono una gola carsica di oltre 10 km di lunghezza, che si snoda tra le montagne del Parco Nazionale del Pollino. La gola è famosa per le sue acque cristalline e per le cascate, che formano pozze dove è possibile fare il bagno.
- Il Santuario di San Francesco di Paola: il Santuario di San Francesco di Paola è un luogo di pellegrinaggio situato nei pressi del Parco Nazionale del Pollino. Il santuario è famoso per la sua architettura barocca e per la presenza di numerose opere d’arte, come statue e affreschi.
In definitiva, il Parco Nazionale del Pollino offre una vasta gamma di attrazioni per gli amanti della natura e del turismo outdoor, e rappresenta una destinazione ideale per chi vuole scoprire i tesori della Basilicata e della Calabria.