Presentazione
Nella parte nord – orientale della Sardegna, c’è un’isola interamente tutelata e perciò ancora selvaggia. La sua costa è riparata da boschi e il profilo frastagliato nasconde meravigliose calette, alternate a scarpate a picco sul mare. L’isola di Caprera fa parte dell’arcipelago di La Maddalena, appartenente al comune di La Maddalena nella costa nord-orientale della Sardegna.
La cima più alta, Monte Teialone, raggiunge i 212 metri s.l.m. e l’isola, con una superficie di 15,7 km², seconda per estensione dopo quella di La Maddalena, è collegata ad essa da un ponte. È scarsamente popolata: la maggior parte degli abitanti risiede nella frazione di Stagnali. L’isola di Caprera è interamente compresa nel Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena, un’area protetta marina e terrestre di interesse nazionale e comunitario. In particolare la zona marina di fronte all’area di Punta Rossa, estrema propaggine a sud dell’isola, è un’area a massima tutela ambientale, con cala Andreani e la spiaggia del Relitto. La dorsale orientale dell’isola è zona terrestre a protezione integrale, mentre l’area marina antistante Punta Coticcio, compresa Cala Coticcio, è protetta con provvedimenti dell’Ente gestore del Parco Nazionale. Significativa è la presenza di numerosi endemismi in tutta l’isola.
Giuseppe Garibaldi e l’isola di Caprera
Una cosa da non perdere è proprio la casa di Giuseppe Garibaldi, che oggi è diventata un vero e proprio museo ricco di storia: la visita parte dalla stalla, dove è conservata la macchina a vapore usata per la trebbiatura e l’aratura. Nell’ingresso, ciò che vi colpirà sin da subito saranno le bandiere, i pezzi di artiglieria e l’armamentario vario. Potete proseguire la vostra visita, dirigendovi nelle stanze da letto, nella cucina (caratterizzata dall’arredamento originario e dalla presenza di teche con vari oggetti di uso comune).
Infine, si può visionare lo studio in cui sono conservati diversi oggetti storici. Molto particolare è anche l’esterno della casa, dominato da un busto raffigurante Garibaldi e il maestoso pino che piantò nel 1867 per commemorare la nascita della figlia. Il generale, inoltre, è ricordato per aver piantato alberi di ogni tipo, sapete? Cipressi, frassini, acacie…
Cosa vedere
- Sono presenti diversi sentieri naturalistici, ideali per chi ama fare escursioni che portano alle vette dei punti più alti, come il Monte Teialone.
- L’isola, inoltre, è ricca di spiagge incantevoli, come Cala Coticcio caratterizzata da acqua limpida e sabbia chiara e sottile.
- Segnaliamo anche Cala Andreani, caratterizzata dalla presenza di alcuni scogli di granito rosa o della spiaggia del Relitto, che si trova sulla punta della penisola di Punta Rossa, e seppur di piccole dimensionima con un mare poco profondo, dotato di mille sfumature.
- Prima di lasciare l’isola non dimenticate, inoltre, di visitare l’ex borgo militare di Stagnali, da cui potrete godere di panorami incantevoli e dove potrete visitare il museo mineralogico, contenente un vasto assortimento di fossili, rocce e gemme.