Presentazione
Il Parco nazionale delle Cevenne è un parco nazionale situato nella Francia meridionale, che comprende la regione naturale delle Cevenne. Il Parco nazionale delle Cévennes è eccezionale per l’equilibrio che si è instaurato tra gli esseri umani e natura
Il parco
L’idea di proteggere il territorio dei Causses e dei Cévennes naque alla fine del 1800, ma la prima proposta ufficiale da parte del Club Cévenol fu del 1913.
La proposta rimase latente per diversi anni sino al 1955, quando venne ripresa in considerazione per cercare di frenare il massiccio esodo delle popolazione rurali di quegli anni. Anche per cercare di rimediare ai danni all’ambiente creati dall’uomo, il Consiglio generale di Lozére, l’amministrazione statale e altri soggetti pubblici e privati, decisero di unire le forze per creare un’area protetta a valenza nazionale.
Nacque così nel 1970 il Parco nazionale dei Cévennes, con l’intento di conservare il paesaggio e la diversità biologica, promuovere il ricco patrimonio culturale rurale e facilitare uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. In quest’area meridionale del Massiccio centrale si alternano colline, foreste, gole e gli altipiani sassosi dei Causses. L’uomo ha abitato l’area dall’età del bronzo, lasciando diversi reperti estremamente interessanti. Attualmente nell’area centrale del Parco vivono 600 persone, mentre 41 000 abitanti vivono nella fascia di protezione esterna. La zootecnia è l’attività principale nella zona. Tradizionalmente i bovini sono allevati nell’area del monte Lozère, le pecore, dal cui latte si produce il Roquefort, sui Causses e le capre nelle vallate dei Cévenol. D’estate una dozzina di grandi greggi praticano la transumanza. Nel 1985 l’UNESCO ha dichiarato il Parco ‘riserva mondiale della biosfera’.
La visita
Presso i tre centri visita del Parco è possibile raccogliere informazioni sulle escursioni e sulle numerose attività proposte nell’area, acquistare guide, cartine, libri e altro materiale. Gli indirizzi sono:
Maison du Parc, Le Château, BP 15, 48400 Florac;
Centre de documentation du Parc, Fontvive, 30450 Genolhac;
Maison du mont Lozère, 48220 Le Pont De Montvert;
Château de Roquedols, 48150 Meyrueis.
È possibile ottenere notizie sulla zona anche nei punti di informazione turistica.
La rete sentieristica è estremamente sviluppata: gli itinerari segnati coprono complessivamente 1800 km di cui 200 sono per le mountain bikes e 100 sono per lo sci da fondo. Il Parco offre la più alta densità in Francia di sentieri a grande percorrenza (GR) GR Stevenson, 6, 7, 60, 66 (giro de L’Aigoual), 67 (giro delle Cévennes) e 68 (giro del monte Lozère).
Nel Parco sono possibili poi escursioni a dorso di mulo, noleggiabili a Florac, così come le biciclette.
Tra giugno e ottobre il Parco organizza il Festival della natura che prevede diverse attività come conferenze, escursioni e altro.
Nel Parco inoltre vi sono diversi ecomusei tra cui quello del mont Lozère che illustra esaurientemente le caratteristiche del territorio.
La natura
Il parco è estremamente ricco in specie botaniche (complessivamente 2250 di cui 48 endemiche), grazie alla diversità di climi presenti nell’area (mediterraneo, continentale e oceanico), la differente composizione chimica del suolo(granito, calcare e scisti) e le diverse altitudini (da 378 a 1699 m). Il Parco è l’unica area protetta nazionale francese dove viene gestita l’attività forestale. I boschi coprono per circa 1500 kmq la superficie del Parco: metà foreste di latifoglie e metà circa di conifere. Le leccete sono presenti sino ai 500 m, i castagneti e i querceti, formati da rovere e farnia, occupano invece la fascia sino ai 1000 m. Tra i 1000 e i 1500 m sono presenti faggi, pini silvestri, betulle, abeti bianchi. Più in alto praterie di quota. Delle 400 specie di fiori protetti in Francia, 33 vivono le Parco, tra cui il giglio martagone, l’adonide gialla e diverse orchidee.
Il Parco di Cévennes è l’area europea che negli ultimi 30 anni ha registrato il maggiore arricchimento biologico a cui hanno contribuito iniziative di reintroduzioni come quelle del castoro, del capriolo, del cervo, del grifone, del gallo cedrone e del fagiano di monte. La protezione degli ambienti ha favorito la ricolonizzazione dell’area protetta da parte di diverse specie scomparse, come la lontra, il picchio nero, i rapaci notturni. I cinghiali, presenti in gran numero, stanno provocando non pochi danni all’agricoltura. Complessivamente nel Parco vivono 2410 specie animali di cui 89 mammiferi, 208 specie di uccelli (di cui 135 nidificanti), 17 specie di rettili, 18 di anfibi, 24 specie di pesci e ben 1824 specie di insetti.
Da non perdere
- Montpelllier: facoltà di Medicina, cattedrale di St Pierre, place de la Comédie, Musée Fabre di pittura degli ultimi cinque secoli, Le Peyrou, spettacolare terrazza di due piani.
- Nimes: l’anfiteatro romano, la Maison Carrée, Jardine del la Fontane, Tour Magne.
- Pont du Gard: del 19 a.C. fa parte di un acquedotto di più di 50 km.
- Sain Guilhem le Désert: chiesa abbaziale romanica dell’XI secolo.
- Uzès: castello quadrato del XIII-XV secolo.
- Tumuli e dolmen sono particolarmente comuni sui Causses. Diverse chiese romaniche e templi formano la Camminata della Scoperta. Da segnalare inoltre diversi siti Camisards (Plan de Fontmort, Can de l’Hospitalet, Bougès).
- Abbazia di Bonheur del XII e XIII secolo su l’Aigoual.
- Bondons, sul monte Lozère è il secondo posto in Francia dove è più alta la concentrazione di menhir.
- Castello di Roquedeols del XVI secolo nei pressi di Meyrueis.
- Maquis de l’Aigoual: la resistenza francese ha lasciato diverse testimonianze in questa zona.
- Nanuéjols: importante mausoleo ben conservato risalente al III secolo d.C.
Info
Massiccio centrale francese. Parco nazionale Cévennes. Francia. 91 279 ettari l’area centrale, 229 726 ettari la fascia di protezione, altitudine 378-1699 m slm
Parc National des Cévennes, B.P. 15 F48400 Florac, tel. 0033-04-66495301, fax 0033-04-66495302, e-mail accueil@cevennes-parcnational.fr.
In auto: da Mende, Millau e Alès, prendendo come riferimento Florac.
In treno: linea Parigi-Nimes stazioni di Genolhac, Villefort e Alès o linea Parigi-Beziers stazione di Msarvejols con coincidenza per Mende
Tutto l’anno.
Numerosi alberghi e campeggi nella fascia di protezione esterna del Parco. Esistono 118 rifugi e 655 gites rureaux corrispondenti grosso modo ai nostri agriturismi. Il posto con la migliore offerta turistica è Florac con la gamma completa di sistemazioni.
Ristorantini e alimentari in molte zone della fascia di protezione esterna.
Escursionismo a piedi e a cavallo, sci alpinismo e sci nordico, viste guidate e attività didattiche.
Non esistono strutture attrezzate per visitatori disabili.