Presentazione
Il Parco è stato istituito nel 1986 e protegge alcune aree della parte settentrionale e meridionale del delta dell’Ebro. Viene considerata una delle zone umide più importanti del Mediterraneo occidentale.
L’Ebro riceve acqua da buona parte dei fiumi che scorrono nel versante meridionale dei Pirenei e nei secoli, sia per l’azione del mare che di quella dell’uomo, ha modificato più volte il profilo del delta. Cartografi arabi hanno consentito di conoscere l’aspetto del delta nel XII secolo; successivamente i disboscamenti provocati dall’uomo lungo il suo bacino, favorirono la sua espansione, mentre la creazioni di grandi bacini idroelettrici lungo il suo corso ha portato a una diminuzione dei sedimenti trasportati dall’Ebro, con conseguente rallentamento dello sviluppo del delta. La massa di detriti trascinati dalle acque del fiume ha formato in mare un triangolo sporgente con una superficie di ben 320 kmq. All’interno del delta si trovano stagni d’acqua dolce, canali, dune di sabbia, terreni salmastri.
L’uomo è stato praticamente assente nell’area sino al 1850, quando si cercò di rendere l’Ebro navigabile. Testimoni del progetto, che non venne portato a termine, i canali laterali artificiali che vengono utilizzati per l’irrigazione, soprattutto delle risaie. Infatti il 75% dell’area è coltivata e abitata ora da circa 30 000 persone.
I pericoli che il Parco corre, sono rappresentati soprattutto dall’utilizzo degli antiparassitari e dalla loro resistenza nell’ambiente naturale, dal bracconaggio e dalla crescente pressione turistica.
La Visita
Nel Parco esistono due centri visite. Presso l’Ecomuseo di Deltebre è possibile acquisire cartine e guide della zona, altrettanto a Casa de Fusta sulla sponda settentrionale della laguna Encanyssada.
Il Parco è un complesso labirinto di strade che richiedono l’uso di una cartina per evitare il rischio di perdersi. Un’altra raccomandazione è quella di portarsi un repellente per insetti, soprattutto d’estate.
Sono possibili all’interno del Parco diversi itinerari: i posti migliori dove osservare gli uccelli sono Encanyssada, la laguna La Tancada, Punta de la Banya, Punta del Hangar, El Garxal. Per facilitare l’avvistamento dei volatili, sono presenti due torri a Encanyssada e una a La Tancada. È possibile noleggiare sul posto biciclette con cui visitare il Parco.
In prossimità del centro di Deltebre è presente un imbarcadero da cui partire per escursioni in battello nella zona della foce. Il momento migliore per l’osservazione degli uccelli è nelle prime ore della mattinata. Per le viste nel Parco bisogna tenere conto che le precipitazioni più intense si verificano da settembre a novembre e da aprile a maggio.
Pioppi bianchi e neri, ontani, salici e caprifogli crescono lungo le rive dell’Ebro. Argini e fossi sono delimitati da tamerici e oleandri, mentre euforbie e ononidi gialli crescono nelle zone sabbiose.
L’area è frequentata ogni anno da migliaia di uccelli sia di passo che nidificanti come sterne, gabbiani (oltre 2500 coppie di gabbiano comune), diversi limicoli e aironi come tarabusini, sgarze dal ciuffetto, aironi guardabuoi, garzette e aironi rossi.
Da non perdere
Tortosa: Catedral, edificio tardo gotico iniziato nel XIV secolo e terminato nel 1557; Palau Bisbe (palazzo vescovile) del XIV-XVIII secolo;
Sant Domènec, antico monastero domenicano rifatto nel Cinquecento e attualmente sede dell’Università.
Non ci sono all’interno del Parco centri di particolare interesse storico-artistico.
Come arrivare
In auto: autostrada E 15 uscita a Tortosa; da qui dirigersi verso Amposta e Deltebre (composto dai paesi Jesus i Maria e La Cava).
In treno e autobus: comodi collegamenti da Barcellona e Valencia
Quando visitare il parco
Tutto l’anno; nei week end l’area è particolarmente affollata. D’inverno è più alta la concentrazione di uccelli.
Vitto & Alloggio
Diversi campeggi lungo la costa Brava; quelli più vicini al Parco sono a Amposta, Riumar e San Carles de a Rapita. In tutti i centri abitati del delta vi sono pensioni e hotel: quelli più vicini all’area sono comunque a San Carles, Amposta e La Cava. Parador nacional (una sorta di albergo dello stato) a Tortosa.
Negozi e ristoranti ad Amposta, San Carles, Tortosa e in altri centri in prossimità del Parco.
Cosa Fare
Escursionismo a piedi e in bicicletta.
Accoglienza
Non esistono aree attrezzate per accogliere disabili.
Contatti
Casa di Fusta: 43870 Laguna de la Encanyissada, Amposta (Tarragona), tel.+34 977261022