Preparati sempre al peggio

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Quando ti appresti ad affrontare la montagna in sicurezza, preparati allo scenario peggiore, così saprai sempre cosa fare!...

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Quando ti appresti ad affrontare la montagna in sicurezza, preparati al peggio, così saprai sempre cosa fare, in qualsiasi situazione. Sembra una banalità, ma è veramente importante essere consapevoli dei rischi e dei pericoli della montagna e saperli affrontare.

Il primo insegnamento di Alberto Miele di ZeroVertigo è stato infatti illuminante. Quando Alberto parte in escursione con il suo gruppo, ha sempre paura. La paura della montagna deve infatti esserci sempre, che non significa essere spaventati o addirittura stressati, bensì attenti. Ovvero bisogna sapere di dover tenere sempre gli occhi aperti.

Per questo motivo, se noti un incendio, ti accorgi di un incidente o vedi una situazione di pericolo, devi intervenire. L’indifferenza non è ammessa, uccide, e se qualcun altro è in difficoltà, è tuo dovere intervenire. La legge è molto chiara in merito, in caso di pericolo devi intervenire entro i limiti delle tue possibilità e capacità. Il che significa anche solo semplicemente allertare i soccorsi o addirittura se si è abilitati, fare un massaggio cardio circolatorio all’incidentato, se necessario.

Installa la app per chiedere soccorso

Per chiedere soccorso ed agevolare il lavoro degli operatori installa l’applicazione Where are U e tieni acceso il GPS sul telefono.

L’operatore saprà immediatamente il tuo nome e i tuoi dati. Soprattutto non sospetterà mai una chiamata falsa, come è accaduto del 2017 durante la tragedia dell’Albergo Rigopiano. Inoltre, avrà subito la tua posizione e potrà valutare il modo migliore per intervenire.

Se sei in un territorio che non conosci o all’estero, scriviti il nome della destinazione, della partenza e il codice del sentiero, sono tutte informazioni indispensabili a chi dovrà venire a soccorrerti.

Cosa fare in caso di incidente

Che tu sia coinvolto o meno, se accade un incidente ecco cosa devi fare. Prima di tutto, coordinati con le persone presenti su ciò che c’è da fare in attesa dei soccorsi. Se non sei preparato o non hai esperienza sulle fasi del soccorso, limitati ad accertarti del costante stato in vita (respirazione e battito cardiaco) dell’incidentato e mantienilo sveglio, parlando con lui e rassicurandolo per tutto il tempo.

Se puoi verifica la normale reattività della pupilla. Usa la torcia che hai nello zaino e accendila puntandola verso gli occhi della persona coinvolta. Se la pupilla reagisce velocemente alla luce tutto bene, se si richiude molto lentamente potrebbe esserci un trauma cranico.

Questo, insieme alla velocità del battito cardiaco decidono lo stato in vita di chi stai soccorrendo. Annota la velocità del cuore, che se tutto va bene è tra i 60 e i 90. Sopra o sotto questi valori il trauma che ha subito potrebbe essere più grave di quanto appare.

Se ci sono più persone coinvolte, valuta la gravità di tutti e intervieni prima a soccorrere o a comunicare con le persone con il danno maggiore. Tutto ciò che accade da questo momento memorizzalo, fotografalo mentalmente e preparati a riferire ciò che c’è di necessario ai soccorritori per aiutarli nel loro lavoro.

Non dare mai da bere a una persona che ha subito un trauma o che dimostra di essere in eccessivo affannamento o iperventilazione (respiro rapido ed affannato). Nei primi momenti, dopo un incidente è la reazione che ha il 90% delle persone, non considerando che il nostro cervello potrebbe avere una risposta più lenta del normale e causare soffocamento o traumi per tosse a causa della cattiva deglutizione.

Cosa fare in caso di emorragia

Se una delle persone coinvolte ha un’emorragia, cerca di capire la gravità. Un flusso continuo e di rosso molto scuro significa che si tratta di una vena, un flusso che “palpita” alla velocità del cuore è probabilmente un’arteria.

In entrambi i casi, usa una cintura o un laccio dello zaino o degli scarponi per “strozzare” l’arteria o i vasi coinvolti più in alto della ferita rispetto al cuore. Ricordati inoltre, ogni 5 minuti di allentarla e far circolare per 30 secondi il sangue, per evitare il rischio di cancrena.

Il primo soccorso

Un corso di primo soccorso fa bene a tutti. Chiunque dovrebbe sapere  il necessario per salvare la vita di qualcuno, se serve. Ecco perché fare un corso di primo soccorso ed imparare le basi è fondamentale. Possono servire in famiglia tanto quanto in montagna, e salvare una vita perché si sa cosa fare. La croce rossa e molti altri enti fanno corsi sia per andare in ambulanza che per apprendere le basi. Investi un po’ del vostro tempo per la sicurezza e fanne buon uso.

Quali sono le regole da rispettare in montagna?

 

 

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Mauro Lattuada

Amo viaggiare in luoghi dove non vanno in troppi, amo la montagna ed il mare, nuoto e volo volentieri e tiro con l'arco olimpico. Sono operatore DAE Laico e operatore di primo livello di Protezione civile

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