Quando arrivi in un albergo, qualunque sia la tua destinazione e per quanto rilassante, arrivi da un viaggio e sei stanco e teso, e avresti un solo bisogno: rilassarti. E non è sempre facile, perchè non sai mai chi ti accoglierà a in che modo, ed è spesso un mio limite non sentirmi mai a casa.

Lo nostra visita al Tevini Dolomites Charming era l’occasione sia per testare, provare e raccontare le peculiarità di una struttura d’eccellenza, che parte di un viaggio di PiuTurismo alla scoperta del territorio, viaggiando lentamente da Torbole a Commezzadura per poi rientrare a Milano.
Quello che abbiamo scoperto va ben oltre le aspettative. Perché è stata una lezione di vita da viaggiatore, iniziata partendo da una bellissima casa passiva sul Garda per arrivare qui, dove l’attenzione all’ospite è espressione di conoscenza di studio, e dove l’eccellenza la riconosci dai dettagli.

L’impressione che hai dal momento in cui arrivi al momento in cui parti è che tutto sia stato studiato nel dettaglio, ma gestito con la disinvoltura e la schiettezza che da queste parti vanno ben oltre la formalità. Dal primo momento ci si sente in famiglia, con una reception sempre attenta e premurosa nonostante chi vi stia dietro e un’attenzione all’ospite che si respira nel Ristorante che nella Spa Goccia d’Oro, entrambi ambienti di alto livello dove, come in tutta la struttura, è stata data personalità e carattere. Due fattori imprescindibili, e dopo il mio incontro con Fausto Tevini posso immaginare chi stia dietro a questa scelta.

Non è scelta da poco, perché così come lo incontri la sera a mangiare con i suoi ospiti lo vedi la domenica mattina di buon’ora coordinare i lavori di manutenzione con una scatola di fischer in mano perchè, ti dice, è il miglior momento quando tutti dormono per sistemare le cose che non vanno.
Così ha gestito il team, fatto di persone estremamente diverse le une dalle altre, ma con un solo valore in comune e che le contraddistingue tutte: la passione, profonda, per il proprio lavoro.

Ci siamo cosi trovati in una Spa in grado di superare di gran lunga gli standard di nostre strutture, con una serie di trattamenti e di scelte tecniche che dovrebbero entrare nei manuali di buona gestione di spazi del genere. Dalla scelta di far trovare accappatoi con una spilla ed il numero della stanza  (che riduce lo scambio per errore nei locali affollati, ma permette anche a voi di ordinare del vino senza che vi chiedano nulla mentre vi rilassate e lo trovate accreditato sul conto della vostra camera), alla scelta sapiente di un percorso completo che, nonostante offra la ovvia normale offerta di servizi SPA, è stato studiato per garantire il massimo del comfort all’ospite, con una sala di riadattamento finale fresca quanto basta per uscire e rientrare in stanza senza correre il rischio di avere i brividi.

Un viaggio tutto da vivere nella Spa Goccia d’Oro di Lorenza

Io che sono un discreto appassionato della materia sono rimasto estasiato da questa e da mille altre scelte che Lorenza ha messo in atto in una strategia a 360° ideata per rilassarvi così tanto che perderete i sensi.
E non sto scherzando: a parte la mia menzione d’onore per l’ardita e vincente scelta di adibire un intero locale a sala privata Spa Suite Botton d’Oro vanno sottolineati due fattori: con trattamenti professionali di altissimo livello tecnico come  il massaggio in acqua riservare all’ospite uno spazio privo di distrazioni e silenzioso garantisce il massimo livello di relax.
Il trattamento in acqua (massaggio embrionale) è qualcosa di incredibile, e se vi affidate ai suoi consigli e vi abbanodnate completamente non vi renderete conto di essere in una vasca ma vi sembrerà di essere in mare. E’ talmente rilassante che gli ultimi istanti vi devono avvisare e appoggiare delicatamente al bordo: il corpo ha bisogno di risvegliarsi e di riprendere il suo controllo, ed è una sensazione difficilmente descrivibile e bellissima.

In realtà questo dovrebbe essere il primo trattamento appena arrivate: la manipolazione permette di mettere immediatamente in luce i vostri problemi e i due punti che avevano maggior fastidio sono i primi su cui Lorenza ha messo le mani senza che ne parlassi. E ne sono uscito con l’esatta diagnosi dei disturbi che so di avere, con la differenza che oggi a oltre una settimana di distanza (e una lacrimuccia a pensarci) sono ancora rilassato e agile come un ventenne.

Dopo i massaggi vi abbandoneranno per un’ora con un supporto galleggiante dotato di due bicchieri di prosecco e un piatto di frutta.  E’ cosi che ti innamori di come ha studiato di coccolarti Lorenza, e quando esci da qui sei rinato nel vero senso della parola.

La descrizione dettagliata dei servizi della Spa sono parte di un redazionale in preparazione, redazionale dedicato a quelle che piuturismo valuta come situazioni che meritano di essere raccontate.

La personalità del ristorante

Anche dare spina dorsale e personalità al ristorante, soprattutto in un 4 stelle, non è sempre cosa facile. Il rischio dell’eccesso di formalità e del piatto troppo essenziale contraddistingue la maggior parte dei posti che testiamo, ma qui lo vedi dal buffet dell’antipasto che qualcosa è diverso.

Perchè la selezione di pane di tutti i grani, lo speck tagliato al coltello al momento, immersi in una scelta quasi infinita che può far felice dal vegano al carnivoro come me sono di certo un buon inizio, ma la simpatia dei camerieri e il clima conviviale e leggero che si respira porta tutti a chiacchierare con tutti, anche da un tavolo all’altro, commentando piatti e scambiandosi pareri con i vicini come fossero vecchi amici.

Un menziona particolare allo chef Panizza Mario, che oltre a delle tavolate di dolci buonissimi, cucina dei piatti di carne a lenta cottura che prevedono almeno 14 ore in forno a bassa temperatura: è così che lo stesso stinco a cui siamo abituati prende un sapore molto più dolce ed intenso, e il mix di prodotti locali e cucina lenta porta anche la pausa per mangiare ad essere considerabile un’esperienza unica e ripetibile.
Unica perché ogni sera il menù è diverso, e dal profumo che senti avrai smania di scoprire cosa avrà da offrirti. Un cuoco che riesce a trasformare in magia anche una bistecca servita l’ultimo momento a noi in ritardo durante un’escursione, condito con un caposala carismatico e attentissimo e un team invidiabile che ti tratta con la stessa attenzione di tutta la struttura.

L’attenzione all’ambiente, alla consapevolezza e al territorio

Il nostro soggiorno, contrariamente a ciò che accade di solito, è stato durante un ponte di festa. Momento di certo difficile per chi gestisce la struttura, ma di sicuro un buon modo per rendersi conto delle effettive peculiarità della struttura, nel bene e nel male. E con tanti ospiti da gestire, un flusso costante verso la Spa, sappiamo che è tutto più difficile.
Per chi vuole fare delle escursioni o sciare ci sono Rino e Pannocchia, loro due occupano di una parte fondamentale dell’esperienza: la scoperta del territorio.
Grazie alla loro simpatia ed esperienza e capacità di accopagnarvi alla scoperta di angoli nascosti incantevoli ci siamo goduti sia la presentazione serale delle peculiarità del territorio che i loro racconti, oltre che una escursione al ponte Tibetano in Val di Rabbi.

Abbiamo avuto modo di fare anche una chiaccherata con Lorenzo Tevini, figlio di Fausto che ci ha illustrato quanto l’hotel sia attento all’ambiente. Per prima cosa hanno la certificazione Ecolabel. Ecolabel prevede l’adesione ad attenti criteri di risparmio energetico e di smaltimento di rifiuti. In secondo luoho aderiscono al club di prodotto “Qualità parco” per scoprire la natura in modo lento, profondo e poco impattante. Siamo in Val di Sole dove regnano maestose montagne e boschi verdissimi da scoprire in ogni stagione. E siamo vicini al Parco Nazionale dello Stelvio e al Parco Naturale Adamello Brenta… due parchi naturali di infinita bellezza. La passione per questa vallata e i suoi incanti ha spinto l’Hotel ad abbracciare un’attenta politica di rispetto ambientale adottando questi due marchi. La struttura si impegna a maltenere intatto il paesaggio, a prevenire l’inquinamento e ad attenuare i propri impatti ambientali. E come trovarete scritto in uno dei biglietti che trovate nelle vostre camere, sono ancora disponibili a capire come ridurre la vostra impronta ecologica.

Il servizio a 360° per l’ospite, che così può non muovere l’auto, sia che voglia andare a sciare ( a meno di 5 minuti a piedi la Cabinovia Daolasa – Val Mastellina, che porta dal fondovalle Daolasa 814 m alla Bassetta del Vigo 2.043 m, punto di snodo di varie piste di tutti i livelli e che offrono giornate sicuramente intense a snowborder e sciatori (non abbiamo avuto modo di provarle, ma ci ripromettiamo di ritornarci presto appena la neve avrò ricoperto tutte le piste) o che si voglia uscire in ciaspole o scarponcini l’ Hotel Tevini è il punto ideale per farlo con il minor stress e il maggior relax possibile.

Il difficile è stato andarsene dall’Hotel Tevini e salutare tutto il team che ci aveva accolto e coccolato e fatto sentire a casa.

Dopo esserci goduti il tramonto e la luna quasi piena, aver provato diversi trattamenti nella Spa, ottime cene al ristorante e una bella gita per le zone limitrofe con Pannocchia è stato veramente difficile ripartire.
Sulla strada del rientro mentre discutevamo sul bassisimo livello di stress che anche la mia app S Health dello smartphone rivelava a livelli mai visti da mesi abbiamo deciso di candidare la Spa al premio Piuturismo 2016 per la sezione benessere.

I gestori di strutture dovrebbero prendersi una pausa all’Hotel Tevini per studiare e capire il segreto della gestione così meticolosa e attenta che solo una mano esperta riesce a garantire consiglio a tutti gli altri di andarci comunque, che ci sia o meno la neve, perchè la sensazione che proverete dopo è indescrivibilmente bella e difficile da trovare altrove.

Dormire

Tevini Dolomites Charming

Mangiare

Potete pranzare a cenare al ristorante dell’Hotel Tevini

Video presentazione

Foto gallery

Mappa della Val di Sole

Mauro Lattuada

Amo viaggiare in luoghi dove non vanno in troppi, amo la montagna ed il mare, nuoto e volo volentieri e tiro con l'arco olimpico. Sono operatore DAE Laico e operatore di primo livello di Protezione civile

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