Presentazione
Il Parco Nazionale dei Balcani Centrali si trova nel cuore della Bulgaria, immerso nelle porzioni centrali e superiori della catena dei Balcani. Il parco ospita specie rare e minacciate della fauna selvatica, diverse tradizionali comunità locali e siti storici di importanza culturale e scientifica mondiale, ed è il luogo preferito da chi, in Bulgaria, vuole rilassarsi nella Natura!
IL PARCO
Il Parco è stato istituito nel 1991 e tutela una piccola parte della catena balcanica (Stara Planina) che si estende per circa 500 km, attraversando tutta la Bulgaria, dalla Serbia al mar Nero. Il massiccio forma una sorta di zona di confine climatica tra le masse d’aria fredda del nord e quelle più calde del sud. Il tempo può così essere non sempre favorevole, con inverni rigidi e primavere piovose. La zona, pur non essendo di origine glaciale è
comunque ricca di panorami di alta montagna e ricca di rupi, canyon, grotte e cascate. All’interno del Parco si trovano diverse riserve come quella di Steneto,che tutela l’omonimo canyon con pareti alte sino a 200 m e che ospita una stazione di ricerca dell’Accademia delle Scienze bulgara, la riserva di Djendema, che ospita alberi centenari, la riserva di Botin che tutela una faggeta plurisecolare.
LA NATURA
La maggior parte del Parco è ricoperta da fitte foreste di conifere e latifoglie tra cui abeti rossi e bianchi, presenti solitamente alle quote più elevate e faggi, che occupano una fascia compresa tra gli 800 e i 1500 m. Alle quote più elevate, in prossimità dei 2000 m, estese praterie alpine ospitano diversi fiori tra cui 3 differenti specie di genziane, la viola dei Balcani e l’anemone narcissino. Il Parco ospita circa 200 specie di vertebrati tra cui l’orso, il camoscio, il lupo, il cervo, caprioli, tassi, lontre, martore, faine e cinghiali. Tra i rapaci l’aquila reale, il biancone, i falchi pellegrini e pecchiaioli, la poiana codabianca e la rara sottospecie orientale dell’aquila imperiale. Tra i rapaci notturni l’alloco degli Urali e la minuscola civetta nana. Nelle foreste vivono quattro specie di picchi tra cui il rarissimo picchio dorso-bianco di Lilford; buona la presenza di francolini di monte, rari i galli cedroni.
LA VISITA
Nel Parco esiste una rete di sentieri segnati compreso il sentiero europeo E 3 e una serie di rifugi per gli escursionisti.
La zona più famosa del Parco è quella conosciuta semplicemente come Paradiso che si trova a sud del Monte Botev, a un’altezza tra i 1500 e i 1800 m. Qui, su un pianoro erboso oltre una magnifica catena di rocce, si trova un rifugio che è un’ideale base di partenza per le escursioni. Il rifugio si raggiunge in circa 4 ore di cammino dalla cittadina di Kalofer con un sentiero segnato che passa attraverso una fitta foresta di faggi. Oltre il rifugio il percorso, conosciuto come il sentiero di Tartan, sale a zig zag, passando in prossimità di Raiskoto Pruskalo, la più gran cascata della Bulgaria, le cui acque cadono da un’altezza di 125 m. Dopo circa 3 ore si arriva in cima al monte Botev da cui si gode un panorama straordinario sul resto della catena balcanica.
DA NON PERDERE
Lovec: Varosa è il quartiere storico della città, molto pittoresco per le strade e le case, ospita l’Etnograski muzej dedicato all’artigianato cittadino; ponte coperto costruito in legno e pietra nel 1874 e ricostruito dopo un incendio nel 1932 in ferro e cemento.
Karlovo: moschea rossa nella piazza centrale del 1654 (Cervenata dzamija); casa natale del patriota bulgaro Vasil Levski (Kasta muzej Vasil Levski).
Teteven: famoso per la produzione di acquavite e per le sue tipiche case in legno; Istoriceski muzej con opere di artigianato locale e arte religiosa.
Cherni Osam: museo di storia naturale
Troyan: è la principale porta di accesso al Parco ed è nota per le sue ceramiche. Ospita il museo dell’artigianato e delle arti applicate.
Monastero Troyanski: si trova nella valle di Cherni Osum, è tra i maggiori della Bulgaria e uno dei più belli. Fondato nel XIV secolo, è famoso per i suoi affreschi e le sue icone.
TUTTO IN BREVE
Dove si trova
Al centro della catena balcanica, tra i distretti di Lovec e Plovdiv
Dimensioni
73 262 ettari, altitudine da 500 a 2000 m slm.
Informazioni
Centro di informazioni turistiche (Ministero dell’Economia e dell’Energia)
Ul. Slavyanska, ?8 – Sofia 1052
tel: 00359 (0)2 940 7001
fax: 00359 (0)2 987 21 90; 00359 (0)2 981 99 70; 00359 (0)2 981 50 39
e-mail: e-docs@mee.government.bg
sito web: https://bulgariatravel.org/
Parco nazionale
Come arrivare
In auto: da Karlovo, Trojan e Teteven
Quando andare
Tutto l’anno, i mesi migliori sono però estate e autunno per le escursioni e primavera e giugno per gli amanti della flora.
Vitto & Alloggio
A Teteven campeggi e alberghi; in alternativa i vicini villaggi di Divchevoto e Cherni-Vit; Trojan, albergo o in alternativa il vicino villaggio di Cherni Osam.
Ristorantini e alimentari a Teteven e Trojan.
Cosa fare
Escursionismo a piedi